열한.11

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Più tardi, dopo cena, presi Chan, Soonyoung e Jihoon da parte per sapere che cosa avessero escogitato quelle tre menti malvagie per mio fratello e Seungcheol.
"Hei, trio dei miracoli catastrofici, venite un secondo."
I ragazzi si misero in cerchio intorno a me in attesa di sentire quello che gli avrei domandato.
"Lo so che state escogitando un piano per far realizzare la Jeongcheol..."
"Cosa te lo fa credere?"
Chiese Soonyoung facendo finta di niente.
"Mica siamo così scontati." Chan.
"Si ma non siamo neanche in saldo." Jihoon ti prego sei serio?
"Siete imbarazzanti okay.
In ogni caso siete antisgamo... ogni volta che mi giro, siete tutti concentrati a parlare fittamente e sottovoce tra di voi... destate sospetti."
"C'ha scoperto hyung."
Il piccolo Chan non riusciva mai a nascondere qualcosa, diceva sempre tutto e ci vedeva più che altro come dei fratelli su cui fare affidamento.
Soonyoung e Jihoon si guardavano sconfortati per essere stati colti in flagrante.
"È va beneee.
È vero.
Non puoi impedirci di metterlo in atto."
"Hyung Hoshi ma cosa capisci?
Non voglio impedirvi nulla.
Voglio sapere cosa posso fare."
Dissi sorridendo ai ragazzi che erano stupiti da questa mia uscita.
"Ah.
Perfetto, allora intanto ti diciamo come volevamo fare.
Abbiamo pensato, Soonyoung ha pensato, da perverito qual'è-"
"Hei non sono un pervertito Woozi."
"Sono punti di vista."
"Mi lasciate finire discariche umane?
Grazie.
Dicevo che Hoshi" riprese guardandolo con una faccia da stupratore seriale "ha pensato di piazzare una telecamera, collegata al mio computer, sulla mensola dei libri che ha Jeonghan nella sua stanza.
Chan poi ha proposto di attirare entrambi nel suddetto luogo con una scusa qualsiasi.
Io, dato che sono il più agile, avrei spinto Seungcheol nella camera e li avrei chiusi dentro a chiave.
Solo che non sappiamo come prendere la chiave della serratura di Jeonghan. La tiene ossessionamente con se.
Infatti chiude sempre la sua stanza ogni volta che esce."
Jihoon terminò di espormi il piano che non era neanche tanto male.
"Beh posso aiutarvi con la chiave.
Posso dirgli che mi serve perchè voglio fare una copia di tutte le chiavi nel caso dovessimo perderle."

"Questo." Chan.

"È." Woozi.

"Geniale." Soonyoung.

"Siamo blessati." Urlarono tutti e tre insieme.

"Chi è blessato da cosa?"
"Sono blessati dalla mia abilità con cui riesco a trovare le soluzioni ai particolari mancanti nei loro piani malefici."
Avevamo attirato l'attenzione di Mingyu che incuriosito si sedette con noi per discutere di quando mettere in atto la missione Jeongcheol.
Decidemmo di fare un gruppo su Kakao Talk, aggiungendo tutti tranne loro due ovviamente, per avvisare anche gli altri, così da metterci d'accordo su come agire l'indomani.

La mattina seguente non poteva che non iniziare con l'urlo agghiacciante e decisamente poco virile di Seungkwan.
Qualcosa mi disse che il nostro apparentemente dolce ma in realtà figlio del demonio Jihoon, si fosse vendicato senza avvisare proprio nessuno.
Come aprii la porta, saltati sul letto a causa di un'ondata d'acqua con presenti dei cubetti di ghiaccio che stavano allagando tutto il corridoio uscendo dalla stanza di DivaBoo.
Vidi schizzare fuori da non so dove, Woozi con una bacinella più grande di lui sottobraccio, mentre un Seungkwan bagnato come uno straccio, cercava di non perdere la sua dignità iniziando a strillare come una ragazza per la frustrazione, mentre tentava di non scivolare nell'inseguimento di quella piccola canaglia.
Non sapevo se essere incazzata per il fatto che mezza casa era da prendere e scolarla con il colino della pasta, o se congratularmi per la vendetta più cattiva che quella sottospecie di panchetto con le gambe era mai riuscito ad escogitare.
Per quanto amassi il freddo, mettere i piedi letteralmente nel ghiaccio di prima mattina, era un'esperienza che non avrei voluto ripetere.
Una scarica di brividi mi pervase ovunque, costringendomi a saltellare qua e la come una pulce fino alla sala, dove mi scaraventai a terra, togliendomi i calzini con cattiveria, per poi appallottolarli e lanciarli attraverso il corridoio.
Alle mie spalle, Jeonghan, Hansol e Wonwoo stavano ridendo come matti con la loro tazza di caffè in mano.
"Io non lo trovo molto divertente.
Se li prendo, quei due fanno una brutta fine."
Disse un Mingyu con un cipiglio infastidito e mezzo fradicio, sbucando dall'uscio della sala.
"Sembro un cane bagnato.
Dico ma è mai possibile?"
Seungcheol era appena apparso anche lui dietro a Mingyu, quasi completamente fradicio, con i capelli grigi intrisi d'acqua che gli ricadevano disordinati davanti agli occhi.
Jeonghan non riusciva a staccargli lo sguardo di dosso da tanto era incantato dalla visione del suo leader.
"Sei per caso scivolato?"
"E caduto dentro la piscina della vicina rompicazzo qui a fianco?"
Chiesero Wonwoo e Hansol reggendosi a vicenda per le risate che si stavano facendo dall'entrata di un altro membro nella zona cottura, dove ci eravamo ormai riuniti tutti.
Jisoo comparve in cucina con un'espressione omicida stampata in faccia, con i pantaloni bagnati fino al ginocchio.
"Non proferite una parola.
Giuro che li ammazzo."
"Si Joshua ma calmati, perché se continui così, basterà uno sguardo per incenerirli sul serio."
Non l'avevo mai visto tanto arrabbiato, mi faceva quasi paura.
"Hyung potresti darmi la chiave di camera tua?"
Domandai come se niente fosse, a mio fratello, sorseggiando il te che nel frattempo mi ero preparata.
Tutti quelli che erano nella cucina mi guardaronoo trattenendo il fiato, sperando che Jeonghan non si insospettisse.
"Certo dongsaeng ma perché?"
"Mi è venuto in mente che non abbiamo una copia delle chiavi di tutte le porte del dormitorio, nel caso qualcuno dovesse perderle.
Così ho pensato di portarle a duplicarle sta mattina."
Mio fratello annuì convinto e si dichiarò favorevole alla mia decisione, dicendo che era una buona idea.
Non sospettava di nulla, come anche Seungcheol era ignaro che di lì a poco avrebbe potuto mettersi con la persona di cui era più innamorato.
Ad un tratto, sentimmo un colpo e l'imprecazione di qualcuno provenire dal corridoio.
Ci affacciammo tutti sulla soglia della cucina per vedere sbucare un Seokmin che sembrava uscito dalla doccia.
"Seungkwan e Woozi?"
"Si." Rispondemmo tutti all'unisono.
"Io li lancio appena li vedo."
Disse con troppa calma, ritornando verso camera sua.

Dopo aver dato una mezza sistemata al dormitorio, uscii per andare a "duplicare le chiavi" per non insospettire nessuno e fare in modo che il piano potesse procedere senza intoppi.
Al mio ritorno, Mingyu aveva preparato il pranzo e tutti non vedevamo l'ora di assistere al fidanzamento dell'anno.

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