29. PIÙ FORTI ASSIEME

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"È stato bello ripercorrere i vecchi tempi vero?" guardo quella che è stata la mia ragazza per anni e mi chiedo che cazzo ci faccia nella hall dell'albergo con lei, invece di essere in camera di Chiara...gli altri sono già andati a casa, mentre lei è ancora lì, che mi gironzola attorno. Siamo seduti ad un tavolino, lei con un bicchiere di vino bianco, io con uno d'acqua...già vedo le foto di noi due che circoleranno su Internet il giorno successivo "Si...ma sono appunto vecchi tempi...ora le cose sono cambiate...tutti e due siamo cambiati"
"Tu più di me mi sembra...io alla fine sono sempre la stessa...tu sei maturato invece, ti sei addirittura sposato..non sei più il ragazzino che veniva per locali con me anni fa..." no, non sono più quel ragazzino e non lo rimpiango affatto sinceramente. Quel capitolo della mia vita è chiuso, morto e sepolto da due anni e mezzo ormai...e avere lei davanti a me non è che sia così gradevole alla fine. Perché nonostante i rapporti fra noi siano normali, senza rancori o parole non dette, non mi piace che lei mi ricordi com'ero ma soprattutto quello che eravamo noi due. Avrei fatto di tutto per la ragazza seduta davanti a me, probabilmente mi sarei anche buttato nel fuoco per lei, ma era il passato...qualcosa che è chiuso per me...ho paura che invece per lei non lo sia. Per tutta la serata ha cercato di fare l'amica ma non ha mai perso occasione per sfiorarmi o toccarmi "Non sono più quello di prima..."
"No...e forse adesso riusciremmo a superare tutte le difficoltà che ci hanno allontanato...insomma forse abbiamo chiuso troppo in fretta"
"Troppo in fretta? Ma se abbiamo tirato la nostra storia fin troppo alla lunga...era finita già da mesi quando ci siamo lasciati,  ed è stato sicuramente uno sbaglio stare assieme anche dopo che avevamo chiuso"
"Fra di noi c'è sempre stato qualcosa di particolare e lo sai anche tu" si che lo so...c'è sempre stata attrazione, fin troppa forse..siamo stati molto bene assieme per un periodo e per qualche momento ho anche pensato che lei potesse essere quella giusta, quella che avrei portato all'altare, anche se una cerimonia in una baita sperduta in mezzo alla neve sicuramente non sarebbe andata bene "Cosa stai cercando di dirmi?"
"Che forse ci dovremmo dare una nuova chance..." la guardo ad occhi sgranati e mi schiarisco la voce "Scusa? Dimentichi che sono sposato"
"Con una ragazzina di 20 anni che ha paura anche della sua ombra...il mondo che ti gira attorno la mangerà viva Stephan..." sposto la mano che lei sta per prendere "Non sai nulla di Chiara e non credo che sia molto maturo da parte tua giudicare qualcosa di cui non sai un cazzo sinceramente...lei ha 20 anni è vero ma ha qualcosa che probabilmente né tu né molte altre avranno mai...quando ci siamo conosciuti tu ed io non è che tu fossi molto più grande di lei...ma siete molto diverse e ti assicuro che Chiara reggerà il peso.."
"Sicuro? Perché credo che non sia proprio adatta a stare accanto a te. Si è carina e molto dolce...ma il carattere dove lo metti? Io ci sono passata e questo mondo non è per tutte..."
"Se Chiara reggerà il peso o meno non è affar tuo comunque...e fra parentesi credo che abbiamo dato fin troppe chance al nostro rapporto..." mi alzo e butto sul tavolo 10 euro "Pago io no? Quello non cambia mai" mi allontano mentre sento il suo sguardo fisso sulla schiena. Faccio gli scalini a due a due, e quando sono davanti alla porta della camera di Chiara mi fermo un attimo per riprendere fiato. Ho bisogno di sapere che fra noi va tutto bene...quando sto per bussare sento dei passi dietro di me "Se n'è andata..." mi giro verso Lorenzo e lo fisso senza capire "Pensavo che te lo avesse scritto...ha preso un taxi un'ora dopo che tu sei uscito con i tuoi amici e la tua ex ragazza...ormai sarà a Roma praticamente"
"Ma sei sicuro? A me non ha scritto nulla"
"Ha fatto le valigie e quando mi è venuta a salutare credo stesse prenotando un biglietto aereo per Roma...le ho detto se fosse sicura di partire e mi ha detto che un posto per lei qui non c'era..ho cercato di farle cambiare idea ma era irremovibile...dato che sei stato fuori parecchio ormai sarà arrivata..." provo a chiamarla ma scatta la segreteria...l'ho lasciata sola per 10 ore quasi, e ormai lei sarà tornata a Roma. Anche con la sua cronica paura di volare ha preso un aereo e ha messo fra me e lei quasi 600 chilometri "Mo che cazzo faccio?"
"La lasci sbollire Stephan...non è stata proprio una grande idea uscire con la tua ex ragazza..ci ha provato per caso?"
"È un capitolo chiuso per me..."
"Ma non per lei vero?" scuoto la testa "Chiara lo sapeva...ma ti aveva comunque detto che si fidava..."
"Ci siamo detti delle cose pessime Lore...soprattutto io"
"Ecco perché è bene che torni qui solo due volte l'anno..Chiara stava a pezzi Stephan...scusa se te lo dico ma vi state distruggendo a vicenda.."
"Amo da morire Chiara e tu lo sai"
"E lei ama te..." si, anche se sono un coglione lei mi ama..peccato che Lorenzo abbia ragione..ci stiamo distruggendo a vicenda..c'è sempre qualcosa che si frappone fra lei e me..fino a quando siamo solo noi due va tutto alla grande, stiamo benissimo e sinceramente non credo che potrei stare così bene vicino a nessun'altra ragazza...ma basta che il mondo esterno si metta in mezzo ed è come se non riuscissimo a reggere. Ogni cosa è motivo di scontro, ogni parola fa un male cane...probabilmente stiamo da Dio assieme ma siamo anche quelli che riescono a farsi più male a vicenda "Se chiedo alla società di poter tornare a Roma?"
"Perché invece non vi prendete una pausa? Due giorni...fra 48 ore tanto torniamo e tu potrai parlarci...fino ad allora lasciala stare...avete vissuto sempre appiccicati per un mese, forse è meglio se adesso prendete leggermente le distanze"
"Non voglio prendere le distanze"
"Allora mandavi a quel paese la tua ex ragazza Stephan...Chiara ha bisogno di conferme e se tu appena vedi la tua ex sbarelli lei che cazzo deve pensare scusa?"
"È stata un'uscita innocente Lorenzo...non posso sempre stare dietro a quello che lei può pensare o fare...cavolo ho 25 anni"
"E allora andavi più piano...ora quella fede ti lega a lei per sempre...pensa veramente se è quello che vuoi" detto questo lui se ne va ed io do una manata alla porta chiusa. Metto da parte il proposito di partire subito per Roma e dico a tutti che Chiara è tornata nella capitale per motivi personali. Ovviamente quando su Internet iniziano a circolare le foto che ritraggono me e la mia ex ragazza tutti capiscono che qualcosa non quadra. La società mi chiede di mantenere un basso profilo, soprattutto in un momento in cui la squadra non sta attraversando il suo periodo migliore...per fare gruppo, pur essendo infortunato parto per Genova con il resto della squadra anche se il mio pensiero è sempre rivolto a Chiara...da quando se n'è andata da Milano non mi ha più scritto mezzo messaggio, ha solo risposto che sta bene, chiedendomi poi di lasciarla stare. Non so neanche se sia a casa nostra, oppure se sia tornata nel suo vecchio appartamento, che non è ancora stato venduto. La risposta mi arriva quando metto piede in una casa vuota...è notte fonda quando torniamo da Genova, la partita è finita in parità ed io l'ho seguita per intero dalla tribuna..quello che vorrei fare in quel momento è rintanarmi sotto le coperte assieme a lei, chiudere gli occhi e riaprirli dopo 12 ore almeno, ritrovandomela ancora al mio fianco. Purtroppo Chiara non è lì. Non c'è la sua valigia, quella che aveva portato a Milano, non ci sono i suoi libri, non c'è il suo mazzo di chiavi posato nell'ingresso, non c'è lei che mi corre incontro e mi abbraccia tipo polipo come dico sempre io. Non c'è la sua allegria, la sua vitalità, la sua parlantina che mi mette una tenerezza assurda addosso...non c'è neanche la sua timidezza, quando mi guarda come se non credesse ancora di avermi lì vicino, a portata di mano..non c'è nulla di lei...c'è solo silenzio attorno a me e mi sembra di essere tornato esattamente ad un mese prima, quando rientravo in una casa vuota e fredda. Ci sono le sue cose sparse per casa ma mi sembrano senz'anima, come se fossero messe lì solo per ricordarmi che lei non c'è e forse non ci sarà per un pochino di tempo..prendo il telefono e la chiamo...il cellulare squilla almeno venti volte prima che lei risponda con voce assonnata "Pronto" sono le tre di notte e sembro un deficiente mentre la chiamo "Dove sei?"
"A casa mia..." casa sua...e quella che è casa nostra invece? Speravo di trovarla lì ed invece lei non c'è "Posso venire da te?"
"Sono le tre di notte Stephan...ci vediamo domattina, vieni verso le dieci ok? Adesso riposati"
"Come faccio a riposarmi se tu non sei qua con me? Me lo spieghi? Come faccio a dormire in un letto vuoto?" lei non risponde ma si limita a sospirare al telefono "Ci vediamo domattina..." poi mette giù, prima che io possa dirgli qualsiasi altra cosa. Né un 'ti amo' né un 'mi manchi'...glielo scrivo, lei visualizza ma non risponde..e fa un male cane, come una coltellata diretta al cuore, come se mi stesse calpestando l'anima, come se sentissi tutto quello che abbiamo costruito in 1 mese crollare pian piano a terra. Ho paura di averla persa...e ho paura di aver perso anche l'unica possibilità di essere veramente felice.

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIOWhere stories live. Discover now