67. SEI LA MIA FELICITÀ ASSOLUTA

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20 SETTEMBRE 2018 - ROMA -
"E tu cosa ci fai qua?" Patrick mi fissa con il suo solito sorriso del cazzo stampato in faccia ed io ho il solito istinto assurdo di menarlo. Ormai capisce abbastanza l'italiano per arrivare a comprendere le mie parole ma fa quasi finta di non aver capito cosa gli ho appena chiesto "Io e Chiara abbiamo appena finito di mangiare" già il fatto che lui ceni con mia moglie mi fa salire il sangue al cervello, che poi lui si prenda la confidenza di andare ad aprire la porta a casa sua come se stare lì con lei fosse una consuetudine di far girare i coglioni in maniera allucinante "Posso entrare almeno o mi devi dare il permesso Schick?"
"Devo chiudere a lei..." lo guardo pensando stia scherzando ma lui fa sul serio "Chiara...c'è il tuo ex marito alla porta..." stringo i pugni...se gli tirassi un gancio destro potrei trovare la soddisfazione necessaria anche ma Chiara aggiungerebbe quel gesto alla lunghissima lista di cose per la quale mi deve perdonare quindi evito volentieri "Non sono il suo ex...è ancora mia moglie"
"Solo perché lei è troppo buona" lui me lo sussurra piano mentre Chiara arriva di corsa "Hey...che ci fai qua?"
"Devo prendere un appuntamento per vedere mia moglie e mio figlio adesso? Schick ti fa da segretario anche? La prossima volta chiamerò lui e chiederò a sua eminenza se posso passare...ora spostati" Patrick si sposta ridendo mentre Chiara mi fissa incazzata "Fede dorme..." alzo le spalle e mi siedo sul divano "Aspetterò...o voi due avevate qualche programma?" loro scuotono la testa ma registro immediatamente la mano di lui che si posa sul fianco di Chiara e lei che gli sorride debolmente "Io stavo andando a casa...sicura che non ti serva nulla? Se vuoi rimango a dormire come ieri sera" lo dice a voce abbastanza alta perché io lo senta ovviamente...Chiara non mi aveva detto che Patrick ha dormito a casa sua la sera prima. Non che mi dica tutto quello che fa ovviamente ma mi piacerebbe essere messo a conoscenza del fatto che mia moglie fa dormire a casa qualcuno che palesemente ha solo un obiettivo in testa, portarsela a letto "Sicura...puoi andare tranquillo..." lui le bacia i capelli e poi le sorride prima di prendere la felpa e aprire la porta "Se hai bisogno puoi chiamarmi a qualsiasi ora piccola lo sai..." se non la smette lo appendo a testa in giù alla tromba delle scale cazzo "Lo so...grazie" lei lo abbraccia mettendosi in punta di piedi e poi lo bacia sulla guancia. Solo quando la porta si chiude dietro Patrick mi alzo dal divano e la guardo "Che carini che siete" Chiara mi guarda male "Lo sai che sei coglione forte Stephan? Perché lo tratti sempre così male?" per tratterlo veramente male dovrei picchiarlo...non ho mai sopportato quel ragazzo e non vedo perché debba farlo adesso quando negli ultimi mesi ha tentato di fare solo una cosa, portarsi a letto mia moglie "Perché ti vuole scopare...ecco perché"
"Ma non dire cazzate...siamo amici...e poi sa benissimo che non sono interessata a nessun tipo di relazione adesso...o anche in futuro"
"Sei sposata Chiara,  se mai te lo fossi dimenticato"
"Non sono io ad averlo dimenticato mesi fa Stephan.ti ricordo che io a differenza tua ti sono sempre stata fedele, non ti ho mai tradito quindi...fatti due calcoli" Chiara mi supera e va in cucina, una minuscola cucina che praticamente è grande come un quarto o anche meno di quella che lei era solita tirare a lucido a casa nostra. Lei e Federico, nato in anticipo di dieci giorni ma in perfetta salute abitano in un bilocale non lontano da quella che a tutti gli effetti è ancora casa nostra, come lei è ancora mia moglie del resto. Non l'ho convinta a rimanere da me, e allora almeno mi sono impuntato per prenderle un appartamento in affitto, anche se Chiara ha dovuro questionare su ogni dannata cosa. A lei sarebbe andato bene anche un monolocale, non a me ovviamente "Senti Federico dorme e lo farà almeno per altre tre ore..io voglio riposare quindi perché non vai a casa e torni domani?" odio dover prendere un appuntamento per vedere loro due. Nonostante tutti i miei sforzi, nonostante abbia cercato in sei mesi di rigare dritto e di non dare più modo a Chiara di dubitare di me e della sua fiducia nei miei confronti nulla è tornato come prima, anzi. Da quella notte in ospedale è stato difficilissimo anche solo starle accanto per più di mezz'ora...lei pare aver messo un muro altissimo fra noi due e mai mi ha dato modo di abbatterlo anche solo in parte. Quando Federico non era ancora nato, io e lei ci vedevamo spesso ma mai avevamo affrontato il delicato discorso di quello che avremmo fatto in futuro. Dopo il parto, dopo un attimo in cui lei aveva in parte abbassato la guardia, dopo avermi dato modo di assistere e di starle accanto nei primi giorni, tutto era tornato come prima, anzi peggio. Se prima almeno non dovevo chiamare prima di andarla a trovare adesso c'era Patrick a controllare tutto, sembrava il suo assistente personale. Loro due erano diventati amici senza che io me ne accorgessi....l'estate passata Chiara era stata alla casa di Ostia per quasi tutti i mesi più caldi, io avevo trascorso qualche giorno lì con lei prima di andare via con Maui ed Aurel che avevano ripreso a parlarmi, anche se non come prima. Tornato mi ero accorto che lei passava sempre più tempo con lui, ed io ero diventato gelosissimo. Patrick già non era il mio migliore amico prima, figuriamoci quando aveva iniziato a ronzare attorno a lei...l'atmosfera per me a Trigoria non era delle migliori, se ci si metteva anche lui prevedevo un campionato che si sarebbe trasformato ben presto in un inferno per me. Se non fosse stato per Chiara me ne sarei andato ben volentieri..Lorenzo e gli altri faticavano a salutarmi....
"Perché Patrick sta qui a dormire? Hai bisogno di qualcosa? Sai che posso aiutarti io..e poi ti avevo proposto di venire a casa nostra"
"Casa tua Stephan..e a proposito di questo...ti devo parlare" quando lei inizia così so già che mi dirà qualcosa che non mi piacerà per niente "Dimmi piccola"
"Non chiamarmi piccola"
"Lui può farlo però cazzo"
"Abbassa la voce dannazione..lo fai riaddormentare tu Fede se si sveglia" Federico ha due settimane di vita e avrò ripetuto fino allo sfinimento a Chiara che sarei stato molto più tranquillo se loro due fossero venuti a casa nostra appena usciti dall'ospedale. Testarda come poche lei non ha voluto sentire ragioni, ma permette a quel deficiente di Schick di dormire con lei "Se me ne dessi la possibilità lo farei dormire io ogni cazzo di volta...ma tu sei voluta venire qua...cavolo casa nostra è grande, potevate dormire in una delle altre stanze se ti da così fastidio dividere il letto con me...con Patrick lo fai però"
"Ha dormito sul divano...e poi non devo giustificare con te ogni dannata cosa che faccio dato che avvierò le pratiche per il divorzio" mi blocco e la fisso pensando che stia scherzando "Cosa?"
"Hai capito...voglio il divorzio" scuoto la testa e poggio le mani sul tavolo della cucina "No Chiara..mi avevi promesso che ci avresti ripensato..."
"Io non ti ho promesso proprio nulla...tu mi hai scritto una lettera quando stavo in ospedale dove mi dicevi che avresti tentato di riconquistarmi e di farti perdonare ma le cose in sei mesi sono rimaste perfettamente uguali a prima quindi..."
"Perché tu non mi hai dato la possibilità di fare nulla"
"Perché non ho più fiducia in te dato che la fiducia che ti avevo dato tu hai pensato bene di prenderla e buttarla nel cesso" so che ha ragione ma in sei mesi non le ho dato mai più modo di dubitare di me. Non sono più stato con Noemi o con altre ragazze nonostante lei abbia cercato di rientrare nelle mie grazie e parecchie ragazze ci abbiano provato con me...le sono stato fedele e ho cercato in ogni dannato modo di riconquistare lei e la sua fiducia ma pare che ogni cosa che faccio sia completamente inutile...ed ora quella storia del divorzio "Ma sono sei mesi che non faccio nulla per farti pensare male...mi alleno, gioco, alla sera sto a casa...cerco sempre di dirti che sei hai bisogno di qualcosa io ci sono ma sembra che quello che faccio non sia mia abbastanza...cosa devo fare di più?"
"Nulla...ormai è finita...il nostro lieto fine non ci sarà...pensavo di poter dimenticare in qualche modo ma non ce la faccio...e dobbiamo anche decidere per l'affidamento di Fede...se per te va bene faremo quello congiunto..."
"Ovvio che non va bene...pensi che voglia continuare a vedere mio figlio ogni tre giorni, quando un giudice mi permetterà di farlo? Ma non esiste"
"Allora dovevi pensarci prima..." lei si scansa e apre la finestra...ovviamente la cucina ha un balconcino piccolino e oltretutto l'appartamento è al piano rialzato e ho sempre paura che qualcuno scavalchi la recinzione e quel balcone e possa far del male alle due persone più importanti della mia vita "Non possiamo divorziare"
"È l'unica cosa da fare Stephan...non possiamo mantenere in piedi questa farsa, cosa diremo a Fede quando sarà grande? Che abitiamo in due case diverse ma siamo comunque sposati? Non ha assolutamente senso"
"Ci penseremo a tempo debito...e magari nel frattempo mi perdonerai" lei si gira e incrocia le braccia sotto al seno "Non succederà...è finita Stephan...definitivamente...fattene una ragione" quando lei fa per allontanarsi la blocco per un gomito e la faccio fermare "Non è finita...io ti amo" Chiara si morde il labbro inferiore e gli occhi le si riempiono di lacrime "Il problema è che io non ti amo più Stephan..." è come se una secchiata di acqua gelida mi fosse arrivata dritta in faccia "Ripetilo"
"Non ti amo più...mi hai deluso troppo...pensavo che il tempo cancellasse un pochino del risentimento e del dolore ma invece che diminuire quello che provo aumenta..e nonostante la nascita di Federico ci abbia dimostrato che siamo ancora una famiglia, lo siamo solo per lui..continueremo ad essere il suo papà e la sua mamma ma non saremo più marito e moglie"
"È per Patrick" lei ride e poi muove il braccio fino a quando io non la mollo "Sei fissato con Patrick...e anche se fosse? Magari chiusa questa porta per me se ne aprirà un'altra"
"Non puoi dire sul serio...avevi detto che mai nessun ragazzo avrebbe preso il mio posto"
"Non ti ho detto che Patrick prenderà il tuo posto Stephan...ti ho solo detto chi potrei anche innamorarmi di lui, ma ovviamente lui non sarà mai te.." solo pensare a lei e quel coglione assieme mi fa venire il voltastomaco "Tu e Schick...cazzo Chiara per favore...."
"Cosa ha che non va lui scusa? È un bel ragazzo, gentile, divertente..andiamo molto d'accordo e adora Federico"
"Federico è mio figlio, non prenderà il mio posto anche con lui"
"È nostro figlio se te lo fossi dimenticato...e poi dato che divorzieremo non ti dovrà importare se starò con un'altra persona e sicuramente non sarai tu a decidere chi sarà questa persona eventualmente...potrebbe essere anche Patrick..."
"Non...perché mi stai facendo questo Chiara? Pensavo che riuscissimo a tornare assieme...quando è nato Federico pensavo che..."
