È il pensiero che conta

10 2 0
                                    

CITTÀ DI CENERE - cap.15 "Il morso del serpente"

Quando Alec tornò nella sala addestramento, Jace era disteso a terra e sognava file di ragazze che ballavano nel tentativo di scordare il dolore ai polsi. Non funzionava.
«Che cosa fai?» chiese Alec, inginocchiandosi quanto più possibile vicino alla parete scintillante della prigione. Jace provò a ricordarsi che, quando Alec faceva quel tipo di domande, le faceva sul serio, e che una volta la trovava una cosa più simpatica che irritante. Invano.
«Pensavo di starmene un po' steso sul pavimento a contorcermi dal dolore» grugnì. «Mi rilassa.»
«Davvero? Oh... fai del sarcasmo, buon segno, no?» disse Alec. «Se puoi sederti, ti consiglio di farlo. Proverò a farti scivolare qualcosa attraverso la parete.»
Jace si mise seduto talmente in fretta che gli girò la testa. «Alec, no...»
Ma Alec si era già mosso e spingeva qualcosa verso di lui con tutte e due le mani, come se facesse rotolare una palla verso un bambino. Una piccola sfera rossa attraversò la cortina scintillante e rotolò fino a Jace, andandogli a sbattere delicatamente sul ginocchio.
«Una mela.» La raccolse con qualche difficoltà. «Proprio quel che ci voleva.»
«Ho pensato che magari avevi fame.»
«E ce l'ho.» Jace diede un morso alla mela; il succo gli colò sulle mani e sfrigolò nelle fiamme azzurre che gli ammanettavano i polsi. «Hai mandato il messaggio a Clary?»
«No. Isabelle non vuole farmi entrare nella sua stanza. Lancia oggetti contro la porta e urla. Ha detto che se entravo si sarebbe buttata dalla finestra. E ne sarebbe pure capace.»
«Probabile.»
«Ho la sensazione» disse Alec con un sorriso «che non mi abbia perdonato di averti tradito, per come la vede lei.»
«Brava ragazza» disse Jace riconoscente.
«Ma io non ti ho tradito, stupido.»
«È il pensiero che conta.»

▪《 Shadowhunters - best quotes 》▪Where stories live. Discover now