70. TUTTO IL RESTO È RUMORE DI FONDO

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"Ci sei mancata" questa è la frase che la maggior parte dei compagni di Stephan mi ha ripetuto quando mi ha vista a Firenze, prima della partita...ora tutti mi stanno ripetendo che la mia presenza ha portato bene alla squadra e chi mi aspettano all'Olimpico per la prossima partita, fra 15 giorni...la squadra ha vinto per 1-4 e Stephan è stato protagonista di una bellissima doppietta. Ovviamente la mia apparizione al Franchi non è passata certo inosservata...già qualche sito di gossip aveva fotografato la mia presenza alla stazione Termini, direzione Firenze. Se si sommava il fatto che io ero stata paparazzata sotto casa nostra il giorno prima, dopo che non ci avevo messo piede per 6 mesi le illazioni avevano preso il volo...molti mi avevano chiesto spiegazioni ma per ora, di comune accordo con Stephan, non avevo né smentito né confermato. La famosa foto che lui aveva messo due sere prima raffigurava solo le nostre mani vicine e la dicitura 'Alla fine quello che è destinato a te troverà sempre il modo di raggiungerti e tornare da te". Lui aveva limitato i commenti ma da quel momento in poi la nostra possibile riconciliazione era diventato l'argomento principale di gossip su internet. Quel giorno e mezzo che avremmo passato a Firenze ci sarebbe anche servito per decidere una volta per tutte come gestire quella cosa...ai tempi della nostra rottura per un periodo avevo anche disattivato i miei profili e sinceramente non ero affatto convinta che il fatto che noi avessimo fatto pace sarebbe stato preso come una cosa positiva dai più, anzi...molte ragazze erano state pronte come avvoltoi sulla preda quando io ero andata via da casa...non osavo immaginare quante me ne avrebbero dette dietro ora "Ciao Lore" sono accanto al pullman della squadra nel garage dello stadio Artemio Franchi e pare che nella scelta della città in cui la Roma ha appena fatto la trasferta ci fosse già scritto e deciso che per me e Stephan ci sarebbe stato un giorno e mezzo da passare assieme. È sabato pomeriggio e la Roma ha anticipato la partita alle 15 causa altra manifestazione sportiva prevista nella città il giorno dopo. Ora la Roma tornerà nella capitale e usufruirà di qualche giorno di riposo e causa della sosta della nazionale. Stephan è stato convocato invece è dovrà essere a Coverciano la sera successiva massimo a mezzanotte...questo ci dà la possibilità di stare a Firenze assieme fino al momento in cui io tornerò a Roma. Anche Lorenzo è stato convocato ma raggiungerà Veronica nella capitale per poi fare il percorso inverso il giorno successivo. Se fossimo state le due coppie di qualche mese prima quella sarebbe stata l'occasione perfetta per una mini vacanza a 4..Lorenzo però mi guarda a malapena. Ci è rimasto male di quello che è successo fra di noi due giorni prima "Ciao Chiara...non mi avevi detto che saresti venuta a Firenze"
"Non ci siamo più parlati dall'altra sera" lui alza le spalle e si piazza le mani in tasca dondolando sui talloni "Mi dispiace..ma rimango della mia idea...lui non ti ha dato possibilità di scelta..." lo guardo senza capire "Che scelta?"
"Gli ho detto che tu ti sei sempre sentita legata a lui... lui con quella lettera dove diceva che ti avrebbe riconquistata ha fatto in modo di tenerti legata a sé..altrimenti magari ti saresti sentita più libera di guardarti attorno e di legarti ad un altro ragazzo"
"Dillo il nome..tanto lo so che pensi a Patrick"
"Lo sai Chiara...te l'ho sempre detto e non te lo nascondo...ma hai deciso così...se sei felice tu..insomma io più che dirti che non credo che Stephan possa essere cambiato non so cosa fare" non so da cosa derivi questo astio e risentimento che Lorenzo pare covare contro quello che a tutti gli effetti era uno dei suoi migliori amici "Perché lo odi così?"
"Non lo odio Chiara...non riesco solo a comprendere come tu possa fidarti di nuovo di lui..tanto a lui va tutto bene...fa una cazzata colossale che quasi ti manda direttamente all'obitorio ma tutti che dicono che la vittima è lui...anche tu tra un pochino lo dici...se lo avessi fatto io mi avrebbero crocifisso..invece dato che lui ha un bel faccino facciamogliela passare liscia no?"
"Ma che problemi hai? Sai che non è stato facile perdonarlo..." il nostro vivace scambio di battute sta già attirando l'attenzione di qualche loro compagno che passa vicino "Ti ho trovato mezza morta sul pavimento di casa vostra mentre lui scopava con Noemi...chi ti dice che non l'abbia fatto altre volte in sei mesi? Lui te lo ha detto...altre voci invece dicono che lui di locali e di ragazze se ne è girate parecchie, e tutte diverse...la prossima volta che ti ridurrà uno straccio non mi venire a chiedere aiuto Chiara perché sono sinceramente stufo marcio di risolvere i suoi casini..." lui fa per andarsene ma io lo blocco per un polso "Vedi di risolvere i tuoi problemi esistenziali Lorenzo e poi quando finalmente avrai capito il perché io abbia perdonato Stephan fammi un fischio..fino a quel momento cerca almeno di farlo respirare...perché non solo io ho sofferto in questi sei mesi ma anche lui ha sofferto...vedi di darti una regolata" lui mi guarda sbuffando e poi sale sul pullman. Non capisco questo suo atteggiamento..non capisco perché pensi che Stephan grazie al suo bel faccino abbia sempre tutte le porte spalancate, e come possa anche solo concepire il fatto che io l'abbia perdonato a cuor leggero...ovviamente finito con Lorenzo mi tocca il confronto con Patrick. Lui mi sorprende abbracciandomi da dietro e posandomi un bacio sul collo "Hey principessa..."
"Patrick" io e lui abbiamo instaurato un rapporto che va oltre la semplice amicizia...ci siamo confidati cose che poche persone sanno ma io ho sempre ribadito che la nostra conoscenza sarebbe dovuta rimanere platonica. Lui invece a volte supera quel limite sottile..ora che io e Stephan siamo tornati assieme quel limite però è ancora più marcato e netto e lui deve capirlo "Tornato il sereno nella coppia dell'anno?"
"Senti ho già litigato con Lorenzo...non voglio farlo anche con te Patrick..." lui alza le mani in segno di resa "Sai come la penso..." ovviamente anche lui mi ha sempre ribadito il suo pensiero, cioè che Stephan si è divertito in quei mesi mentre io mi struggevo per lui..non crede alla sua versione dispiaciuta e a pezzi per quello che è successo con Noemi, come non crede che lui sia sincero quando mi dice che non ricapiterà più...ovviamente non è neanche stato felicissimo di sapere che in parte il mio avvicinarmi a lui è stato anche dettato dalla mia voglia di farlo ingelosire...voglio bene a Patrick ma lui non ha neanche mai sfiorato nessuna corda del mio io più nascosto e profondo. Quello è territorio privato ed intoccabile di Stephan...solo lui ha saputo muovere determinate corde dentro alla Chiara più nascosta...Patrick è un ragazzo favoloso ma non sono mai stata interessata a lui, minimamente...probabilmente ho sbagliato a non stoppare subito quella cosa. Patrick ha dichiarato più volte di amarmi ma non so quanto il suo amore sia sincero o quanto sia piuttosto il suo volersi dimostrare migliore di Stephan "So come la pensi...ma io amo Stephan..."
"Ovviamente...tutto quello che ho fatto in questi mesi per te non vale nulla vero?" ecco che arriviamo al punto...chiunque mi sia stato vicino ora pensa di avere il diritto di dirmi quello che devo fare...e naturalmente a tutti devo stendere un tappeto rosso davanti "Ti ho ringraziato Patrick ma ti ho sempre detto che il mio cuore era occupato...non ti ho mai illuso, non ti ho mai dato l'impressione di poter ricambiare in qualche modo i tuoi sentimenti...sapevi che aspettavo Stephan...poi che tu ti sia affezionato a me in un modo che va oltre l'amicizia non è qualcosa che io posso controllare..."
"Quello che ti ama e non verrà mai ricambiato sono io è vero.."
"Mi ami o vuoi solo dimostrare di essere migliore di lui?" lui sorride, uno di quei rari sorrisi che dispensa al mondo esterno e che non so mai quanto siano sinceri. Solo in quel momento mi accorgo che in fondo lui è come se indossasse sempre una maschera "Ti ho mai deluso in sei mesi? Lui quante volte ti ha delusa?"
"Noi siamo amici...io e Stephan siamo molto altro...e poi l'essere migliore o meno non deriva da quanto una persona delude l'altra ma da tante e tante altre cose...Stephan si è pentito di quello che ha fatto nonostante voi non ci crediate...peccato che non mi importa del vostro giudizio..io penso con la mia testa e se questo mi porterà a rimanere da sola allora così sia..saremo solo io e lui..."
"Ti amo Chiara..." scuoto la testa facendo un mezzo passo indietro ma lui mi afferra per un polso e mi porta lontano dal pullman, in un angoletto riparato "Perché non vedi la realtà dei fatti? Lui ha continuato a divertirsi in questi mesi, tutti lo sanno..solo tu hai questo insano moto di fiducia nei suoi confronti. Nonostante lui ti abbia tradito, umiliato...perché non vedi quanto ci tengo a te?" gli occhi chiari di Patrick mi fissano in un modo diverso dal solito. Mi mettono i brividi ma non sono brividi positivi come quelli che mi provocano gli occhi di Stephan...sono brividi di paura "Lo so che ci tieni...e anche io ci tengo...ma come amico..." Patrick mi prende il viso fra le mani e poggia le sue labbra sulle mie..tento di divincolarmi ma lui è più forte ovviamente...è alto almeno 30 centimetri di più rispetto a me e poi in quel momento io sono completamente bloccata. Non so cosa fare...cerco di spostarmi ma è come se combattessi contro un muro solidissimo...tempo trenta secondi durante le quali le sue labbra sfregano sulle mie e poi sento un vuoto dove prima c'era il corpo di Patrick. Ora lui è incollato al muro e Stephan lo tiene per la gola...Radja viene verso di me mentre Lorenzo attirato dal trambusto è sceso dal pullman. Per fortuna nessuno degli altri pare si sia accorto di nulla "Dammi un motivo per spaccarti quel sorriso del cazzo Schick...aspetto da un anno di farlo" ora Patrick non sorride più anzi...il suo viso è terrorizzato dato che ha davanti uno Stephan versione marito geloso e notevolmente incazzato. Mai l'ho visto così...la tensione gli stravolge i lineamenti di solito distesi..la vena del collo pulsa velocemente e tiene Patrick spinto così tanto contro il muro che i muscoli delle braccia sono tutti in rilievo...se non fossi direttamente coinvolta in tutto quel casino lo troverei tremendamente sexy "Stephan...fermati..." supero Radja e mi avvicino a mio marito che però non da cenno di volersi calmare "Lo ammazzo...ti stava baciando contro la tua volontà"
"Ma sei arrivato tu..ora lo lasci e Radja si assicurerà che capisca che ha fatto un enorme cazzata...vero?" il belga annuisce "Assolutamente si...il viaggio verso Roma lo fa accanto a me e Lorenzo" fisso anche il numero 7 che annuisce seppur con minor convinzione. So che è combattuto...da una parte c'è l'affetto che prova verso di me e anche verso Stephan ma dall'altra c'è questa sorta di risentimento che sente verso il suo compagno "Lorenzo..."
"Patrick andiamo che il pullman parte..." lo prende per il gomito ma Stephan non accenna a lasciarlo andare "Gliela fate passare liscia?"
"Amore mio...guardami.." faccio in modo che lui stacchi lo sguardo da Patrick e lo porti verso di me "Vuoi veramente che passiamo due giorni a parlare di questa cosa con dirigenti e società? Sei arrivato tu e adesso la squadra parte...Patrick ha sbagliato..e sa che dopo questo gesto si è giocato la mia amicizia"
"Mi tagli fuori dalla tua vita dopo questa cazzata mentre a lui permetti di starti accanto dopo che ti ha messo le corna?" ora sono seriamente stufa di quella storia..sposto Stephan e prendo il suo posto davanti a Patrick "Stammi bene a sentire...e parlo anche con te Lorenzo...vedete di fare pace con i neuroni che ancora vi girano nel cervello perché ora mi avete scocciata...io e Stephan siamo sposati...siamo felici...io sono felice e nonostante non troverò mai il modo per ringraziarvi di quello che avete fatto per me quando stavo a terra ora io e lui siamo assieme adesso...se questo non vi piace bhe fatevene una ragione...non voglio più sentire parlare di chi è migliore di chi perché è ridicolo...e tu Patrick che ti senti così superiore sappi che questa cazzata che hai appena fatto come tu dici è molto grave..solo perché non ho voglia di scatenare un casino di proporzioni epiche rimarrà fra di noi..ma la nostra amicizia finisce qui...ora io e Stephan ce ne andiamo...non voglio più vedere scene del genere" saluto Radja con un bacio sulla guancia ed un abbraccio e poi prendo Stephan per la mano. Lo porto lontano dagli altri, perché so che correrebbe molto volentieri indietro e finirebbe quello che ha iniziato...sono stata tentata di lasciarglielo fare ma sinceramente non ho voglia di passare ore ed ore a raccontare sempre la stessa storia. Patrick ha chiuso con me..mi fermo solo quando sono accanto alla macchina che ho usato per venire lì da Roma "Lo ammazzo la prossima volta che lo vedo..." sbatte le mani contro il tettuccio della macchina, tanto forte da far vibrare l'intero abitacolo...mi fa paura quella versione di Stephan, ovviamente non per me ma per quello che potrebbe combinare con il suo compagno "Non farai proprio nulla invece...ti dimeticherai di questa storia ed ovviamente anche della mia richiesta che voi due siate amici...dimenticati anche di Lorenzo...."
"Che ha fatto anche lui?"
"Te lo dico dopo..ora andiamo...ho prenotato un posticino carino in riva all'Arno..."
"Ho cambiato prenotazione...la nostra fuga romantica a Firenze non contempla un hotel a tre stelle con una camera qualunque...andiamo alla Ville Sull'Arno...in una delle suite" vorrei strozzarlo perché è ben presto tornato in modalità 'decido tutto io, e spendo un patrimonio per una suite in riva all'Arno' ma allo stesso tempo lo amo così tanto che voglio solo chiudermi in quella benedetta suite con lui e dimenticarmi di quello che è appena successo "Quindi nessun giro per Firenze stasera?"
"Domani...domani facciamo i turisti, ti porto agli Uffizi e mangiamo in qualche posticino carino, facciamo quello che vuoi te ma fino a domattina ti lucchetto nella suite...non ti divido con nessuno stasera...sei solo mia" lo dice con quel misto di possesso e dolcezza misto alla tensione repressa che mi fa salire i brividi fin dalla pianta dei piedi. È quello che Patrick non ha capito...nessuno a parte Stephan è riuscito a raggiungere veramente Chiara...lui mi è stato vicino in quei mesi è vero ma non era Stephan...sorprendendolo gli prendo il viso fra le mani e faccio scontrare le nostre labbra. Stavolta sono io a non essere né dolce né delicata...voglio che lui cancelli il sapore delle labbra di un altro ragazzo "Non l'ho incoraggiato"
"Lo so piccola...vi stavo guardando da lontano e credevo che lui volesse solo parlare...sarei dovuto intervenire prima, solo che volevo dargli il beneficio del dubbio..ma non l'ho mai sopportato...dovevo fermarlo...mi dispiace amore mio" blocco in flusso sconnesso delle sue parole baciandolo di nuovo "Portami via" lui annuisce ma non mi lascia ancora andare..mi fa scorrere le mani sul tessuto della sua maglietta che indosso, quella che orgogliosamente sono tornata ad indossare dopo mesi "Ti farò scordare di tutto"
"È proprio quello che voglio" in quel giorno e mezzo intendo riavere indietro tutto quello che io e lui ci siamo negati per sei mesi...voglio drogarmi del suo sorriso, dei suoi baci, delle sue mani sulla mia pelle...voglio il suo marchio su di me perché è l'unica cosa che voglio "Stai bene Chiara? Ho avuto così paura che..."
"Shhh...basta...andiamo via" lui mi stringe un'ultima volta prima di portarmi verso il lato del passeggero e tendere la mano per farsi dare le chiavi. Normalmente protesterei perché lui è tornato ad essere quello che vuole controllare tutto e che mi lascia poco spazio di manovra ma in quel momento voglio proprio quello...voglio la versione di Stephan che decide per me, che cancella la mia prenotazione di una comune camera in un albergo abbastanza anonimo a 3 stelle per riservare una suite che immagino sia la più lussuosa in uno degli hotel più chic di Firenze...voglio la versione di Stephan che non mi molla la mano un secondo e che posteggia sgommando davanti ad un villa d'epoca il cui scenario mi lascia completamente a bocca aperta...voglio lo Stephan che chiede alla reception di poter cenare in camera ma che dice anche che chiamerà lui per l'orario e che per quella sera non abbiamo bisogno di altro..voglio la versione di mio marito che poi mi sussurra che magari se mi va potremo farci un giro alla Spa, ma prima ha molti altri programmi per me...amo la versione di lui che mi spinge contro la parete del corridoio che porta alla nostra camera e mi bacia sussurrandomi che solo lui può farlo...non potrei essere più d'accordo perché del resto solo le sue sono le labbra giuste per me...la nostra suite è spettacolare...tutta nei toni del bianco, del blu e dell'azzurro cielo richiama un quadro...ha dei dettagli in legno che adoro ma è anche moderna e funzionale...la cosa che mi piace di più ovviamente è il terrazzino, anzi il terrazzo enorme, che dà direttamente sul fiume...dire che è romantica ma anche piena di carattere è poco...è perfetta..perfetta per noi due "Non mi devi conquistare com queste cose lo sai..."
"Invece devo proprio conquistarti...di modo che tu non abbia mai più dubbi su noi due...perché so che sono andato pericolosamente vicino a perderti...perché oggi ho avuto l'assaggio di quella che avrebbe potuto essere la mia vita..una vita senza di te, una vita passata a vedere te che stai con un altro..e non mi piace per niente...io non sono nulla senza di te...quando ho visto te e lui ho avuto la tremenda sensazione che il cuore si fermasse, che smettesse di battere...ho avuto la sensazione di morire...e non intendo più provarla..." ha gli occhi enormi, lucidi e spalancati che mi implorano di rassicurarlo...non lo faccio a parole ma decido di farlo con i gesti...lo spoglio e mi lascio spogliare...traccio le linee dei suoi muscoli con la punta delle dita e poi con le labbra e la lingua...lavo via la tensione ed inspiro l'odore unico di lui, mischiato al profumo afrodisiaco della sua eccitazione...è qualcosa che mi dà alla testa, che mi sconvolge i sensi, che mi scalda l'anima e che mi fa dimenticare di tutto e di tutti...lascio che lui si perda dentro di me e lascio che sia io a perdermi dentro di lui....non ho controllo su di me quando sono con lui e so che anche per lui è lo stesso...zero controllo...la bellissima suite in riva all'Arno è testimone del nostro tornare al principio della nostra storia, quando Chiara e Stephan erano solo due ragazzi che si sono fatti travolgere da questo folle sentimento...e quando lui prende il cellulare e ci fa una foto, modificandola di modo che si vedono solo i visi e la posta glielo lascio fare...la didascalia 'MIA' basta a farmi sorridere...la mia risposta 'MIO' fa sorridere lui..poi ci facciamo travolgere di nuovo da qualcosa che non è spiegabile a parola, si può solo vivere...non l'abbiamo scelto, ci ha scelto...il resto è solo un rumore di fondo, il resto è solo un contorno sfocato che fa da cornice alla sola cosa che importa...il nostro amore...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora