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-allora?- torno da Camila e Normani che stranamente non si sono ammazzate -é vero purtroppo dovrò ritornare qui-
-te l'avevo detto- Normani guarda male la mia ex migliore amica -e io rimarrò sola a New York?-
-si,purtroppo i miei non hanno soldi per mantenermi-

-uhuh...scusate ho visto una bella ragazza,vado a rimorchiarla- Camila si allontana -che gli ho fatto di male? Mi spieghi?- alza le spalle
-comunque da quello che ho notato é stronza solo che te,prima mi ha chiesto normalmente quanti anni avessi- eppure non gli ho fatto niente di male.

-Lauren puoi venire un'attimo?- mi chiama Sinuhe,la madre di Camila -si dimmi- ormai Sinuhe é come una seconda madre per me -l'ho già detto a mia figlia,dovrete sedervi vicine ma vi prego di non fare storie e litigare,so che tu non c'entri niente quindi lascia perdere mia figlia- semmai lei deve lasciarmi perdere -si ecco appunto lasciami perdere- ci sediamo vicine al tavolo principale.

-cavolo devo andare adesso- sussurra Camila senza farsi sentire da nessuno ma io l'ho sentita -dove devi andare?-
-non sono fatti tuoi,devo andare al bagno- si certo ti credo.
-scusate devo andare alla toilette- si alza ma alcuni secondi dopo mi alzo anche io per seguirla.

Entra nella stanza dei suoi,chissà cosa deve fare,la porta rimane leggermente socchiusa quindi mi affaccio per spiare,sta girando nei cassetti -cosa cerchi di trovare esettamente?- si spaventa -cazzo ma sei impazzita? Non puoi entrare così-
-dimmi cosa stai cercando...- sentiamo dei passi quindi lei mi prende per il polso e ci chiudiamo nell'armadio.

Lo spazio é troppo stretto,infatti i nostri corpi sono attaccati. Guardo fuori dalla fessura...ma quello é suo padre? Con una ragazza? E si stanno limonando di brutto?! Sarà per la scena appena vista o per l'aderenza ai nostri corpi ma il rigonfiamento nei miei pantaloni aumenta a dismisura.

-che cazz...- ok sono eccitata ma non posso farci niente! Nel muoversi fa rumore -merda adesso mio padre ci scopre- dobbiamo trovare una soluzione in fretta,ma prima di fare qualsiasi mossa Camila mette le mani dietro al mio collo e mi bacia.
All'inizio sono un po scossa,poi ricambio.

-che ci fate voi qui dentro?- ci stacchiamo -volevamo un momento per stare sole-
-non si fanno queste cose,in camera da letto mia e di tua madre poi-
-ah si? Perché tu puoi? Scoparti la tua segretaria?- forse sarei dovuta restarne fuori -non è come pensi! Potete uscire un'attimo?- guarda me e la sua segretaria.

-no Lauren rimane qui,è la puttana ad uscire-
-in realtà dovrei andare al bagno quindi io vado- aspetto Camila fuori dalla camera,la quale esce poco dopo
-ehi tutto ok?- non dice niente,mi supera e se ne va -aspetta Camila cos'è successo?-

-che mio padre tradisce mia madre ecco quello che succede- si mette a piangere e io non posso fare a meno di non abbracciarla -tutto si risolverà tranquilla-
-non si risolverà un cazzo,lui dice che lo fa per proteggerci ma...-
-shh...andiamo a fare una passeggiata ti va?-

Mi guarda con gli occhi lucidi -ok- tanto non si accorgerà nessuno di noi. La prendo per mano e la porto via da casa sua,so che da piccola amava il mare quindi perché non portarla lì?
-so dove stiamo andando- mi guarda sorridendo -allora sai già la strada,vai avanti-

Never give upWhere stories live. Discover now