64. FINITA

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"Noemi...sveglia...c'è il tuo fighissimo calciatore alla porta..cioè l'ho fatto entrare ed è in cucina adesso" apro a fatica gli occhi e guardo l'orologio che campeggia sul muro "Cosa? Ma sono le tre di notte"
"Infatti credo che non abbia chiuso occhio...e ha anche un occhio pesto...ti conviene muoverti prima che lo porti in camera mia...io torno a dormire...non fate bordello se fate quello che sai...o metto le cuffie direttamente" mi alzo mentre lei barcolla stanca verso la sua stanzetta. La casa è piccolina ma chi l'ha costruita ha risparmiato sul soggiorno che è di proporzioni ridicole per fornirlo di due stanze separate, cosa molto comoda per due ragazze come me e Gioia che abbiamo decisamente bisogno di un pochino di privacy. Mi alzo dal letto e senza curarmi minimamente di come sono messa vado verso la cucina. Alla fine mi ha già vista in canotta e shorts quindi non si scandalizzerà certo se mi presento in culotte di pizzo azzurro chiaro e canotta coordinata..e poi sono le tre di notte e doveva anche immaginarsi di trovarmi messa in quel modo "Stephan...cosa ci fai qua? È che cazzo ti è successo alla faccia?" lui ha un occhio nero e sulla mascella si sta formando un livido che ha decisamente bisogno di un pochino di ghiaccio e di una pomata magari "Non sapevo dove andare...non riuscivo a stare a casa...e Chiara non mi vuole in ospedale...ha dato di matto e mi hanno detto di non metterci più piede...e l'occhio nero è opera di Lorenzo" mi giro verso il frigorifero per prendere del ghiaccio e così lui non può vedere il leggero sorrisino che mi spunta in viso "Le hai detto quello che è successo?"
"No, ha sentito la nostra telefonata..." ancora meglio...le cose per me si mettono decisamente bene "Mi spiace...cioè te l'ho anche scritto nel messaggio..sono stata inopportuna e pessima, insomma non mi sono mai spinta a corteggiare un ragazzo sposato e non avrei mai dovuto sorpassare una determinata linea..solo che mi piaci seriamente...ma avrei dovuto rispettare il fatto che sei impegnato e che tua moglie...insomma ora mi sento anche in colpa perché è stata male...come sta?"
"Male...lei ed il bambino non stanno affatto bene...e non è colpa tua ma mia...e non so perché sono venuto qua...solo che non avevo voglia di stare a casa da solo...senza Chiara in casa mi sembra di diventare scemo veramente..." gli indico il tavolo dove abbiamo pranzato qualche ora prima e lui ci si siede sopra...gli tocco con la punta delle dita il viso e lui fa una smorfia "Il tuo compagno ha un bel gancio...avresti dovuto mettere subito del ghiaccio..." lui alza le spalle "Me lo sono meritato" scuoto la testa mentre gli metto il ghiaccio sullo zigomo "E scusa se non ti ho risposto prima ma sinceramente non avevo voglia di sentire nessuno"
"E poi perché sei venuto qua?" siamo vicinissimi e posso sentire il suo fiato che mi arriva sul viso...lui mi posa una mano sul fianco ed io inclino la testa continuando a tenergli il ghiaccio sul viso "Ho rovinato tutto"
"Ma puoi rimediare...insomma la ami no? E lei ti ama...potete ancora avere il vostro lieto fine" ovviamente vorrei baciarlo seduta stante ma devo recitare la parte della ragazza che si è pentita di aver baciato un ragazzo sposato e devo portare avanti la mia commedia al meglio se voglio che lui abbassi la guardia quel tanto da permettermi di portare avanti il mio piano...devo fargli credere di aver fatto un passo indietro...devo farmi desiderare "Non avremo mai il lieto fine Noemi...mi ha già perdonato altre volte, per delle cose molto meno gravi di questa ovviamente e mi ha sempre detto che non sarebbe mai potuta passare sopra ad un tradimento..."
