14. INSIEME

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Busso al finestrino della macchina di Stephan e gli mostro la tazza che tengo in mano. Lui rimane zitto un attimo, probabilmente cercando di capire se sono una proiezione della sua mente oppure se sono reale. Abbassa il finestrino lentamente e mi fissa "Mi hai portato un caffè? Perché hai capito che passerò qui sotto casa tua la notte?"
"È una cioccolata...che spero vorrai dividere con me...come spero vorrai dividere con me il letto a casa tua stanotte e magari la tua intera vita"
"Stanotte..e poi? L'ultima parte non l'ho capita bene scusa...hai parlato troppo piano...devi urlare un pochino di più" mi schiarisco la voce e poi riprendo a parlare "Spero che vorrai dividere con me tutta la tua vita...ho portato un borsone con alcune cose..domani vengo a prenderne altre, insieme a Sally ovviamente...sempre che a te vada bene" Stephan fa risalire il finestrino prima di aprire la portiera. Butta un occhio al borsone a terra e poi a me che con la sua felpa che mi sta grandissima sembro una cretina completa "Vieni da me? Veramente?" annuisco "Voglio vendere questa casa...è ora di lasciarla andare...come è ora di lasciar andare altre cose..e vorrei che tu mi aiutassi a farlo. Voglio andare al cimitero dai miei, non ci sono mai andata...e vorrei che tu fossi al mio fianco"
"Dammi la tazza" gliela allungo con la mano che trema "Vieni qua adesso" all'inizio con capisco poi realizzo che lui vuole che mi sieda in braccio a lui. Mi stringo fra il suo petto ed il volante con le gambe che penzolano fuori dalla macchina. Per fortuna la via dove abito è poco trafficata "Sei sicura? Non si torna indietro Chiara...non te lo permetto stavolta...si fa sul serio e quando dico che faccio sul serio vuol dire che a Capodanno vieni a casa dei miei amici e stai con me...che entri nella mia vita dalla porta principale...che non ci sono ripensamenti...che ti do i tuoi spazi ma che voglio condividere con te ogni cosa..la mia vita è anche la parte pubblica, è anche Susanna che ti dice che siamo assieme quando non è vero...perché mai potrei stare con lei dato che l'ho gentilmente mandata a quel paese qualche ora fa...stare con me non sarà semplice Chiara e devi capirlo..." gli prendo il viso fra le mani e sfrego i pollici sulle sue guance "Sono pronta a ogni cosa...perché senza di te non posso stare...va bene quando sarai lontano per le partite, i ritiri o roba varia ma per il resto voglio vivere ogni parte di te....ora bevi la cioccolata che si sta raffreddando" lui assaggia la cioccolata e poi mi offre la tazza "È mezza fredda e si gela qua fuori...ora io avrei in mente mille modi piacevoli per scaldarci..." assaggio la cioccolata che mi piace comunque ma che non competerà assolutamente con i modi per scaldarci che ha in mente lui "Ho lo sformato di patate che ha preparato Alessandra...possiamo mangiarci quello...e poi pensare alle altre cose"
"Se facciamo al contrario?...possiamo mangiare anche a notte fonda...dovrai imparare a convivere con i miei orari leggermente folli"
"Si può fare...ora andiamo che sono quasi le undici? E ho proprio voglia di stare con te?" Stephan sorride e poi finisce il contenuto della tazza "Dammi un bacio prima" mi avvicino e gli bacio la guancia indugiando con le labbra sulla sua pelle "Va bene?"
"No...cioè si ma non è quello che mi serve adesso.." ridacchio "Gira il viso allora...sono pronta per baciarti" lui ruota la testa e ci troviamo a pochi millimetri di distanza. Il suo fiato sa di cioccolata mentre lui ha il suo inconfondibile profumo che mi fa girare la testa. Gli sfioro la punta del naso e chiudo gli occhi "Alla fine non siamo stati capaci di stare lontani"
"Io lo sapevo già...eri tu che dovevi capirlo...se sono venuto sotto casa tua ci sarà pure un motivo no? Ti sono venuto a prendere"
"Ed io mi sono fatta prendere..." sfioro le sue labbra con le mie "Non ti mollo più io" gli passo la lingua lungo il contorno del labbro inferiore e la presa delle sue mani sulla mia felpa si rafforza "Se non la smetti ti prendo qua e non me ne frega un cazzo di dove siamo"
"Scemo che sei" la sua lingua incontra la mia ed io mi lascio andare...è un bacio diverso, sa di qualcosa di definitivo e tremendamente serio...sa di promesse che intendo mantenere, la più importante delle quali è di passare con lui la mia vita. L'eternità fa paura, sa di tanti anni da passare assieme, sa di salite e discese, sa di momenti belli e momenti brutti, sa di sbagli e perdono ma sa soprattutto di una cosa molto molto particolare...sa della nostra felicità...ha un sapore tutto suo, vuol dire mischiare il mio destino con il suo, vuol dire mettergli in mano la mia esistenza e sapere che lui se ne prenderà cura, vuol dire sostenersi a vicenda, vuol dire amare non solo i pregi dell'altra persona ma anche i difetti "Ti amo...adesso andiamo a casa nostra..." il cuore mi batte fortissimo nel petto...esiste qualcosa di nostro..mio e suo "Ti amo anche io" lo abbraccio ed in quel contatto la vecchia Chiara scompare...adesso ce n'è una completamente nuova, che solo lui poteva far venire a galla...è una ragazza che ha accanto l'amore della sua vita, la sua metà e finalmente si è lasciata indietro tutti i fantasmi del suo passato...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora