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"Dì qualcosa Chiara" lei scuote la testa e mi fa cenno di stare zitto mentre la hostess ci guarda divertita "Signor El Shaarawy...decolliamo fra cinque minuti così come da piano di volo...allacciatevi le cinture...tutto quello che aveva chiesto è nella cabina..la cena è qui..." mi indica un tavolino "...se avete bisogno basta che schiacciate questo pulsante" io le sorrido e poi vado a recuperare Chiara che al momento è impegnata a guardare i sedili del piccolo aereo "Amore...dobbiamo sederci per il decollo" lei fa cenno di si e poi si siede sul sedile di pelle "Che figo sto sedile...e tutto l'aereo...è fighissimo sto coso...fa molto Christian Grey sai?" scoppio a ridere e le allaccio la cintura di sicurezza "Abbiamo anche le cinghie" le lascio un bacio sulla punta del naso prima di farle l'occhiolino "Spostati prima che ti leghi seriamente" tutta la sua preoccupazione sembra scomparsa nell'esatto istante io cui finalmente le ho svelato la mostra destinazione "Sei felice?"
"Da morire...Veronica mi aveva detto che potevi aver prenotato un aereo privato ma io le ho detto che sarebbe stata una pazzia..."
"Come se fosse la prima..." ho fatto mille pazzie con quella ragazza ed affittare quel piccolo aereo non è sicuramente la più folle di tutte "Effettivamente...comunque fino a quando non siamo arrivati in aeroporto non avevo ancora preso realmente in considerazione la possibilità che andassimo in Egitto" Chiara batte le mani quando l'aereo inizia a muoversi. Potrei anche prendere il cellulare e filmare quel momento in cui lei è lontana anni luce dalla ragazza che ha volato con me per la prima volta ma alla fine decido che è meglio solamente vivermelo quel momento "Mi stai portando proprio al centro del tuo mondo..." le prendo la mano e gliela tengo fino a quando il pilota non ci annuncia che siamo in volo e che arriveremo al piccolo aeroporto di Sharm fra quattro ore e cinque minuti "Quindi fra 4 ore saremo in un altro Stato"
"A proposito...quando ho preso il tuo passaporto ho visto che questo è il tuo primo timbro"
"Si...è stupido vero?" non capisco se me lo stia chiedendo seriamente o meno...a volte mi fa delle domande che credo siano assolutamente folli ma le fa in un modo così serio che mi fa incazzare a morte "Non è assolutamente stupido piccola..." mi slaccio la cintura e poi vado verso di lei per slacciarle la sua "Invece si...a 22 anni non sono mai uscita dall'Italia"
"E quindi? Ora per forza di cose qualche timbro lo metterai su quel passaporto perché dovrai venire a Barcellona e poi...magari da altre parti...dove ti piacerebbe andare?"
"A Parigi...e in America....e alle Maldive..." annuisco prendendo nota mentalmente dei posti che ha appena menzionato "Senti vado a cambiarmi...tu stai qui che poi anche te dovrai toglierti ste cose pesanti...lì ci saranno almeno 18 gradi a mezzanotte" Chiara sgrana gli occhioni grigio azzurri ed in quel momento sembra veramente una bimba di tipo cinque anni che sta scartando i regali al suo compleanno "Poi ceniamo va bene?" lei muove leggermente la testa annuendo ma prima che possa allontanarmi mi prende le mani e mi blocca "Grazie amore...non so neanche cosa dirti...sono..." si blocca e alza le spalle come se fosse in difficoltà. Vedo che ha gli occhi lucidi e le sorrido "Non iniziare a piangere adesso però che altrimenti andiamo molto male...se sto facendo questa cosa è perché mi fa piacere.." Chiara avvicina il suo viso al mio e mi bacia prima di tornare a guardare fuori dal finestrino. L'aereo che ho affittato è piccolino, giusto per noi due..era l'unica soluzione possibile perché altrimenti saremmo dovuti tornare a Roma e poi partire da Fiumicino la mattina successiva con un volo di linea ma questo avrebbe comportato perdere almeno mezza giornata. Mentre lei non mi guarda fisso Chiara che osserva con occhi sognanti il panorama che scorre fuori...ancora mi stupisco a volte delle sua assoluta capacità di stupirsi di ogni cosa, anche di cose che ragazze della sua età considerano assolutamente normali e quasi scontate. Vado nella piccola cabina che altro non è che un bagno dove ho fatto mettere un sacchetto con la roba per cambiarmi. Mi tolgo finalmente la divisa della Roma e mi infilo una semplice maglietta nera ed un paio di jeans. Come al solito, e mia moglie mi prenderebbe immancabilmente in giro, mi rimetto a posto i capelli poi esco. Lo sguardo che Chiara mi lancia mi fa capire ancora una volta in più, se ce ne fosse bisogno, che solo per lei e con lei potrei fare determinate pazzie "Se sei bello con quella divisa bianca così sei centomila volte meglio" arrossisco al suo complimento perché lo dice in modo diverso da qualsiasi altra ragazza...non è per niente banale il modo in cui lo dice, non è scontato né è una cosa buttata lì tanto per dire. Si alza dal suo sedile rimanendo per un attimo immobile, per abituarsi al leggero movimento dell'aereo poi mi si avvicina "Vado a cambiarmi quindi?" il modo in cui si rivolge a me è normale, peccato che nulla di quello che lei fa sia normale. È come se tutto fosse amplificato e moltiplicato per mille...senza darle il tempo di pensare a quello che sto facendo le racchiudo il viso fra le mani e la bacio..non l'avevo ancora baciata come si deve...ridiamo quando un movimento leggero dell'aereo ci fa sbandare ma noi rimaniamo appiccicati. La sostengo e lei si lascia completamente andare...è assolutamente meraviglioso il modo in cui in due mesi e mezzo lei mi ha dato la sua vita in mano. Le sussurro che la amo da morire e lei mi abbraccia stretto dicendomi semplicemente 'anche io' con la voce che trema, poi Chiara si allontana verso la cabina. Quando sono da solo mi siedo al piccolo tavolino dove è stata preparata la nostra cena. Nulla di troppo elaborato, qualche panino super farcito di quelli che lei adora e una piccola torta al cioccolato dato che ho capito che le sue voglie sono indirizzate verso quello. Pian piano sento scorrere via tutte le preoccupazioni delle ultime settimane..ovviamente la mancata convocazione in nazionale non mi ha riempito di gioia, anzi...amo la maglia azzurra e nonostante l'Italia non si sia qualificata per i prossimi mondiali, indossare la maglia della nazionale italiana è sempre motivo di orgoglio per me. Staccare quei tre giorni però mi serve, e nonostante sia un tempo molto limitato non ci ho pensato più di tanto ad organizzare quel viaggio per me e Chiara. Saremmo potuti stare a Roma o andare a Savona oppure scegliere una delle mille città in Italia ma avevo voglia di mare e Sharm è stata la prima scelta. Mi piacerebbe portare Chiara nella città natale di mio padre ma la situazione a livello di sicurezza non è il massimo e poi non ci basterebbero certo tre giorni. Ci vorrebbero almeno dieci giorni per farle conoscere la zona e poi so che a lei piacerebbe fare la gita sul Nilo e visitare la zona delle piramidi. Sarà il prossimo viaggio che organizzerò, probabilmente dopo il rinnovo delle promesse a Giugno. Vorrei portarla in diecimila posti..quando ho visto il suo passaporto completamente vuoto mi è presa una cosa alla bocca dello stomaco che non ho mai provato. Vorrei mostrarle il mondo, vorrei darle il mondo, vorrei regalarle il mondo...io mi sono semplicemente accorto che ogni posto se visto con lei acquista tutto un sapore diverso e particolare...è tutto più colorato, più bello, più vivido..e quando la vedo uscire dalla cabina indossando quello che le ho preparato sorrido istantaneamente. Lei è bella sempre, sopratutto quando indossa il suo meraviglioso sorriso.

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"E quindi abbiamo una tabella di marcia? Dove andiamo? Cosa facciamo?" so di essere entrata in modalità parlantina a manetta ma è nella mia natura cercare di sapere che cosa faremo una volta arrivati a Sharm "Ho solo prenotato il posto da dormire...per il resto devi dirmi tu che cosa vuoi fare...anzi sai cosa facciamo adesso? Una lista di cose che ti piacerebbe fare..qualcosa che non hai mai fatto..spuntiamo già dalla lista uscire dall'Italia e volare su un aereo privato..per il resto cosa ti piacerebbe fare?" Stephan prende il cellulare e entra nell'applicazione che permette di scrivere "Praticamente non ho fatto nulla nella vita quindi qualsiasi cosa per me andrebbe comunque bene..."
"Ma ci sarà qualcosa che proprio vorresti fare" lo guardo e penso che l'unica cosa che vorrei fare in quel momento sarebbe imbottigliare la sensazione di assoluta felicità che provo accanto a lui. Poi cerco di pensare a qualche cosa che proprio vorrei fare, ovviamente accanto a lui "Quanti punti possiamo mettere?"