"Pensavi cosa? Che magicamente dimenticassi tutto e tornassi fra le tue braccia? Te l'ho detto sei mesi fa Stephan, quella volta in ospedale è stata l'ultima...non credi che se ci fosse stata anche una sola possibilità di tornare assieme l'avremmo già fatto? Ci ho provato, veramente...ma adesso mi sono resa conto che nulla, proprio niente che tu possa fare potrà mai cambiare il fatto che non mi fiderò mai più di te...è finita, chiusa, morta..." scuoto la testa e le prendo il viso fra le mani anche se lei tenta di sottrarsi al mio tocco "Ti amo Chiara...abbiamo un figlio assieme"
"E continueremo a fare i genitori ma io non ti amo più...e se vuoi proprio sapere la verità..mi sono sempre frenata con Patrick  perché a differenza tua fino a quando porterò la tua fede al dito non mi sentirò totalmente libera di iniziare qualcosa con lui..tu invece hai scopato liberamente con Noemi"
"Mesi fa" urlo nonostante ci sia Federico che dorme...non posso neanche prendere in considerazione la possibilità che lei ami Patrick o possa anche solo amarlo in futuro...immaginare di vedere lei che viene a prenderlo a Trigoria oppure lui che nello spogliatoio parla di quanto la ami e di quanto siano felici assieme mi fa venire da vomitare "Tutti ma non Schick..." lei sbuffa alzando gli occhi al cielo "Smettila di fare la guerra a Patrick...mi ha aiutato tantissimo in questi mesi, se non ci fosse stato lui probabilmente non ce l'avrei fatta quindi non dire cazzate..sarebbe assolutamente perfetto per me"
"Perfetto per te? Schick? Ma fammi il favore Chiara...se hai amato me come diavolo pensi di riuscire anche solo a prendere in considerazione la possibilità di amare lui? Siamo il buio e la luce...dai per favore"
"Forse amare te è stato uno sbaglio quindi forse amare lui sarà la cosa giusta..."
"Me ne vado da Roma se ti metti con lui"
"Sei ridicolo Stephan...cresci un pochino per favore...hai quasi 26 anni...hai fatto un sacco di cazzate nella vita, fra cui scopare con Noemi quindi non venire a fare la paternale a me su Patrick...vuoi andartene da Roma? Vattene...forse dovevi ascoltare Lorenzo e farlo mesi fa.."
"L'ho fatto per te, credevo che avremmo recuperato..."
"Non c'è un cazzo da recuperare, proprio nulla, quindi non fare più sforzi inutili..." non riesco a credere che la ragazza davanti a me sia la stessa che diceva che mi avrebbe amato per sempre...lei Patrick non l'avrebbe mai guardato in faccia...se solo immagino loro due che si baciano mi si rivolta lo stomaco...pensare che lei potrebbe dire a lui che lo ama, immaginare lei che urla il suo nome in camera da letto mi fa provare il desiderio di andare a casa di Schick e spaccargli la faccia da cazzo che si ritrova...Chiara mi fissa senza battere ciglio. Da quando ha partorito ha perso i pochi chili messi su in gravidanza...l'unico dettaglio diverso è il seno che pare lievitato di una o due taglie..la maglietta semi trasparente azzurra, portata con una canotta sotto, non lascia spazio all'immaginazione. Se Schick prova ad avere pensieri poco casti su di lei lo uccido...per il resto Chiara è sempre la stessa, anche se l'essere mamma l'ha resa più grande, più donna...mi manca un sacco baciarla, stare con lei...sono sei mesi che non la sento mia e quella gelosia, quel senso di possesso che sento verso di lei mi sta fottendo il cervello, letteralmente..sto impazzendo lentamente "Avevi detto che saresti stata mia per sempre" lei alza le spalle "Le cose cambiano..." tento l'ultima carta e mi avvicino costringendola ad arretrare verso la parete "Ti amo piccola" lei mi guarda ma non c'è amore, o desiderio...c'è solo il nulla "Ti farò contattare dal mio avvocato..ora vattene..." come bastonata finale si toglie la fede e me la porge "Non ha più significato" con le lacrime agli occhi poso le mie labbra sulle sue cercando di avere una sua reazione ma non sento nulla...lei è completamente inerme "Baciami amore mio"
"Non posso..." si sposta e mi gira la schiena...io con la sua fede in mano apro la porta di casa sua ed esco deciso ad andare a parlare con Patrick...anche se gli tiro un pugno, non potrò certo peggiorare ancora di più la situazione del cazzo in cui sono precipitato...

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