«Si, proprio lui.» annuii io.

«OMMIODDIO!» ripeté Jenna, portandosi le mani alle guance e spalancando gli occhi. «È il quarterback della squadra di football ed è uno dei ragazzi più popolari del campus! Sono così invidiosa di te!»

«E poi tu non vuoi che venga a letto con me. Immagini quante ragazze fanno avanti ed indietro dalla camera di Harrison?» borbottò Luke, alzando gli occhi al cielo.

«Ci ho parlato una volta, e solo per farmi dare delle indicazioni!» sbottai, rimestando il mio yogurt col cucchiaino.

«Io ho sentito dire che è un tipo a posto.» scrollò le spalle Calum.

«È più che a posto, lui è il meglio in cui una ragazza potrebbe sperare!» esclamò Jenna, sgranando ulteriormente gli occhi. «Ti ha almeno lasciato il suo numero?»

«No,» risposi, vedendola afflosciarsi con uno sguardo dispiaciuto sul volto. «ma mi ha chiesto il mio.»

«Oh, Shiver, sono così felice per te!» squittì la mia coinquilina, stringendomi in un abbraccio che a malapena ricambiai.

Non capivo pienamente il motivo di tutto questo entusiasmo; in fondo, non ero nemmeno sicura che lui mi piacesse. A quanto pare, lui era popolare e desiderato da tutte le ragazze, mentre io rimanevo l'ambigua Shiver Mosey a cui piaceva leggere, che aveva sempre le cuffie nelle orecchie e che si vestiva con maglioni larghi.

«È sempre così entusiasta per qualunque cosa?» domandò Ashton a bassa voce, indicando Jenna e provocandomi una breve risata.

«E lui molesta sempre le nuove arrivate?» chiesi a mia volta, indicando Luke.

«Lui molesta chiunque!» rispose Calum, mentre la mia coinquilina e proprio colui di cui stavamo parlando si rimettevano a litigare.

«Ma è un bravo ragazzo, in fondo.» ammise Ashton, alzando le spalle e sorridendo in modo adorabile.

«Molto in fondo.» borbottò Calum, provocandomi l'ennesima risata.

«E tu mi sembri abbastanza furba per non finirci a letto insieme, quindi probabilmente diventerete buoni amici.» proseguì lui, senza badare al commento sarcastico dell'amico.

«Il che implica che diventerai anche una nostra buona amica.» mi informò Calum, sfoderando di nuovo il suo sorriso adorabile.

Quegli ambigui ragazzi, in realtà, mi piacevano parecchio.

«Vi conoscete da molto?» domandai, continuando ad ignorare gli insulti che si stavano rivolgendo i due biondi accanto a me.

«Siamo cresciuti tutti e quattro insieme.» annuì Calum.

«Il quarto sarebbe Mason?»

«Michael.» mi corresse Ashton, ridendo brevemente. «E si, il quarto è lui. È il coinquilino di Luke e, anche se è un ragazzo piuttosto strano, gli vogliamo bene come ad un fratello.»

Era bello vederli parlare della loro amicizia; riuscivano quasi a farmi percepire l'affetto e la fiducia che avevano verso l'un l'altro e, ora più che mai, ero curiosa di conoscere questo Michael.

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Shiver || Michael CliffordWhere stories live. Discover now