Mr. Bad Boy

16

"Ashley!" urla mia madre dal piano di sotto.

"Vieni qui un secondo!"

Prendo il cuscino e me lo metto sopra la nuca, cercando il più possibile di coprire le orecchie. Cosa vuole?

"Ashley! vieni subito!" sbraita. Sarà meglio ascoltarla.

Conoscendola, potrebbe diventare una bestia. Una volta ho fatto finta di non sentirla e quando ha aperto la porta della mia stanza, ha lanciato un bicchiere contro la parete.

Quel giorno ho seriamente pensato che fosse pazza.

"Arrivo, Arrivo" le rispondo a bassa voce. Spero sia per una buona ragione.

Mi alzo dal letto e vado verso l'armadio, lo apro e prendo una maglietta bianca corta, una felpa nera senza cerniera e dei jeans.

Asher non mi ha ancora detto niente sulla nostra uscita. È andato in quel posto strano ma non è più tornato, ed è anche abbastanza tardi.

Sbadiglio sì e no quattro volte e scendo svogliatamente le scale. Vorrei ci fossero le scale mobili.

Sei peggio di un bradipo, mi ricorda la coscienza.

"Ti vuoi sbrigare?" mi rimprovera mia madre.

"Sono qua!" alzo la voce e la mano, per farle vedere che sono davanti a lei. Sbadiglio ancora; sono parecchio stanca.

"Cosa c'è..."

"Harry e Asher verranno qui, domani", annuncia.

Cosa?

"Come mai? Tu e suo padre non avete un buon rapporto."

Mamma si siede sullo sgabello della cucina e attorciglia l'elastico ai capelli, formando una perfetta coda.

"Abbiamo riscontrato simili problemi, ultimamente. Si tratta di lavoro. Non è niente di che", mi rassicura.

Non sono per niente sicura. Sapere che lui sarà qui, con mia madre.

"Fucilatemi", mi lamento buttandomi a peso morto sul divano.

"So che tu e Asher non vi vedete da tempo, e che non siete più amici come prima, ma fai uno sforzo."

"Non siamo più amici da tanto tempo", la correggo.

Ma perché se dico questo, sotto sotto sono contenta che mi abbia proposto di vederci?

"Beh, di sicuro andavate molto più d'accordo prima", mi fa notare.

Il telefono vibra in tasca e alla velocità della luce lo prendo e guardo la notifica. Sorrido e penso anche di essere arrossita.

Vieni fuori, Rapunzel.

"Perchè sorridi?" domanda mia madre. Alzo la testa di scatto; talmente tanto veloce che un dolore si espande dietro al collo.

"Eh? Niente. Vado a fare una passeggiata", le comunico alzandomi e avviandomi in camera.

Devo indossare qualcosa di decente, almeno oggi. Solitamente amo stare comoda, ma il subconscio mi consiglia di mettermi un vestito adatto.

"A quest'ora?" mi urla dietro mamma.

"Si!"

Chiudo la porta della stanza e corro all'armadio. Apro le ante e butto fuori qualsiasi tipo di indumento mi si presenti davanti.

Non ho neanche il tempo per sistemarmi i capelli o truccarmi -anche se non uso molto il trucco- dato che Asher non mi ha avvisato.

Alla fine opto per dei jeans bianchi e un maglioncino ampio color crema. Vado velocemente in bagno e pettino i capelli, poi scendo di nuovo al piano di sotto.