Merda.
"Voi chi siete?" urla l'uomo che poco fa era uscito dal negozio.
È magrolino, ha i capelli bianchi solo nei lati della testa e un naso troppo sporgente.
Non sembra per niente minaccioso, con la camicetta azzurra che indossa e il risvoltino presente solo su un lato dei jeans.
Fissa me e Asher con gli occhietti piccoli e per niente minacciosi.
"Ci penso io", dice il ragazzo accanto a lui.
Lo squadro dall'alto in basso: è molto alto, capelli castani con qualche sfumatura chiara e occhi verdi.
Al contrario dell'ometto lo sguardo del ragazzo è molto più raccapricciante.
L'uomo se ne va via, mentre il moro avanza verso di noi, che siamo immobili.
"Quindi? Cosa ci fate qui?"
La sua calma mi spiazza e sono sicura che non la manterrà ancora per molto.
"Non è questo il bagno?" improvviso con un sorrisetto.
Il ragazzo scuote la testa. "No, direi di no."
A questo punto porto la bocca all'orecchio di Asher.
"Perché non lo immobilizzi o cose del genere?" gli bisbiglio.
"Hai detto che non vuoi vedere nessuno morto!" risponde a tono.
"Ma non significa che devi ucciderlo!"
"Mi sale l'istinto omicida", si difende alzando le mani.
Roteo gli occhi e riporto l'attenzione sul ragazzo: si è seduto comodamente sul bancone e sta aspettando proprio noi.
"Ci lasci andare?" chiedo gentilmente.
Mi guarda in modo strano, poi ride con cattiveria. "Certo che no."
"Cercavamo una persona, in realtà", ammetto a questo punto.
"Aspetta."
Mi mette la mano davanti la faccia ,zittendomi. "Harry Carter, giusto?"
Annuisco lentamente rivolgendo una veloce occhiata ad Asher. È fermo come me, però al contrario mio pare più tranquillo.
"Come... come lo sai?" domando.
il ragazzo fa spallucce, non togliendomi gli occhi di dosso."Lo so è basta."
Cammina con passo lento tra gli scaffali dove sono riposte le scatole, ne prende una e la apre facendo saltare un meccanismo.
Da lì fa uscire fuori un fucile piuttosto grande e accattivante.
"Questo..." indica l'aggeggio, "è un M16." Assume una strana espressione in viso, mirando nella nostra direzione.
"Potrei uccidervi con pochi colpi."
Con rapidità sposta l'arma, punta verso l'alto e spara un colpo. Il rumore assordante torna, stavolta più lieve ma comunque fastidioso.
Il proiettile attraversa la parete e dal foro esce solo una scia di fumo.
"O meglio dire, un fucile d'assalto", puntualizza. Asher non interviene e osserviamo immobili il ragazzo.
Sposto lo sguardo sulla tracolla che Asher ha sulle spalle e rapidamente prendo un'arma.
Non so cosa ho in mano, ma indirizzo l'oggetto verso il ragazzo e tengo l'indice sul grilletto.
Non ho il coraggio di sparare, non sarei in grado di togliere la vita a nessuno, nemmeno a chi se lo merita di più.
"Ashley, posa quella cosa", ordina Asher tentando di acchiappare ciò che ho in mano.
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Mr. Bad Boy
Ação[Completata✓] Ashley Dover sa bene che la sua vita è una strada piena di dossi, ostacoli e vie secondarie che l'hanno tentata, ma ha scelto di proseguire dritto, convinta che tutto si sarebbe sistemato per il meglio. E questa occasione arriva quan...