"Quanti vuoi ma conta che avremo tipo due giorni e mezzo...ed io potrei, e sottolineo potrei aver organizzato una cosa per martedì sera, quindi tu hai libero tutto il resto...ah e ovviamente dobbiamo dormire quindi non occupare anche i momenti in cui dovremo riposarci" rido perché ho voglia di fare con lui così tante cose che in quel momento dormire è l'ultimo dei miei pensieri. Certo se poi lui mi fissa in quel modo dormire, anzi no sdraiarmi accanto a lui su un letto, o anche sul pavimento schizza al primo e unico posto della lista..da quando sono uscita dalla cabina con i vestiti che lui mi ha preparato Stephan non mi ha tolto gli occhi di dosso...e pensare che porto un vestito semplicissimo rosso, di cotone, che ha l'unica particolarità di essere abbastanza corto e di avere uno scollo incrociato. Per il resto è semplicissimo, così come i sandali piatti...pensare che andremo in un posto dove posso mettere vestitini e sandali mi fa sorridere...ma la cosa che mi fa più felice è che il primo timbro sul mio passaporto sarà per un viaggio con lui. Picchietto l'indice sulle labbra e penso a qualche punto di questa fantomatica lista "Ok....allora...andare in motorino" lui quasi sputacchia l'acqua che sta bevendo e mi fissa come se mi fosse spuntata una seconda testa "Scusa?"
"Non sono mai andata in motorino, quindi mi piacerebbe molto andarci"
"Uno di quelli piccolini spero, non una cosa da mille cavalli" rido perché non mi ci vedo molto su una Harley ma su uno di quei motorini che girano per le località di mare assolutamente si "Mi porti sul motorino allora? Anche se per forza di cose ti dovrai mettere il casco?"
"Per te metterò anche il casco..." lui scrive sul cellulare 'Andare in motorino..e mettere il casco' ed io rido "Ok, oltre a questo?"
"Le moto d'acqua" è una delle prime cose che mi è venuta in mente anche se ho una paura boia di ritrovarmi in acqua a sputacchiare "Tutte cose facili vedo...allora motorino e moto d'acqua...poi?"
"Fare l'amore in spiaggia...o in mare..anzi metti tutte e due" Stephan mi guarda ridendo e aggiunge i punti tre e quattro alla lista "Poi...mettiamo anche il quinto?"
"Quinto punto..." mi guardo intorno cercando ispirazione per un'altra cosa da fare al mare...all'inizio non mi viene in mente nulla, poi ho tipo un'illuminazione e batto le mani "Ok, questa però non la faremo al mare...ma la faremo proprio adesso..aggiungi...fare l'amore con la mia bellissima moglie in alta quota"
"E spuntiamo già? Perché il ritorno sarà su un volo di linea e la vedo molto più grigia"
"Spunta subito allora...quindi abbiamo quattro punti da fare assolutamente..." mi alzo dal sedile e gli allungo la mano "Ci dedichiamo al quinto punto adesso?" lui annuisce e fa per prendermi per la vita ma io scappo andando verso il bagno. Ok, non è sicuramente un letto super comodo in una cabina iper chic di un jet privato super lusso ma non ce ne importa nulla...basta che lui mi faccia scendere lungo le gambe le mutandine e poi mi faccia sedere sul mobiletto...ridiamo perché solo noi potevamo pensare di spuntare il primo punto della lista direttamente sull'aereo "Ammetti che anche se non lo avessi messo in lista me lo avresti proposto tu?"
"Assolutamente no" Stephan non è credibile dato che sta proprio in quel momento entrando lentamente dentro di me "No vero? È il tuo gemello che sta per fare l'amore con me adesso allora" mi spinge delicatamente ma con fermezza fino al bordo del mobiletto e poi mi immobilizza mettendomi una mano alla base della schiena "Neanche al mio fratello gemello permetterei di guardarti anche solo di striscio guarda..tantomeno potrebbe toccarti..ora zitta che per spuntare i punti della nostra lista bisogna essere molto ma molto concentrati" ovviamente ci concentriamo al massimo e battezziamo anche quel piccolo aereo..quando chiudo gli occhi però so con certezza che non mi importa assolutamente se ci troviamo su un aereo, in un letto, al mare o in qualsiasi altro posto..basta che sia con lui..tutto il resto scompare...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIOWhere stories live. Discover now