"Ma è stato un bacio...solo quello..." lui sbuffa e copre la mia mano che regge il ghiaccio con la sua. Se fa così però faccio dannatamente fatica a portare avanti il mio piano...ho le sue labbra a pochissimi centimetri di distanza e ho una voglia assurda di baciarlo...e anche di andare molto oltre con lui "Chiara è...insomma ho perso completamente la sua fiducia e poi lei sta male e non mi vorrà più vedere...ho rovinato tutto, sono stato un coglione..." non so cosa ci sia fra di noi in quel momento e non so ovviamente cosa succederà. Stephan mi piace un sacco, la mia idea era proprio di abbordarlo al Kuro e di vedere se sarei stata abbastanza brava da riuscire ad allontanarlo da sua moglie. Ovviamente se lui mi avesse fatto muro avrei insistito leggermente ma alla fine avrei mollato la presa, andando verso un'altra preda...la missione che mi porto dietro da quando ho lasciato Genova per Roma è proprio quella di trovare qualcuno, possibilmente ricco e famoso che riesca a togliermi da quella vita anonima che ho sempre vissuto. Stephan è stata la scelta numero uno anche perché è oggettivamente un bellissimo ragazzo e una missione deve avere anche un obiettivo che sia degno della fatica che si fa per ottenerlo "Ma se aspiri a riconquistarla e a far si che lei riacquisti fiducia in te dovresti stare a casa vostra e non certo qui con me..non che non ti voglia ma non sono io quella sposata...io sono single e non faccio del male a nessuno con il mio comportamento"
"Lo so...so di star peggiorando la situazione ma..." lo stoppo "Facciamo così...ora ti metto una pomata che ho in bagno che dovrebbe evitare che quel livido peggiori e poi vai a casa e cerchi di riposarti...hai allenamento oggi?"
"Si, fra poche ore ma ho chiamato il Mister e gli ho spiegato di Chiara...mi ha dato una giornata di permesso..."
"Allora vai a casa, ti riposi, non pensi più a quello che è successo e poi magari pomeriggio vai in ospedale...cerchi di vederla e le spieghi la situazione...ok? Vedrai che andrà tutto bene...sono veramente mortificata del mio comportamento, mi spiace tantissimo per quello che è successo..." riesco anche a farmi venire gli occhi leggermente lucidi e lui sorride debolmente "È stata tutta colpa mia.." lascio il ghiaccio sul tavolo e lo prendo per mano cercando di dare a quel gesto una connotazione di amicizia. Cerco di non metterci malizia o erotismo...il bagno è minuscolo e dato che siamo due ragazze in casa è incasinatissimo e pieno di trucchi "Senti meglio che andiamo in camera mia a metterti sta cosa che qui non ci giriamo in due" la mia camera non è molto meglio ma almeno riesco a farlo sedere sul letto e ad inginocchiarmi davanti a lui per mettergli la crema sullo zigomo "La tua bellezza è intatta...due giorni e il colore sembrerà meno brutto tranquillo..." mi alzo e poggio il tubetto sul mobile poi prendo la bottiglietta d'acqua che ho messo lì prima di andare a letto e bevo a canna ma inavvertitamente mi rovescio parte del contenuto addosso "Merda..la solita sbadata...mi cambio un secondo e poi ti accompagno alla porta...o vuoi tipo rimanere qua dato che è notte fonda e sarai stanchissimo? Posso cederti il letto ed andare sul divano"
"Oppure possiamo stare qua nel tuo letto...da amici ovviamente...insomma non so se ce la faccio ad arrivare a casa, sono veramente stanco" annuisco e vado a prendere una maglietta asciutta dal mobile...Stephan si alza dal letto ed inizia a girovagare sperso per la mia stanzetta. Gli dico che vado un secondo in bagno e lo lascio lì da solo...quando esco dalla camera Gioia mi sorride con le braccia incrociate appoggiata al muro del corridoio "Meriteresti l'Oscar...hai fatto apposta a versanti l'acqua addosso vero?"
"Ovvio Gioia....sono sbadata ma non fino a questo punto...mi serviva solo un momento per stare da sola...aiutami a sembrare una che ha appena avuto una crisi di pianto piuttosto, invece di stare lì impalata a fare nulla" la porto in bagno e mi cambio la canotta bagnata sostituendola con una maglia larga bianca che copre sì parte dei miei tatuaggi ma ha l'enorme pregio di essere molto ma molto trasparente "Te lo vuoi portare a letto Noemi?"
"Dipende da lui...sai che a me piacerebbe molto ma vediamo come si evolve la cosa...devo fare leva sul fatto che è a pezzi, devo fare quella che lo vuole consolare...poi vediamo che succede...adesso non posso fare quella che vuole sedurlo, altrimenti sembrerei troppo senza cuore..devo fare in modo che lui pensi che può fidarsi di me, che in me può vedere un'amica e una spalla su cui piangere...non certo quella che vuole scoparselo tutta notte...ma allo stesso tempo deve capire che lui mi piace e che il fatto che lui mi piaccia è una cosa che mi manda in crisi...ora deve sembrare che io abbia pianto" Gioia mi aiuta a farmi diventare gli occhi rossi, e quando sono abbastanza affranta e con i postumi di una crisi di pianto esco dal bagno e rientro in camera "Stephan...senti è meglio se tu vada via...veramente..non è il caso che tu rimanga qua...se vuoi posso venire con te fino a casa tua seguendoti con la mia macchina ma è veramente sbagliato che tu rimanga qui" faccio anche la finta di andare verso l'armadio per prendere un paio di pantaloni da mettermi e lui abbocca all'amo bloccandomi per il gomito "Noemi...perché stai piangendo?"
"Perché mi sento uno schifo Stephan...ho rovinato il bellissimo rapporto che avevate tu e tua moglie...cioè so che lo potete recuperare perché vi amate un sacco ma sento di essermi veramente comportata male nei confronti di Chiara...sai che la seguo da quando siete sposati? È una ragazza così dolce ed innamorata...e credimi quando ti dico che non volevo assolutamente mettermi fra di voi...ma...insomma mi sento uno schifo" il tremito della mia mano che va a coprire la bocca è la ciliegina sulla torta della mia interpretazione da Oscar. Lui mi attira a sé e mi abbraccia tenendomi la testa con la mano "Hey...non è colpa tua...non piangere per favore" annuisco affondando il viso nel tessuto della sua maglietta rossa. Ora devo decidere cosa fare...la prima opzione è continuare a fare la ragazza affranta..la seconda è iniziare in qualche modo a mettere in dubbio il suo rapporto con Chiara e soprattutto dirgli che nonostante quello che ho detto prima, lei difficilmente lo perdonerà...devo solo vedere dove il suo comportamento mi porterà "Dai fammi vestire che ti accompagno con la macchina"
"Noemi...aspetta...calmati prima..." cerco di sottrarmi al suo tocco e al suo sguardo ma lui mi prende il viso fra le mani e mi blocca "Mi dispiace Stephan...pensavo che avremmo potuto rimanere amici e magari sarei potuta essere la ragazza che ti ascolta e con cui ti sfoghi ma non posso ...quindi finiamo qua qualsiasi cosa ci sia fra di noi...ho sbagliato ad avvicinarmi ieri sera, insomma sapevo che questa attrazione che provo verso di te avrebbe portato solo guai..ora da una parte vorrei veramente esserti amica e dirti che andrà tutto bene ma dall'altra mi piaci troppo Stephan...e in qualche posto nascosto del mio cervello so che noi due potremmo stare veramente bene assieme...e nonostante adori il rapporto che hai con tua moglie, a volte ho come l'impressione che lei non riesca a darti tutto quello di cui hai bisogno..insomma so che io potrei darti tanto...sono un controsenso vivente lo so Stephan...vorrei allontanarmi da te ma vorrei anche tenerti qui...e non so che cosa fare...mi mandi tremendamente in confusione..." i miei occhi si riempiono di lacrime, non so neanche come faccia, ma soprattutto non so come io faccia a resistere all'impulso di prenderlo di peso e di sbatterlo sul letto. Sfuggo al suo tocco e mi sfilo le culotte di pizzo con l'intento di mettermi i leggins ma lui mi ferma e mi porta seduta sul letto. Mi prende la mano e traccia il profilo del tatuaggio che ho sul polso con la punta delle dita "Parlami Noemi.."
"Di cosa?" non so cosa voglia da me "Dimmi come siamo finiti a parlare in camera tua alle quattro di notte dato che fino a 24 ore fa non ci conoscevamo neanche...non solo tu sei in confusione ma anche io dannazione...tu mi hai mandato in confusione"
"E ti giuro che adesso come adesso non vorrei mai averti avvicinato ieri...ma volevo almeno avere un ricordo con te, perché quando ti ho visto al locale ieri notte...cazzo Stephan ho avuto come l'impressione che in quel momento non contasse altro se non te in quella stanza..mi piaci un sacco, mi piaci troppo e mi sono ripetuta fino allo sfinimento che quello che provo è sbagliato, perché sei sposato e tua moglie è incinta...ma non riesco a soffocare quello che mi fai sentire dentro, soprattutto se continuiamo a vederci e a portare avanti questa cosa...pensavo che ce l'avrei fatta ma non sono tagliata per fare l'amica di un ragazzo che mi piace così tanto...mi piaci da morire Stephan...e vorrei avere un modo per non farti stare male...ma l'unico modo che conosco sarebbe molto controproducente per il tuo matrimonio...è sbagliato che tu stia seduto a letto con me, è sbagliato che io stia davanti a te in maglietta trasparente e mutandine e basta...ma soprattutto è sbagliato che io ti desideri così tanto e che vorrei farti scordare tutto quello che stai passando facendo l'amore con te...è sbagliata ogni cosa che abbiamo fatto da ieri sera"
"Amo Chiara...davvero tanto..." c'è un 'ma' però ed io voglio che lui ammetta che la sua dolce mogliettina non è forse la persona che gli serve accanto "...e lei ama te...siete perfetti assieme..."
"Ma hai detto che pensi che lei non possa darmi tutto quello di cui ho bisogno"
"Dimentica quello che ho detto...veramente" faccio per alzarmi ma lui mi blocca tenendomi la mano..slego a fatica le nostre dita e vado verso la porta della mia camera aprendola. Cammino nel breve corridoio e faccio per aprire la porta di casa ma lui mi blocca spingendomi verso il battente con la schiena "Dimmelo"
"A volte sembra che tu ti freni per paura di farle male...non posti più foto con i tuoi amici, né con tuo fratello..sembra che il tuo intero universo ruoti attorno a lei e soprattutto alle sue paure...il tuo mondo non è semplice da portare e forse lei non è adatta...vi amate ma a volte credo che l'amore non basti...avete accelerato tutto, fra matrimonio e figli forse perché non volete ammettere che c'è un abisso che vi divide..." lui apre la bocca ma alla fine la richiude. Poggia le mani sul legno della porta, accanto al mio viso "Sei brava a giocare le tue carte Noemi..." non so cosa voglia dire ma spero che creda a tutte le parole che gli ho detto...spesso mi sono contraddetta da sola, ma l'ho fatto apposta...solo così posso portarlo dritto dove voglio "Non sto giocando Stephan...ora spostati..." lo spingo via ma lui non demorde ed io so di essere ad un passo da farlo cedere "...non sto giocando con te e non l'ho mai fatto da ieri notte...pensi che sia facile rimanere così colpita da un ragazzo che sai che non potrà mai essere tuo? Sei off limits Stephan e questa cosa mi manda in crisi perché vorrei solo farti uscire da casa mia e tagliarti fuori dalla mia vita ma allo stesso tempo vorrei spogliarti e portarti a letto..." lo fisso negli occhi, verde contro azzurro...lui è pieno di dubbi lo so, ed è giusto e logico che li abbia ed io sono tentata di farlo uscire veramente da casa mia e vedere se sarà lui a cercarmi di nuovo ma alla fine avvicino le mie labbra alle sue "Rispondi solo ad una domanda"
"Quale?" Stephan mi fissa le labbra ed io sento un'energia tutta nuova, mai sperimentata prima, scorrermi nelle vene...è pura linfa vitale, puro fuoco che mi fa vibrare tutto il corpo. A 25 anni non sono una santa, ho iniziato a darmi da fare con i ragazzi quando avevo poco più di 15 anni..sono sempre stata quella che caccia le sue prede..ma con Stephan sento che sono in parte io la preda..lui mi attira come una calamita e non posso lasciarlo andare "Oggi saresti venuto a letto con me?"
"Non ha importanza..." ridacchio e abbasso il viso facendogli scorrere il naso lungo il collo "Si che ha importanza...dimmi di smettere perché altrimenti vado avanti e il casino che hai combinato fino ad ora sarà solo la punta dell'iceberg..."
"Non dovevo venire qua"
"E allora perché sei qua?" vedo le sue mani che si spostano dalla superficie della porta al mio fondoschiena incollandomi a lui "Non lo so..."
"Si che lo sai...." gli bacio il collo e sento le sue mani che mi racchiudono le natiche..sono eccitata da morire e arrivata a questo punto so solo che lui non uscirà mai da quella casa "Ho voglia di scoparti Noemi..."
"Lo so...ora bisogna vedere se asseconderai la tua voglia o se avrai abbastanza forza da fermarti..sta solo a te...facciamo così...io sono in camera...se vuoi raggiungimi....oppure puoi girare la chiave nella serratura ed uscire da questa porta" sfuggo al suo tocco e arretro verso il corridoio ma decido di dargli un incentivo...mi sfilo la maglia e la faccio cadere a terra coprendomi il seno nudo con il braccio. Quando mi rifugio in camera so che lui mi seguirà...mi sfilo anche le mutandine e mi infilo sotto le lenzuola. Il cuore mi batte fortissimo nel petto..arrivata a quel punto ho seriamente bisogno di stare con lui, è una voglia che non ho mai sentito. Sento vibrare il mio telefono e rido quando leggo il suo nome lampeggiare sullo schermo "Dimmi"
"Sei stata scorretta a toglierti la maglia Noemi..."
"Se ti dicessi che sono sotto le lenzuola senza nulla addosso allora cosa penseresti di me?" lo sento ridere piano "Dimmi la verità su una cosa"
"Dimmi Stephan" mi muovo irrequieta sotto le lenzuola "Il messaggio di oggi, quello in cui mi dicevi che ti eri pentita di avermi avvicinato e tutto il resto...era realmente quello che pensavi oppure era solo un modo per farmi abbassare la guardia?"
"Vieni qua che te lo dico a voce" vedo la porta aprirsi pian piano e poso il telefono sul piccolo tavolino accanto al letto che funge da comodino. Scosto le coperte e poi metto i piedi a terra. I suoi occhi radiografano il mio corpo completamente nudo a parte i tatuaggi che mi coprono le braccia "Ho altri tatuaggi anche sulla schiena e due molto piccoli che solo chi mi vede completamente nuda può vedere...ti va di sapere il significato anche di quelli?"
"Magari dopo" gli vado vicino e prendo il suo telefono "Non ti servirà..." lo metto accanto al mio e poi lo tiro per la maglietta chiudendo la porta dietro di lui "Dopo cosa comunque?"
"Dopo...tu cosa vuoi fare?"
"Lo sai...dammi la mano" Stephan mi allunga la mano ed io gli bacio il centro esatto del suo palmo...poi me la poso sulla pancia, dove le sue dita giocherellano per un attimo con il mio piercing all'ombelico "Se fai scendere la mano leggermente trovi il punto dove ho tatuato un diamante e più di lato un nota musicale...poi certo se vuoi andare ancora più giù sarebbe il massimo" sento le sue dita che scendono "Magari i tatuaggi li vedo dopo"
"Quando vuoi" mi manca il respiro quando lui mi tocca...non è un tocco delicato o tenero, è piuttosto rabbioso e pieno di erotismo "Sarà una volta Noemi...se stiamo assieme una volta poi questa voglia che ho di te passerà e troverò il modo di rimettere in carreggiata il mio matrimonio"
"Come dici tu...una volta..." cerco le sue labbra e gliele sfioro con la lingua "E per rispondere alla tua domanda...volevi farti abbassare la guardia e mi pare di esserci riuscita alla grande..." le sue dita mi toccano velocemente ed io mi aggrappo alle sue spalle per non cadere. Cammino all'indietro verso il letto ma invece di sdraiarmi mi siedo sul tavolino spostando in un angolo il mio cellulare e buttando a terra le altre cose. Spalanco le gambe e muovo il bacino contro le sue dita "Ti devo spogliare" gli tolgo la maglia e la butto a terra vedendolo per la prima volta senza maglietta "Anche tu hai un tatuaggio..." lui si irrigidisce per un secondo ma basta che lo sfiori attraverso il tessuto dei pantaloni perchè si rilassi "Perché sei venuto qua Stephan? Sapevi come sarebbe andata a finire"
"Forse volevo finisse così...tutti mi odiano Noemi...io stesso mi odio"
"Ora ti farò scordare di tutto" supero lo scoglio dell'elastico dei pantaloni e poi dei boxer e lo tocco...mi divora le labbra ed io divoro le sue...ho il primo orgasmo quando lui affonda i denti nella mia clavicola e mi imprime il suo marchio sulla pelle. Lui mi segue poco dopo e vederlo lasciarsi andare completamente mi fa contrarre ancora una volta le pareti interne. Lo spoglio e poi lo spingo sul letto. Decidiamo con uno sguardo che i preliminari sono durati fin troppo...quando entra dentro di me urlo e continuo a  farlo ad ogni suo successivo affondo...il mio piccolo letto si sposta leggermente sotto i nostri movimenti veloci...prendo ogni cosa che lui può e vuole darmi ed io gli do ogni più piccola goccia del mio piacere...andiamo avanti fino a quando siamo sazi e sfiniti...poi dormiamo allacciati, io sopra di lui...se quello è il profumo della mia vittoria è ancora meglio di quanto pensassi...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora