84. SONO TORNATA DA TE

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"Pensavo che in quaranta giorni avessi leggermente migliorato le tue qualità come cuoco ma mi sbagliavo..dammi quel coltello prima di combinare qualche disastro assurdo, tipo tagliarti tutte le cinque dita della mano" mi avvicino a Stephan che sta affettando dei cubetti di formaggio da mettere nell'insalata "Sei andato dalla vicina vero?"
"Il frigo offriva veramente poco Chiara...in verità ho chiamato Lorenzo e mi sono fatto portare qualcosa da mangiare...giusto perché non possiamo certo vivere di solo amore e basta...soprattutto te...devi mangiare..."
"Hai rotto le scatole a lui e Veronica alle undici di sera per farti portare da mangiare?" lui alza le spalle e mi frega un pezzo di formaggio "Non stavano dormendo...e poi ti assicuro che anche loro mi hanno disturbato abbastanza nel giorno che ho passato a casa loro..."
"Stephan...sei pessimo proprio" gli punto il coltello contro e mi metto a ridere "È casa loro e possono fare quello che vogliono...e poi sono innamorati..e Veronica è incinta" lo dico senza alcun tipo di imbarazzo e per me questo è un grosso passo in avanti,  come dormire senza incubi per tre ore filate, non saltare al rumore dei tuoni che scuotono ancora Roma, ma soprattutto ricreare e vivere al meglio la mia intimità con Stephan. Ho indossato una sua camicia, come mi piaceva fare prima...prima di Patrick, prima di arrivare a pensare che non mi sarei mai più sentita a mio agio accanto a mio marito "A che pensi?" mi accorgo di star fissando il vuoto, come spesso accade ultimamente, ma a differenza del solito non ho lo sguardo allucinato ma so di aver stampato in viso un sorriso ebete "Al fatto che sono indolenzita e stanca come se avessi fatto una maratona ma sto anche benissimo..." sono stanca fisicamente, come se fare l'amore con lui avesse prosciugato ogni mia energia..ma a livello mentale sto benissimo...e nonostante la stanchezza so che lo trascinerei di nuovo a letto anche subito "Merito mio immagino" Stephan mi abbraccia da dietro ed io sorrido anche se arrivo alla conclusione che lui sia entrato in modalità 'scemenza acuta'. Mi piace un sacco quella sua versione comunque, perché so che anche lui ha bisogno di ritrovare quella sua parte più scema e giocherellona "Ovviamente è merito tuo..andiamo a mangiare a letto?" lui annuisce ma non accenna a volermi lasciar andare "Se non ti sposti non posso portare di là l'insalata ed il resto..."
"Voglio abbracciarti..." affonda il viso nell'incavo del mio collo e mi lascia un bacio sulla clavicola, mordicchiando leggermente la pelle "Mi hai abbracciata a sufficienza" mi giro e gli butto le braccia al collo facendogli capire che non sarò mai stufa dei suoi abbracci e delle sue coccole "Fidati che ho un sacco di arretrati...in tutti i sensi" anche se sono stanca le sue parole mi smuovono qualcosa dentro, all'altezza del basso ventre..pensavo che ci avrei messo più tempo a ritrovare quel grado di intimità e condivisione con lui, invece è venuto tutto tremendamente naturale. Ovviamente ci vorrà tempo per alcune cose, ma anche solo farmi vedere completamente nuda da lui è una grossa conquista per me "Allora più tardi vediamo di soddisfare qualche altra tua voglia"
"Non sono solo mie le voglie da soddisfare piccoletta..." divento rossa e preferisco rifugiarmi in un bacio...ovviamente ho ancora dei blocchi, ci sono sempre delle piccole frazioni di secondo dove mi blocco e devo guardarlo negli occhi per ricominciare a respirare...ma svegliarmi nel nostro letto, con il suo lato ancora caldo e con le coperte rimboccate e con il nostro odore mischiato che aleggiava per la stanza è stato bellissimo "Lo so...anche io ho molte voglie arretrate" mi fa passare la punta del naso lungo il collo "Sai di me..."
"So di noi...ed è il profumo più buono del mondo.." sento che le sue braccia mi stringono più forte e anche io cerco di intensificare il contatto "Ti prenderei esattamente qua..."
"E allora prendimi..." gli faccio scorrere le unghie lungo la schiena e sento quanto quel singolo movimento lo mandi su di giri "Non forziamo le cose Chiara..."
"Le forzeremmo se non assecondassimo quello che proviamo in questo preciso istante...mi vuoi...ed anche io ti voglio...perché ti freni?"
"Perché abbiamo appena riscoperto quello che siamo, quello che possiamo ancora essere..e non voglio che tu scappi Chiara..."
"Ma non scappo tranquillo..non potrei mai scappare da te..cioè l'ho fatto è vero, e anche più di una volta ma...ne abbiamo superate tante, fin troppe...ma alla fine siamo sempre gli stessi ragazzi di prima...ed è assolutamente normale per noi due continuare a cercarsi e a trovarsi...cavolo Stephan, ti ricordi Sharm? Lo avremo fatto almeno 10 volte al giorno...cosa ci impedisce di farlo adesso? Chi se ne frega se mangeremo a mezzanotte....tanto sono comunque le undici passate e una mezz'ora in più o in meno non cambierà certo le cose..."
"Non è l'orario a preoccuparmi lo sai" il suo sguardo corre lungo il mio corpo..mi ha sempre fatto uno stranissimo effetto il modo in cui lui mi fissa...il modo in cui riesce a farmi formicolare la pelle senza fare nulla se non guardarmi...il fatto è che lui non mi ha mai solo guardata, ma mi ha sempre vista...ha sempre visto oltre tutto quello che ho sempre mostrato a tutti, ha visto Chiara nel suo peggio...un peggio fatto di lacrime e di tentativi di gesti estremi e folli...ma mi ha sempre vista, a prescindere da quanto io mi nascondessi, a prescindere da quanto cercassi di allontanarlo...mi è sempre venuto a riprendere..con la sua dolcezza ma anche con la sua estrema determinazione...ed io con lui non ho mai avuto scelta "E allora cosa ti preoccupa? Dimostrarmi che mi vuoi anche sul ripiano della cucina o in corridoio? Ti ricordo che eri particolarmente fissato con il corridoio di casa nostra" gli bacio il collo e lo sento sospirare "Non chiedermelo Chiara"
"Cosa?" poi capisco a cosa si riferisce e mi blocco "Non sto pensando a lui Stephan...sto pensando a noi...si è vero ha iniziato a spogliarmi spingendomi contro una parete ma poi mi ha violentata sul suo letto...e noi qualche ora fa lo abbiamo fatto sul nostro letto. E ti assicuro che neanche per un secondo ho pensato a Patrick...si, mi ha fatto leggermente male, ma soltanto perché era parecchio che non lo facevamo e l'ultima volta è avvenuta contro la mia volontà..ma io ero con te..e anche adesso lo sono...sono sempre la stessa, quella che lo ha fatto con te nella tua stanzetta a Trigoria, o in mare, o in una cabina in spiaggia a Sharm...sono quella della nostra lista..sono io...pensavo che quella Chiara non esistesse più, invece c'è sempre stata e ci sarà sempre..sono io...guardami...si, non sono bellissima, peso molto meno di quando mi hai conosciuta e già lì pesavo poco..ma ti prometto che riprenderò peso, ti prometto che ce la metterò tutta...ti prometto che sarò esattamente la ragazza che meriti, perché non ti so dire neanche quanto meriti di essere felice"
"Tu meriti di essere felice Chiara.."
"E lo sono con te..." lo abbraccio posandogli la testa sul petto e aprendogli le mani sulla schiena. Lui incastra le dita fra i miei capelli prima di spostarmi il viso e posare la mia fronte sulla sua "Ho un estremo bisogno di te piccoletta"
"Ed io sono esattamente qua per soddisfare tutti i tuoi bisogni..ed i miei ovviamente perché vederti di nuovo così non sai quanto mi piace" la sua mano si posa sulla mia gola ma non penso a nient'altro che non sia la carica erotica di quel gesto...mi fa battere il cuore a tremila e mi fa bagnare in maniera indecente..per qualche tempo avevo creduto che non sarei stata neanche più capace di eccitarmi, che sarei risultata una ragazza inutile, senza possibilità di soddisfare i bisogni di mio marito. Ma appena ero tornata nella nostra casa, appena avevo avuto davanti la prova che per lui non era cambiato proprio nulla avevo capito che potevo essere esattamente quella di prima "Non ti merito amore mio" lo dice con la voce che trema "Invece credo che noi due meritiamo esattamente questo..." mi slaccia piano i bottoni della sua camicia che ho indossato, pescando nella cabina armadio poi mi sfiora i seni prima di abbassarsi e farmi letteralmente impazzire con la lingua...ogni suo tocco mi fa bagnare ancora di più e mi ritrovo ad implorarlo mentre mi stuzzica i capezzoli "Per favore"
"Vedrai quanto implorerai fra poco piccoletta" mi metto a ridere ma poco dopo devo necessariamente smettere perché lui mi travolge con un bacio languido e che sa di puro fuoco. Mi ritrovo a dovermi mettere in punta di piedi per raggiungere le sue labbra che reclamano le mie a lungo...sento ogni parte del corpo andare letteralmente a fuoco mentre una sua gamba allarga le mie "Posso portarti in corridoio quindi?"
"Dove vuoi...basta che continui a fare esattamente quello che stai facendo" lascio che lui mi sollevi posandomi le mani sul fondoschiena. Gli aggancio le gambe in vita e mi metto a ridere quando inizia a baciarmi il collo e mi fa il solletico con la barba leggermente lunga. Arriviamo a metà corridoio poi lui si ferma e mi fa posare la schiena al muro "Che devo fare con te?" intreccia le mani alle mie e le inchioda alla parete strusciandosi contro di me "Fammi tutto quello che vuoi...dico seriamente...voglio una notte da ricordare, perché sarà la nostra notte"
"Ci proviamo Chiara?" all'inizio non capisco di cosa lui stia parlando poi ci arrivo ed il mio cuore si scioglie dalla tenerezza...avevo in grembo nostra figlia...avremmo potuto allargare la nostra famiglia con una bellissima bimba che sarebbe stata il suo orgoglio "Ci proviamo..." non avrei mai creduto di pronunciare quelle parole perché quando mi avevano detto che avevo persa la bambina e che difficilmente avrei potuto portare a termine una nuova gravidanza mi ero ripromessa che non avrei più neanche preso in considerazione la possibilità di provare a fare un altro figlio. Ma questo era stato prima di tornare ad essere parte di un qualcosa..prima di capire che ci avrei tentato anche per anni pur di vedere la felicità nei suoi occhi..magari si sarebbe rivelato inutile ma ci avremmo provato "Diamoci qualche mese poi decidiamo cosa fare" annuisco alle sue parole poi cerco le sue labbra...ci baciamo un sacco, nessuno dei due sembra volersi staccare..da parte mia starei attaccata alle sue labbra a vita "Ero in astinenza seria dalle tue labbra" lui sorride mentre mi morde il labbro "Effettivamente creo dipendenza..." cazzo se crea dipendenza..ed io stupida che volevo privarmi di tutto quello "Scemo che sei"
"Posa i piedi a terra piccoletta" eseguo i suoi ordini e lui si inginocchia davanti a me...ho timore per un secondo poi lui mi fissa dall'alto verso il basso e mi bacia la pancia "Voglio una bella bimba qui dentro...una bimba bella e forte come la sua mamma...ma se non dovesse arrivare troveremo altri modi..." annuisco poi lo guardo mentre mi fa scendere le mutandine lungo le gambe "Stephan..."
"Dimmi amore mio..." mi soffia delicatamente sulla pelle sotto l'ombelico ed io non capisco più nulla "Non so neanche quello che volevo dirti"
"Hai paura? Dimmi solo se hai paura.." scuoto la testa "Stacca il cervello allora" ed è esattamente quello che faccio perché non potrei pensare seriamente a nient'altro che non sia lui e quella bolla magica che lui è stato capace di creare. Ogni suo bacio, ogni suo tocco mi fa tornare la vecchia Chiara, quella che aveva piena fiducia che qualcosa di bellissimo ci fosse anche per lei al mondo...la cosa più bella che mi potesse capitare è quel meraviglioso ragazzo che ha la capacità innata di abbattere ogni mio muro..in due giorni mi ha privata di ogni barriera che avevo messo fra me e le persone...ha saputo fare e dire sempre le cose giuste...ha saputo essere dolce ma anche estremamente passionale...mi ha incendiato di nuovo i sensi...sono senza potere quando si tratta di lui..ma gli cedo volentieri ogni cosa perché so che Stephan tiene più a me che a se stesso...gli cedo ogni goccia del mio piacere e quando gli bacio le labbra che sanno di me e di quello che lui è stato capace di farmi capisco che esiste solo una persona capace di essere quella che si incastra con te perfettamente, senza lasciare spazi...lui ha saputo riempire con la sua luce ogni piccolo angoletto della mia vita..pensavo che avrei vissuto sempre nella tenebra, preda delle mie paure e delle mie mille ansie, invece Stephan mi ha fatto scoprire una Chiara completamente diversa "Vuoi andare a letto?" me lo chiede mentre le sue mani passano avanti ed indietro lungo la mia pelle "No..." ridacchio quando mi pizzica il fianco e mi morde il lobo dell'orecchio quando gli abbasso pantaloni e boxer e lo sfioro "Ti voglio esattamente qua..." non mi dice altro..mi fa agganciare di nuovo le gambe ai suoi fianchi poi mi racchiude la guancia nella mano passandomi il pollice sulle labbra. Gli mordo leggermente il dito prima di baciarglielo "Ti amo piccoletta"
"Anche io" lo sento entrare dentro di me lentamente e spalanco gli occhi...sento ancora un pochino di dolore ma il piacere sorpassa ogni altra sensazione "Non trattenerti per favore..." è come se lui avesse sempre paura di rompermi, come se pensasse che qualche suo gesto possa farmi andare in panico "Chiara...devo trattenermi perché..." scuoto la testa e appiccico le mie labbra alle sue...Stephan cerca il contatto ma io all'inizio glielo nego e allontano il viso "Prendimi...per favore" gli lecco con la lingua il labbro e lo sento trattenere il respiro per poi rilasciarlo lentamente "Cancella ogni altra cosa...fai in modo che alla fine rimanga solo quello che siamo io e te" gli vado incontro e lo sento toccare quel punto solo nostro. Qualche ora prima l'aveva solo sfiorato, perché alla fine quello che avevamo cercato di ricreare era soprattutto l'atmosfera magica che solo con lui poteva esserci...adesso volevo molto altro oltre alla magia...volevo la parte più forte ed istintiva, volevo il fuoco, volevo la passione che era sempre divampata fra di noi "Mi fai diventare matto te..." rido alle sue parole poi mi perdo in quello che lui mi fa provare...stavolta è mille volte più intenso, è mille volte più destabilizzante, è mille volte più carico di lui, di noi due...nel corridoio di casa nostra, ad un orario totalmente folle, con la prospettiva di non chiudere occhio perché dobbiamo ancora mangiare, ci amiamo totalmente...in quello spazio che risuona solo dei nostri sospiri e delle nostre risate, con il rumore ritmico del mio corpo che sbatte contro il suo ritrovo esattamente la Chiara che solo lui ha saputo far venire a galla. Quella che non riesce a staccarsi da lui, quella che continuerebbe a stargli appiccicata per tutta la notte, quella che sibila il suo nome al suo orecchio e poi si lascia andare "Sei favolosa amore mio"
"Tu sei favoloso.." lo bacio e poi mi faccio portare in camera "Sei tornata" all'inizio mi stranisco per le sue parole, poi capisco quello che lui vuole dire "Si, sono tornata" lui mi ha ripescata nel punto in cui mi ero rintanata, mi ha presa, mi ha scossa e mi ha fatta tornare...se sono lì, se sono viva, lo devo solo ed esclusivamente a lui...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora