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Thomas Claythorne si diresse a passo spedito verso il Primo Ministro Jared Irving, il quale stava sorseggiando il suo caffè fingendo di essere ignaro di tutto.
<< Che cos'hai fatto, Irving? >>
L'uomo si voltò verso il collega << Oh, ciao, Thomas. >>
<< Ti ho chiesto cosa hai fatto. Rispondimi. >>
<< Io? Non ho fatto proprio niente. >>
Claythorne colpì la mano del collega e fece cadere a terra il bicchiere di plastica che teneva fra le mani. Non appena toccò il pavimento, una chiazza di caffè si allargò sulle piastrelle e diffuse l'odore dei chicchi di cacao macinati nell'aria << Non mentire! Non a me. >>
<< Di cosa mi stai accusando, esattamente? >>
<< Lo sai. >>
<< No. Non lo so. >>
<< Permettimi di schiarirti un po' le idee, allora. I Ribelli ci hanno chiesto aiuto, tu non hai voluto nemmeno ascoltarli e te ne sei andato prima che potessero darci spiegazioni. >> lo riprese, stufo di dover sopportare ogni volta l'atteggiamento di superiorità di quel pallone gonfiato di Irving. Credeva di sapere tutto, di essere il solo a prendere la decisione giusta in ogni situazione, tuttavia doveva rendersi conto che quella sua arroganza non l'avrebbe portato lontano.
<< E tu ti sei fatto abbindolare come un idiota. Hai appena mandato a morte i nostri soldati migliori, e per cosa? Per seguire la causa di quei ragazzini. Sono solo degli ingenui che pensano di poter salvare il mondo, ma non è così. Non ce la faranno mai. >>
<< E tu hai fatto la spia a David Campbell, all'Emergency Department. >>
Irving non rispose. Mise le mani in tasca con totale noncuranza, come se quell'affermazione non lo colpisse affatto. Che si aspettasse quell'accusa? Doveva fare luce su quella faccenda, e non poteva aspettare che fosse lui a parlare.
<< L'Australia è un paese neutrale,  e sempre lo sarà. Nonostante i tuoi tentativi di nasconderlo, ormai so chi sei e cosa stai facendo, Victor Gallagher. >>
Irving tentò di non scomporsi, ma anche solo provare fu vano e la sorpresa mista a sgomento comparve sul suo viso << Tu... >>
<< È stato ingegnoso cambiare identità, e devo dire che la tua rete di bugie è stata architettata alla perfezione...o quasi. La storia che hai inventato e la tua interpretazione erano ottime, peccato che tu non abbia curato alcuni dettagli. Sai, dovresti cancellare i messaggi in codice che ricevi da Campbell. >>
<< Come ti sei permesso di accedere al mio Connecter? >>
<< Avevo dei sospetti, e a quanto pare erano fondati. Ho copiato ogni documento, ogni mail e le tue informazioni personali. Le prove sono schiaccianti e non puoi cancellarle. >> Claythorne andò avanti, e capì di aver vinto quando vide la rabbia e la consapevolezza di aver fallito crescere dentro Gallagher. Quell'uomo aveva tradito l'intera nazione per anni, e Claythotne si sentì terribilmente sciocco nel ricordarsi che se n'era accorto troppo tardi. Però adesso non era più così, adesso avrebbe fatto giustizia e avrebbe dato a quel doppiogiochista ciò che meritava.
<< Bastardo che non sei altro... >> ghignò l'altro, dopodiché si avvicinò a Claythorne per dargli un pugno.
<< Te lo sconsiglio, potresti perdere molto sangue. >>
<< Cosa...? >>
Gallagher fece come gli era stato detto; era circondato da una decina di uomini armati e pronti a fare fuoco. Sarebbe bastato un minimo movimento e sarebbe stato ferito, o peggio, morto. Non aveva via di scampo, perché scartò ogni maniera per fuggire in partenza. Sarebbe stato inutile, perciò si lasciò prendere. Era finita.
<< Victor Gallagher, >> proclamò Claythorne << ti sei finto un'altra persona, ti sei affibbiato il nome falso Jared Irving e hai lavorato per l'Emergency Department. Hai cercato di far entrare in guerra questo paese e hai cospirato contro di esso. >>
<< Risparmiati le accuse formali, non siamo in tribunale. E poi cosa avresti intenzione di farmi, eh? Non puoi uccidermi, lo stabiliscono le Leggi Globali! >>
<< Per questo andrai in prigione. Ci resterai e lì marcirai fino alla fine dei tuoi giorni. >>
Gallagher fissò chi l'aveva appena incastrato, esterrefatto nell'accorgersi del fatto che non solo era saltata la sua copertura, ma aveva scoperto che non era possibile uscire da quella situazione. Eppure, Campbell aveva detto il contrario...
<< Tu non puoi farmi questo! >>
<< Posso eccome, invece. >> contestò Claythorne prima che Gallagher venisse portato via. Aveva ottenuto successo in questo e poteva dirsi fiero di ciò, tuttavia era troppo presto per cantare vittoria. La vera guerra era appena cominciata, e di certo non voleva perderla << Convocate gli altri soldati, adesso l'Australia ha un conflitto di cui occuparsi. E mettetemi in contatto con Karen Ruffle, devo parlare con lei e i Ribelli. >>
<< U-un conflitto? >>
<< Sì. >>
<< Quindi ci siamo schierati con un Blocco? Quale, signore? >> chiese una delle persone che lavorava per Claythorne. Tutti coloro che si trovavano nella stanza avevano iniziato a farsi domande a riguardo, preoccupati, interessati e impauriti allo stesso tempo. Cosa stava accadendo? Davvero l'Australia stava entrando in guerra? Se fosse stato così, da quale parte sarebbero stati?
<< Ci siamo schierati con la Ribellione. >>

REBELLION  - Destruction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora