<< Luca le tue feste sono sempre state le più In...non ti demoralizzare>>
Lora fa capolino in cucina dopo aver trascorso un'ora nel bagno mettendosi in tiro per questa sera. Il suo obiettivo è quello di attirare ferocemente l'attenzione del sesso maschile e ovviamente ci riesce sempre.
Attraversa la sala con atteggiamento esaltato ondeggiando i suoi fianchi prorompenti fasciati dal vestito striminzito che gli copre a malapena il sedere.
In altre occasioni, l'avrei tirata per i capelli e sbattuta al muro per scoparmela come si deve.
Ma adesso riesco solo a immaginare come si vestirà Giulia. Riesco solo a pensare alle sue cosce morbide e toniche che metterà sicuramente in mostra in quest'oceano colmo di squali. E io non posso starle accanto per proteggerla da questo branco di predatori affamati.

<< Gia pronta? >> sghignazza James divertito considerando che solo soltanto le sei del pomeriggio
Per tutta risposta lei scuote i suoi lunghi capelli biondi strizzandogli l'occhiolino con atteggiamento impertinente.
Prende posto accanto a me sul divano scrutandomi con aria allietata e al contempo maliziosa mentre poggia la sua mano sul mio braccio. Mi graffia con le sue lunghe unghie nere con movimenti sensuali, ma in quell'istante mi scosto leggermente da lei allontanandomi dal suo corpo e soprattutto dal suo seno messo perfettamente in risalto, fingendo di non comprendere le sue intenzioni.

<< Sei silenzioso Derek...È successo qualcosa?>> chiede lei mentre le sue labbra si schiudono in un ghigno divertito e malevolo e il suo alito emana un tanfo di liquore.
A quella frase gli occhi di Clark saettano nella mia direzione. È rimasto in silenzio per tutto il tempo, il che è strano considerando il suo atteggiamento logorroico ed eccitato quando si tratta di organizzare le feste.

<< Gia ubriaca?>> le chiedo secco buttando una nube di fumo indifferente
<< Si. Vuoi bere con me?>> mi propone accorciando nuovamente la distanza tra i nostri corpi.

Sono soltanto le sei del pomeriggio e non ho assolutamente voglia di bere un bel niente soprattutto con lei.
<< Sono apposto così >> ribatto incurante del fatto che sta decisamente stringendo le braccia per mettere ancora più in mostra il suo seno.
<< Vuoi andare a divertiti? È da un po' che non passiamo del tempo insieme>> bisbiglia con tono provocante sedendosi sulle mie ginocchia e avvinghiando le sue braccia intorno al mio collo.

Cazzo è senza pudore, ed è questo che mi ha sempre attratto di lei. Il suo essere sfacciata e e appariscente mi mandava totalmente in tilt facendomi alzare l'uccello all'istante, ma adesso mi innervosisce terribilmente e vorrei solo che si spostasse da me.

<< Non ne ho voglia>> sentenzio spazientito e mi sollevo di scatto dal divano. Tra la sua ubriachezza e la rapidità con cui mi alzo per poco non cade a terra, tenendosi a malapena in piedi su quella specie di trampoli.
<< Si può sapere che ti prende in questi giorni?>> chiede furiosa mentre tutti puntano gli occhi addosso a noi
<< Non ho niente...semplicemente non mi va di scopare>> affermo scandendo lentamente le parole affinché possa imprimerle meglio in quella testa.
Lei scoppia in una risata fragorosa ma percepisco una nota di risentimento nella sua voce
<< Ah si? Questa è una novità! C'è qualche nuova ragazza con cui te la spassi? >>

Inarco un sopracciglio perplesso. Non capisco se sia gelosa oppure se sia infastidita dal fatto che l'abbia respinta. Ma direi decisamente la seconda ipotesi considerando che tra me e lei è sempre stata una questione di sesso. Sembra immune ai sentimenti, un po' come me.

Forse come il Derek di qualche mese fa.

<< Non c'è nessuno >> ringhio a denti stretti.
Saetto lo sguardo verso gli altri che ci osservano sbigottiti, ma non Clark. Lui serra la mascella con durezza, rimanendo immobile, inflessibile, perso nei suoi pensieri, come se stesse cercando delle risposte.
Lora è stata l'unica del gruppo, a parte James, ad intuire il mio marcato debole per Giulia. Ho paura che possa sparare cazzate quindi tento di essere più docile cercando di inibire il suo lato vendicativo.
<< Ho solo mal di testa e sono stressato per la questione del processo >> tento di giustificarmi parlando con tono pacifico e cordiale.
Lei mi lancia uno sguardo torvo, ma non ribatte. Si dirige verso James rubandogli la canna e poggiandole sulle sue labbra dipinte di un rosso eccessivamente acceso. Si siede sul divano accavallando le gambe nude impassibile  e con un atteggiamento altezzoso mentre continua a rivolgermi occhiate ostili.

Non mi ha creduto, e per quanto possa apparire la classica gallina senza cervello. Lora è più furba e sveglia di quanto non lascia credere.

Un silenzio difficile da gestire cala su di noi strozzato soltanto dal parlottio di Luca, intento a contare le bottiglie di birra.

<< Sai...>>
La voce nitida di Clark mi fa trasalire sbriciolando quel silenzio soffocante che immergeva l'immensa villa di Luca.
Non capisco a chi si rivolge, fino a quando non noto i suoi occhi rigidi puntati nella mia direzione. Esita prima di continuare la frase e lo incito con lo sguardo a proseguire.

<< Giulia si sente con un certo Derek>> afferma schietto scrutando i miei occhi quasi come volesse trovare la verità.
<< E quindi?...>> rispondo mostrando la mia solita disinvoltura e strafottenza.

Se Clark pensa di potermi mettere in soggezione ha fatto male i suoi calcoli. Indosso perfettamente il mio atteggiamento impassibile anche difronte a questa sua implicita accusa, a differenza di James che traspare chiaramente dalla sua espressione accigliata la sua preoccupazione, ma fortunatamente Clark è troppo impegnato a fissare me per accorgersi di lui.

<< Che coincidenze vero? La mia ex ragazza si sente con un tipo che ha lo stesso nome di uno dei miei più cari amici>> esclama abbozzando un falso sorriso divertito e scuotendo la testa quasi come fosse una cosa impossibile. Ma capisco perfettamente il suo tono di sfida.

<< Mi stai forse accusando di qualcosa?>> sbotto rimanendo egregiamente nella mia posizione spavalda anche se non me lo posso permettere. Li percepisco i battiti accelerati del mio cuore e l'agitazione scorrere insistente nelle vene ma non deve trasparire minimante il fatto che io sia preoccupato, il fatto che mi senta un imputato sotto accusa, il fatto che io sia colpevole.

<< Io non accuso nessuno. Ma non puoi negare che la cosa sia alquanto strana >> obietta in tono malfido e nei suoi occhi blu si cela un barlume di sospetto e di furbizia. Conosco perfettamente Clark e ho imparato a comprendere la possessione morbosa che nutre per Giulia. Non si fermerà qua

<< A Londra esistono altri mille ragazzi col mio nome>> ribatto con ovvietà mostrandomi indifferente dinanzi alle sue ipotesi accusatorie.
Scorgo l'ombra di un ghigno sul suo viso.

<< Questo lo so. E scoprirò chi è questo Derek>> rimarca in modo ostile levando finalmente le sue pupille dai miei occhi e ponendo fine alla conversazione.

Sapevo che Clark avesse sentito Giulia parlare al telefono quel giorno a casa del padre, ma non pensavo avesse sentito il mio nome.
Nella mia mente rimbomba la frase di mio padre " la galera non te la toglie nessuno" e la consueta frustrazione inizia a farsi sentire mentre tento ancora di mostrare il mio atteggiamento impassibile.
Saetto il mio sguardo verso Lora che mi fissa ancora, ma questa volta in modo più severo e all'improvviso l'angolo della sua bocca si tira sù in un abbozzo di sorriso che non ha nulla di amichevole.
Capisco che sta iniziando a fare due più due.

<< Ci sono 500 bottiglie di birra. Secondo voi bastano? >> esordisce Luca in tono strambo e demente ponendo fine a quell'aria opprimente piena di sfumature di sospetto.
<< Fanculo tu e le tue bottiglie>> sbotta James seccato mentre io penso che tra qualche ora la festa inizierà e che lei sarà qui, diventando sempre più consapevole che il predatore più pericoloso e spietato è il ragazzo biondo di fronte a me.

Spazio autrice:
Ciao bambine ❤️ Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo ❤️

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