47. UNA RAGIONE PER SORRIDERE

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"No...no...no" rido sentendo Chiara che ripete quelle parole chiusa nel camerino "Non esco neanche" sbuffo e metto via il cellulare alzandomi dalla comodissima poltrona nel retro del negozio..negozio che abbiamo praticamente requisito noi due...siamo lì da almeno un'ora e Chiara ha provato così tante cose che credo stia per impazzire. Molte cose le abbiamo scartate, cioè io le ho scartate...a lei sarebbero andate più che bene ma ovviamente erano cose che aveva scelto lei e che quindi ha già ampiamente nel suo armadio. Jeans, magliette abbastanza larghe, felpe, maglioni...ovviamente tutte cose che potevano andar bene per la Chiara pre Stephan...per la Chiara post Stephan credo che ci voglia qualcosa di decisamente diverso. L'ho convinta a comprare capi un pochino diversi, rimanendo comunque nel suo stile. So benissimo che non si metterebbe mai un vestito di paillettes dorato e non vorrei neanche che lo indossasse, a meno che non sia per una cosa molto privata fra noi due...ora siamo alla fase costumi...fosse per lei metterebbe un intero castigatissimo..io ho optato per alcuni due pezzi e per qualche intero un pochino particolare...immagino che lei sia partita da quello nero che ha la scollatura profondissima dietro e che davanti una fascia trasparente "Apri la tenda"
"Manco se mi implori in ginocchio" apro di scatto la tenda e lei caccia un urlo cercando di coprirsi "Ti ho vista nuda Chiara...decine di volte...ed intendo farlo anche fra qualche ora.."
"Questo non c'entra nulla..." i capelli lunghi coprono la sua espressione ma io so benissimo quale sia "Amore mio...mi fai il favore di togliere la felpa che ti sei messa davanti e di dirmi cosa c'è che non va in questo costume?"
"È scollatissimo dietro...mi si vede quasi il sedere..e poi la fascia trasparente davanti..." le prendo la felpa e la butto sulla sedia poi la prendo per le spalle e la metto davanti allo specchio "Alza la faccia" lei fa come le dico anche se tiene comunque gli occhi bassi "Guardati" le poso le mani sui fianchi e le faccio il solletico per farla ridere un pochino "Cosa dovrei guardare?"
"Che non hai nulla che non vada Chiara...che sei bella...che sei la ragazza che amo da impazzire e che mi fa letteralmente impazzire...e che vorrei proprio portarti su una spiaggia e vederti con questo costume" lei finalmente ride "Capiscimi Stephan..non vado in spiaggia da secoli...e ovviamente quando avevo 10 anni mica pensavo a come mi stava il costume"
"E neanche adesso ci dovresti pensare credimi...non hai assolutamente nulla, neanche un piccolo particolare fuori posto...sei bassina questo è vero ma a me piace un sacco...almeno posso posarti il mento sulla spalla e baciarti il collo...e poi hai un bellissimo fondoschiena e questo costume lo mette in mostra degnamente..."
"Sai sempre cosa dire" le soffio sulla pelle attorno all'orecchio "In realtà sei una figa allucinante ma non volevo essere troppo volgare..." lei diventa rossa, anzi tende più al bordeaux acceso e mi fa una tenerezza assurda in quel momento "Stephan...le ragazze fighe sono altre"
"No, fidati...tu hai qualcosa che le altre non avranno mai..che non sono io ovviamente anche se è vero anche quello...solo tu mi hai..intendevo che hai qualcosa che ti distingue da tutte le altre...ed è questo" le poso la mano sul seno, all'altezza del cuore e sento che va velocissimo...Chiara ha tantissime qualità che le altre ragazze non hanno, o almeno che le ragazze che ho frequentato prima di lei non avevano "Sai quando ero più piccolo e ovviamente non pensavo a trovare l'amore della mia vita, quando collezionavo ragazze o comunque non mi facevo problemi a cambiarne una ogni settimana, pensavo solo all'aspetto esteriore...mica cercavo la ragazza che mi capisse o che riuscisse a consolarmi quando ero giù...andavamo in un locale e tutto passava..." se ripenso a quel periodo non ero neanche lo stesso Stephan probabilmente. Arrivato a Milano pensavo di avere il mondo in mano, ero esattamente dove volevo essere e tutte le ragazze che mi giravano attorno sembravano il paradiso in terra...poi era arrivata la doccia fredda...quasi tutti quelli che si dichiaravano miei amici, tutti quelli e quelle che mi giravano attorno quando ero all'apice della mia salita erano scomparsi, come se un enorme buco nero li avesse inghiottiti. Mi ero ritrovato solo e da un giorno all'altro la mia grande avventura nella squadra dei miei sogni era finita...ero approdato in Francia, dove mi ero sempre sentito non accettato fino in fondo. Non avrei mai pensato di tornare in Italia senza i colori rossoneri addosso ma alla fine il giallorosso mi era entrato nel cuore, Roma mi aveva adottato anche se io non riuscivo sempre a ripagare la sua fiducia...quella città però mi aveva regalato anche Chiara quindi alla fine dovevo tutto alla città eterna "Non ti ci vedo nel ruolo di sciupafemmine...secondo me sotto sotto hai sempre cercato la tua anima gemella"
"E l'ho trovata..." si, l'avevo trovata incarnata in una ragazza timida ma anche intraprendente, piena di paure ma anche pronta a superarle, all'apparenza fragile ma sotto sotto piena di forza. Una ragazza che mi aveva fatto innamorare "E dato che io sono l'amore della tua vita Chiara...credimi quando ti dico che sei bellissima con questo costume..."
"Ok, ok...ora provo un due pezzi va bene?" le schiocco un bacio sonoro sulle labbra e poi esco non prima di averle pizzicato il fondoschiena. Adoro la versione di Chiara post incontro con Stephan...anche prima era spettacolare, lo è da quella prima volta in cui l'ho vista, ma pian piano ha mostrato mille altre sfaccettature che adoro dalla prima all'ultima. Adoro soprattutto la versione che mi fa una sfilata in due pezzi, finendo la sua camminata davanti a me con le mani poggiate sui braccioli della mia sedia "Questo ti piace?"
"È leggermente troppo...mini..." lei sbuffa mettendo in mostra il suo seno strizzato nella parte sopra del costume "A me piace....e soprattutto sai cosa mi piace?" a me piacerebbe toglierglielo immediatamente quel due pezzi che nasconde veramente poco "Cosa?"
"Come mi guardi.." non so come la sto guardando..probabilmente come un cretino che non capisce assolutamente come diavolo abbia fatto ha pescare la sua carta fortunata in tutto il mazzo...la sto guardando come un perfetto ebete, come qualcuno che è totalmente soggiogato da sua moglie "Approvo il due pezzi...ora vatti a cambiare" lei indietreggia e si nasconde al mio sguardo andando dentro alla cabina prova. Alla fine do il mio benestare a tutti i costumi che lei prova, sono uno meglio dell'altro...il vero pezzo forte però è un vestitino bianco, di lino, lungo fino ai piedi...sembra un abito per un matrimonio sulla spiaggia, e mi vedo già Chiara che cammina sulla sabbia, nel punto in cui le onde del mare si infrangono sulla riva, con i capelli che svolazzano al vento e la sua risata che risuona tutt'intorno. Me la vedo che mi tende le mani e che poi si fa abbracciare...mentre lei gira facendo gonfiare la gonna leggermente a ruota mi alzo dalla sedia e la raggiungo. La prendo in braccio e poi la deposito nel camerino prendendole il viso fra le mani. Lei smorza pian piano la sua risata e poi mi fissa con le guance rosse e gli occhi che brillano "Non cambiare mai piccola..promettimelo" ho sempre paura che il mondo attorno a noi riesca a cambiarla, riesca a contaminare la sua purezza, la sua immensa voglia di vivere e di ridere, e la sua innata capacità di rendermi felice "Promesso...anche tu non cambiare mai perché io senza di te non so assolutamente dove andare e sopratutto cosa fare" la bacio spingendola delicatamente contro la parete mentre mi immagino l'esatto momento in cui la fantasia di noi due su una spiaggia deserta si avvererà...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIOWhere stories live. Discover now