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"Sto avendo dei ripensamenti", condivido specchiandomi. Ora penso che questo vestito sia troppo esagerato e che non possa starmi bene addosso. Questi giorni sono volati.

"Zitta, sei una bomba", rinnega Allyson.

Allyson alza il pollice in segno di approvo. Ho lasciato che mi truccassero loro due, sono le esperte in questione.

Insieme formano una bella coppia di amiche, devo dire. Fortunatamente hanno accettato la mia richiesta, cioè di non spalmarmi chili di trucco in viso.

"Andiamo, Hudson sarà già qui", sostiene Abygal. Abbiamo deciso tutte e tre di incontrarci e prepararci a casa sua.

È diversa dalle altre case che ho visto finora. Non solo per la struttura, ma anche per l'arredamento. Ho capito che ai suoi genitori piace molto il vecchio stile.

Io e Allyson seguiamo Abby e usciamo da casa sua. È più distante rispetto a dove abito io, ma è un quartiere molto carino.

Come previsto Hudson ci sta aspettando nel parcheggio. È con la macchina di mia madre.

Gli ho chiesto infatti di accompagnarmi, dato che lui doveva sbrigare alcune cose.

"Ehi", lo saluto, "stai meglio?"
mi accomodo sul sedile e attendo la risposta.

Lo guardo di nascosto: indossa una camicia azzurra e dei jeans neri. Sorrido.

"Si, ho solo un po' di raffreddore. Ma per una festa farei qualsiasi cosa" ammicca dallo specchietto retrovisore.

Allora accende il motore e parte per arrivare nel luogo della festa.

"Di chi è la casa?" chiedo dopo un po' di tragitto.

"Vuoi dire villa, tesoro", mi riprende Allyson che è accanto a me. "È del padre di Asher. Lì da le migliori feste!" continua Abby entusiasta.

Avrei immaginato che fosse stata una grande casa, ma ripenso alle parole di Hudson e mi accorgo che è vero quello che sto facendo: sto andando nella tana del lupo.

Ci fermiamo davanti a un'enorme struttura. Cavolo, è più grande di tutta le case del quartiere! Assomiglia a un grattacielo, solo che ha tre piani.

Riesco pure a scoprire, poco più distante, una piscina con tanto di trampolino. Metto le mani davanti alla bocca vedendo un ragazzo sbattere la testa su di esso.

Il cancello gigante si spalanca, al che Hudson prosegue dentro la via ciottolosa e parcheggia vicino alle altre automobili.

La mia vocina interiore mi indica esplicitamente di prendere un impegno a nozze con Asher.

E mi spavento, perché è pur sempre della mia testa che sto parlando.

Scuoto la testa pensando di essere impazzita, e seguo Hudson, Abby e Ally.

La musica è molto alta, una melodia elettronica. Risuona nella mia cassa toracica tenendo il ritmo e mi pare di vibrare insieme a essa.

Anche le urla di tantissimi liceali che non conosco sono forti. Dietro di noi ci sono due ragazzi bagnati completamente dalla birra. È un po' disgustoso...

Entrando la confusone aumenta. Subito temo che la mia testa possa scoppiare da un momento all'altro come un pallone.

La stessa musica di prima si insinua nelle mie orecchie. Ricopro immediatamente i due padiglioni e spingo molte delle persone che mi si parano davanti.

C'è davvero troppa gente, rischio di soffocare perché l'aria mi sta mancando.

L'interno della villa vien mascherato dalle luci stroboscopiche, le quali colpiscono a intermittenza le pareti.

Mr. Bad BoyWhere stories live. Discover now