Mr. Bad Boy

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Ashley

Per tanto tempo, da piccola, ho sperato e sognato di avere una vita affatto monotona e divertente, piena d'azione.

Tutti abbiamo un sogno, e questo era il mio, uno dei tanti. Ora non so più a cosa credere. Sto davvero lasciando la mia famiglia e i miei amici senza dar loro spiegazioni.

Una piccola parte di me mi sta ordinando di restare e fregarmene di ciò che Asher mi dice.

Ma si sa, vince sempre la maggioranza, e quella maggioranza mi dice che devo aiutarlo a tutti i costi.

Funziona in questo modo, la catena. La stupida catena che adesso si è spezzata, proprio come aveva presagito Asher.

Non so cosa mi spinge ad aiutarlo, forse il bene che non ho mai smesso di provare nei suoi confronti.

Ci ho provato mille volte a scordarmi di lui e del suo sorriso, ma come si può dire ad una persona di smettere di amarme un'altra a comando?

Sarebbe innaturale e io non voglio smettere di volere bene ad Asher.

Per molto tempo lui è stato il mio mondo, quando nessuno oltre Colton mi capiva.

E gli sarò grata a vita nonostante adesso dovrei solo disprezzarlo e dimenticarlo.

Non posso, è più forte di me. Gli altri staranno bene senza di me; si, dev'essere per forza così. Anch'io starò bene, mi ripeto.

Adesso non comprendo i pensieri nella mia testa, mi si presentano immagini sfocate. Tranne una. Io che bacio Asher.

In tutti questi anni non ho mai provato sentimenti simili per lui e non li ho mai saputi descrivere veramente.

E adesso che l'ho baciato, che il suo sapore è rimasto sulla mia bocca, sono ancora più confusa.

E no, non sa per niente di pesce, ma di menta ed è tanto buono... non dovrei neanche pensare a questo, piuttosto della decisione che ho deciso di prendere.

La mia bocca, ieri, non riusciva a pronunciare la parola "no" davanti ad Asher.

Abbandonare chi ha sofferto come me non è nel mio stile. Ho detto che salvo tutti, e lo devo fare anche stavolta.

E nonostante la paura mi stia stringendo il collo con una corda invisibile, io sono più forte e spezzo il laccio con i denti.

Perché è quello che bisogna fare sempre: combattere, combattere, combattere.

Non importano i giudizi, le critiche, il pessimismo. Quello che è da capire è che nessuno può influenzare le tue scelte e ciò che decidi di essere.

Quindi lotterò affinché la paura lasci la mia testa per sempre e che magari si vada a fare una bella vacanza alle Maldive per poi non tornare più.

Sono a scuola e non dirò niente a nessuno, come promesso.

Ho chiesto ad Asher, però, di fare una cosa prima di lasciare Brooklyn per un mese o forse anche più.

Cammino lentamente nel corridoio, verso Hudson che mi sta sorridendo con la sua adorabile fossetta.

Scuoto la testa, essere forti significa anche resistere alle tentazioni. E la mia unica tentazione in questo momento e di dire al mio migliore amico tutta la verità.

Avevamo fatto una promessa, che in ogni caso non dovevamo raccontarci menzogne. Mi sento tanto sporca...

Le lacrime scendono, mentre comincio a correre verso di lui e abbracciarlo.