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Il giorno che seguì, Ewan si era preparato per le mansioni che avrebbe dovuto svolgere, anche se solo per qualche ora : dovevano passare inosservati il più possibile, essere scambiati per lavoratori come gli altri. Dovevano mimetizzarsi, così da non essere riconosciuti e apparire persone normali e ordinarie. In particolare, era fondamentale che nessuno riuscisse a identificarli per quello che erano, altrimenti sarebbero stati riportati da Campbell in cambio di un'irresistibile cifra di denaro. Molti erano già stati attratti dal profumo dei soldi, che fosse facile o meno, e quella era un'ottima ragione per confondersi bene tra gli impiegati. In secondo luogo, la mente umana era contorta e incomprensibile, perciò era meglio non fidarsi di nessuno per evitare tranelli. Niente brutte sorprese. Di nessun genere. Munito del suo solito travestimento, Ewan camminò per il corridoio con finta nonchalance e guardò dritto davanti a sé, le mente annebbiata da pensieri e preoccupazioni. Gli era appena stato detto di recarsi nel laboratorio 3, ovvero la sua nuova postazione. Avrebbe dovuto fare da assistente di laboratorio a un certo Nicolas Holey e, per non farsi notare troppo da un punto di vista negativo, avrebbe finto di essere un dipendente modello. D'altronde questo era ciò che avevano stabilito per far sì che niente andasse a rotoli, perciò seguire il piano era imperativo se davvero volevano che tutto procedesse per il meglio.
<< Sebastian Hämmer? >>
Il dottor Holey lo stava aspettando di fronte alle porte della stanza in cui svolgeva le sue mansioni, tenendo le mani in tasca e sorridendo al nuovo arrivato con fare cordiale.
<< Sì, sono io. Lei è il dottor Holey, giusto? >>
<< In carne ed ossa. >> confermò lui. Allungò una mano e la tese ad Ewan, il quale la strinse per mostrarsi come un giovane entusiasta e felice di collaborare con lui. Doveva recitare la parte dello straniero appena laureato e con una voglia incredibile di lavorare sul campo, infatti era già pronto a seguire il copione che aveva in mente.
<< Piacere di conoscerla. >>
<< Altrettanto. Allora...so che da poco hai ottenuto un diploma per i tuoi studi, e ho pure dato un'occhiata ai tuoi risultati. Devo dire che sono impressionanti, una mente come la tua è più unica che rara. >> si complimentò Holey. Nel sentire tutte quelle lusinghe immeritate e dovute esclusivamente a gesti di gentilezza, Ewan ripensò a Campbell, al suo atteggiamento verso i suoi impiegati. Li abbindolava e allietava con complimenti di qualsiasi tipo affinché si guadagnasse rispetto, ammirazione e sostegno altrui. E questo a quale scopo? Sfruttare coloro che avevano visto in lui del buono che non esisteva, che era scomparso da tempo. A quanto ne sapeva, il comportamento dell'uomo poteva essere analogo a quello di Campbell, poteva essere bravo a parole per manipolare le persone a suo piacimento. Non che volesse trarre conclusioni affrettate o giudicare qualcuno che conosceva a malapena, ma quella situazione aveva fatto capire ad Ewan che non poteva dare fiducia a nessuno. O almeno, a nessuno che non facesse parte della Ribellione. Dunque dare confidenza a qualcuno era fuori questione. Nessuna eccezione, soprattutto in luoghi vicini all'Emergency Department come quello.
<< Grazie, signore. E io sono onorato di poterle fare da assistente. >>
<< Bè, vorrei restare a chiacchierare tutto il giorno, ma purtroppo abbiamo molto da fare. Vieni, ti mostro il laboratorio. >>
Il ragazzo annuì e seguì Holey, il quale aveva passato la propria tessera attraverso una fessura laterale. Il passaggio si era dunque liberato e entrambi potevano entrare nella sala, proprio come accadde qualche attimo dopo. Ewan si guardò attorno e si rese conto di essere circondato da attrezzature moderne tenute con cura, tanto all'avanguardia da essere usate solo da professionisti. Dalla parte opposta, però, erano disposte anche apparecchiature più datate, adottate dalla prima metà del ventunesimo secolo fino ad allora. Queste erano riposte in cassetti o posizionate secondo un preciso ordine sui mobili del laboratorio e costituivano la maggioranza. Gli oggetti più nuovi erano difatti di grandi dimensioni, ma scarse in quantità, probabilmente per via degli elevati costi di manutenzione.
<< Di solito le analisi vengono effettuate con i metodi più classici, ma per fare le riprove e dei controlli puoi comunque usare gli utensili che vedi laggiù. Tutto quello che ti serve è dentro quei cassetti. A sinistra trovi guanti di plastica e mascherine, mentre a destra ci sono gli strumenti che non sono sui tavoli. >> spiegò il dottore, intento a indicare le differenti componenti del laboratorio e a precisare le nozioni principali da sapere << Ovviamente non devo dirti un granché sul tuo lavoro, viste le capacità che hai dimostrato durante gli esami, ma ricorda che devi segnare ogni cosa su quel blocco di fogli dietro di te. Poi da lì devi riportarlo sul Connecter nella stanza accanto. Se dovessi avere dubbi o problemi puoi rivolgerti a me o alla ragazza del laboratorio vicino al nostro, si chiama Maggie Lawson. A questo punto credo di non avere nulla da aggiungere, quindi possiamo cominciare, a meno che tu non abbia domande da farmi. >>
<< No, penso di aver capito tutto. >> rispose Ewan non allena l'uomo ebbe finito di parlare, così Holey gli fece cenno di raggiungerlo.
<< Ottimo. Ci è arrivato un nuovo campione da esaminare proprio ieri, e aspetta solo noi. >>
<< Allora, >> Ewan recuperò un paio di guanti in plastica e se li mise, pronto ad affrontare quel compito << Non ci resta che iniziare. >>
<< Questo è lo spirito! >> esclamò Holey, già preparato per quell'incarico appena ricevuto. Afferrò una fiala trasparente contenente la sostanza da analizzare e la appoggiò su un sostegno apposito, mentre indicava un paio di strumenti dalla parte opposta del mobile.
<< Potresti portarmeli? >>
<< Subito. >> Ewan annuì e obbedì senza batter ciglio, infatti si affrettò a fare come gli era stato chiesto. Gli passò mano a mano ognuno di quegli oggetti, e fu quando il dottore prese l'ultimo di essi che il suo sguardo ricadde sul cortile esterno. In corrispondenza del cancello d'entrata, alcuni impiegati stavano appendendo un lungo striscione color avorio, la cui scritta non fu leggibile da quella distanza.
<< Signore? >>
<< Sì? >>
<< Per cos'è quello striscione? >>
Holey alzò gli occhi dalla provetta piena e vide la scena che si stava svolgendo all'esterno << Quello è per un evento speciale. Il Dirigente Berg e il signor Campbell verranno qui. >>
<< V-Verrà anche Campbell? >> balbettò il più giovane, il cuore che aveva accelerato di colpo per lo sgomento.
<< Non preoccuparti. Vedrai che non ti accorgerai neanche di loro, passeranno per qualche minuto giusto per essere sicuri che non ci siano problemi e se ne andranno. >>
<< Quando verranno? >>
<< Stasera. Però, come ho detto, non hai nulla di cui essere nervoso. >> ripeté l'uomo perché il ragazzo si calmasse e stesse tranquillo. Ewan abbassò lo sguardo, spiazzato nell'apprendere quella notizia di punto in bianco. Dannazione, questo non era previsto! E adesso? No, Ewan, non andare nel panico. C'è sempre una soluzione.
<< Sebastian? >>
Devo dirlo agli altri.
<< Sebastian? Stai bene? >> domandò ancora Holey. Un'espressione preoccupata si era formata sul suo volto rotondo e pallido, confuso dalla reazione del suo nuovo assistente. Che fosse così ansioso per davvero? Solo per la prima visita mensile?
<< Sì, certo. >> mentì Ewan. Per ore, l'immagine di quello striscione si era insinuata nella sua mente e non ne era più uscita. Campbell stava arrivando, e di certo non ci avrebbe messo molto a riconoscere lui e i suoi amici...e a farli uccidere. Ciò significava una cosa e una soltanto : non c'era più tempo.

REBELLION  - Destruction Where stories live. Discover now