12. ASPETTAMI...TORNERÒ DA TE

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"Pensavo te ne fossi andata un'altra volta" la sua voce mi riscuote dai miei pensieri...scuoto la testa e continuo a guardare fuori dalla porta finestra "Vuoi che faccio scorrere la copertura della terrazza? Ti vuoi mettere fuori?"
"No...rimango seduta qua" Stephan mi posa per un attimo la mano sulla spalla e poi va a versarsi un bicchiere d'acqua "Sono già le sette quasi...vuoi qualcosa da mangiare?"
"Perché non usciamo?" è un'idea che mi è balenata in testa in quel preciso istante...non so neanche se ho voglia di uscire...so solo che voglio fare qualcosa con lui perché ho come la sensazione che quando torneremo a Roma le nostre strade si divideranno "Dove vorresti andare?" Stephan si appoggia con la spalla al vetro della porta finestra e incrocia le braccia al petto. Seppur indossi la felpa saprei descrivere esattamente quali muscoli delle sue braccia si stanno flettendo in quell'istante e devo ficcarmi le mani sotto le cosce per resistere all'impulso di spogliarlo in quel preciso momento...non che resisterò fino a quando partiremo, quella notte ho bisogno di fare l'amore con lui e so che anche lui ha lo stesso desiderio quasi irrefrenabile "Non lo so...magari un ristorante sul mare..." lui gira il viso verso la finestra "Dobbiamo parlare Chiara, lo sai benissimo anche tu. Non posso passare sopra a quello che hai fatto"
"Lo so...e parleremo...ma andiamo fuori..." lui annuisce "Va bene..chiamo il ristorante per prenotare...ma devi vestirti elegante. Ti avevo messo in valigia quel vestito nero e argento" sorrido debolmente perché quel vestito non l'ho mai messo. L'avevo visto in vetrina esattamente un anno prima e mi era subito piaciuto, avevo speso una fortuna per averlo ma era sempre rimasto nell'armadio "Perché l'hai preso da casa mia poi?"
"Perché mi piacerebbe vederti con quello addosso..e poi spogliarti a fine serata" deglustico alle sue parole e mi alzo dalla sedia "Ok...anche tu ti vesti elegante?"
"Certo Chiara...facciamo così...tu ti vesti nel bagno quello della camera ed io nell'altro, altrimenti finisce che se ci vestiamo nello stesso bagno poi non usciamo più"
"Ok...posso almeno abbracciarti prima di andare a prendere il vestito?" Stephan non risponde ma slega le braccia e fa qualche passo verso il punto dove sto ferma io. Ci guardiamo mentre i piedi si sfiorano quasi...alzo un braccio e lui fa altrettanto. Intrecciamo le dita e poi facciamo lo stesso con l'altra mano. Sento la solita scarica di brividi scendermi lungo la schiena e in quel preciso istante so che non posso certo aspettare quando torneremo a casa dopo la cena per sentirlo mio...allacciamo gli sguardi e in quel momento fra di noi passano mille parole che in quel momento non riusciamo a dire...Stephan mi tira leggermente per le mani ed io mi sbilancio in avanti finendogli fra le braccia. Data la differenza di altezza devo alzare il viso per guardarlo...ha il viso stanco e in fondo al suo sguardo vedo tristezza e dubbio...che diavolo ho combinato scappando da lui quella mattina? Sfilo le mani dalle sue e lo abbraccio allargandogli le mani sulla schiena. Sento guizzare i suoi muscoli a contatto con le mie dita e giro il viso per sentire il suo cuore battere sotto il mio orecchio "Mi abbracci anche tu per favore? Ho bisogno di sentire le tue braccia attorno a me" Stephan sospira e mi stringe fra le braccia "Sei sicura di voler uscire?"
"Si...hai in mente qualcosa di diverso Stephan?" lui non risponde ma mi fa indietreggiare fino a quando sbatto il fondoschiena contro il bordo del tavolo "Ho in mente così tante cose...la maggior parte contemplano te nuda da qualche parte"
"Magari possiamo fare qualcosina prima di uscire e poi proseguire dopo..." con un saltello mi siedo sul tavolo e allargo le gambe ma lui scuote la testa "Scendi" con un brivido che mi percorre da capo a piedi mi faccio scivolare giù incollandomi al suo corpo. Stephan si sposta leggermente e mi toglie i pantaloni della tuta e le mutandine poi mi fa cenno di rimettermi seduta. Quando allargo le gambe per attirarlo a me lui posa le mani ai lati delle mie cosce nude e poi mi sfiora la pelle con i pollici "Perché sei scappata?"
"Susanna...mi ha incasinato il cervello e..."
"E tu ti sei fidata di più di una che non conosci piuttosto che di me? Hai creduto a lei? Hai creduto al fatto che quella sera sia andata a cercarla e ci abbia scopato assieme dopo che ti ho lasciata a casa tua..." detta così è veramente una stronzata colossale "Mi dispiace...solo che questo mondo che tu ruota attorno è..." non so trovare le parole giuste...so solo che lo amo, in modo disperato e totale "Ma tu stai con me...non con il mondo che mi circonda...sai quante ragazze ti diranno qualche stronzata per allontanarci? Scapperai ogni cazzo di volta?" non so cosa dire...vedo un lato del suo carattere che non avevo ancora visto...anche Stephan ha paura di essere lasciato, una paura che io gli ho reso realtà quella mattina. Alzo una mano e gli racchiudo la guancia "Fai l'amore con me per favore?"
"Perché ti sei tolta il bracciale e l'anello?"
"Perché volevo spezzare il nostro legame" lui incassa il colpo "Lo vuoi ancora fare?"
"Non potrò mai spezzarlo....e non voglio neanche farlo" lui finalmente sorride e poi prende il bracciale e l'anello che giacciono ancora sul piano del tavolo e me li allunga "Li rimetti per stasera almeno? Per favore" annuisco e mi faccio agganciare il bracciale. Stephan bacia l'anello e poi me lo fa scivolare al dito poi posa le mani sul mio fondoschiena e mi fa scivolare fino al bordo del tavolo "Non farò piano Chiara..." deglutisco e muovo lentamente la testa su e giù "Non voglio che tu faccia piano" gli abbasso i pantaloni e i boxer prima di sfiorarlo lentamente "I preliminari stasera...adesso ti voglio troppo" allargo le gambe e poi lo accolgo dentro di me. Non è delicato né lento...è passionale, erotico, veloce e mi lascia completamente senza fiato. Cerco le sue labbra ma lui all'inizio me le nega...ma non ha capito che io e lui siamo testardi e determinati allo stesso modo. Gli intreccio le dita ai capelli e gli sposto il viso che lui ha incastrato nell'incavo del mio collo "Baciami"
"Mi hai fatto male Chiara...non so se posso passarci sopra"
"Lo so...ora baciami però" incollo le sue labbra alle mie e lui si arrende. Mi divora letteralmente mentre le sue spinte aumentano. Per la prima volta siamo veramente senza controllo e forse è proprio quello che ci serve...veniamo assieme, senza riuscire a frenare la passione che sento scorrere in modo fortissimo da me a lui e da lui a me..poi riprendiamo fiato poggiando le fronti sudate l'una all'altra "Sei mia Chiara..."
"Sono tua...e tu sei mio" sento il suo marchio sulla pelle e sul cuore e riprendo a respirare normalmente...lui mi da il respiro necessario per andare avanti...se andrà via da me io non sarò nulla "Ti amo Stephan"
"Anche io ti amo piccola" lo bacio più dolcemente e lo sento tremare contro il mio corpo...lui è il mio posto nel mondo ed intendo dimostrargli che non lo lascerò più, sempre che lui mi voglia ancora nella sua vita...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora