여섯.6

1K 83 10
                                    

Dato che quando eravamo tornati al dormitorio, ne io ne Mingyu avevamo voglia di cucinare, decidemmo di ordinare delle pizze.
Lin era andata a cena fuori con Joshua e poi sarebbe restata a dormire da noi.
Ormai quella svampita della mia migliore amica viveva qui...
Stavo seriamente prendendo in considerazione di farle affittare l'appartamento qui affianco, almeno si sarebbe risparmiata la briga di fare tutti sti isolati due giorni si e uno no.

Dopo cena non avevo voglia di stare con gli altri, così mi diressi verso la mia stanza.
Mentre aprivo la porta sentii la presenza di qualcuno alle mie spalle, così mi girai, per ritrovarmi un Wonwoo leggermente imbarazzato che si dondolava sui talloni.
Sorrisi ricordandomi di quello che ci eravamo detti oggi.
Lo feci entrare nella mia stanza e prima che chiudessi la porta, notai che Mingyu ci stava osservando infastidito e arrabbiato.
Non gli diedi peso e tantomeno mi domandai il perchè.
Mi misi sul letto con le gambe incrociate aspettando che Wonwoo iniziasse a raccontarmi la sua storia.
Stava stravaccato sulla sedia della mia scrivania, mentre giocava distratto con la cerniera della sua felpa.
Poi improvvisamente iniziò a narrarmi.

"Non è da molto che ho capito di essere attratto dai ragazzi...
Meno di un'anno.
Tutto è iniziato una sera di parecchi mesi fa, quando andai in discoteca per conto mio.
Sai che a volte ho bisogno di stare per i fatti miei.
Quello fu un giorno particolarmente apatico e pensai che andandomi a divertire, avrei potuto staccare per un po'.
Stavo ballando con un bicchiere di vodka in mano.
Ero già abbastanza brillo quando un ragazzo con i capelli grigi e delle lenti a contatto azzurro ghiaccio mi venne incontro.
Iniziò a strusciarsi addosso a me e io me lo spingevo ancora più vicino, forse era per colpa dell'alcool se avevo tutta quella sfacciataggine.
Poco dopo ci ritrovammo appoggiati al muro del bagno della discoteca che ci scambiavamo la saliva, le mani di entrambi che percorrevano lungo le nostre schiene, in mezzo ai capelli, sotto la mia maglietta nera e sui suoi addominali, visibili grazie alla sua camicia completamente sbottonata.
Ti giuro Jin, non mi sono mai sentito così in pace con il mondo.
Quella sera non andammo oltre, ma il ragazzo mi diede il suo numero di telefono dicendomi di chiamarlo.
Inutile dire che non lo feci.
Il giorno dopo però mi sentivo così leggero e contento di aver scoperto quello che sono, anche se non lo dissi a nessuno.
Sei la prima ad esserne a conoscenza."

Lo ascoltai per tutto il tempo senza interromperlo e con molta attenzione.
"Oh wow cavolo non avevo la minima idea di tutto questo.
Non capisco due cose però.
Come tu abbia fatto a non sfogarti fino ad ora con qualcuno e perché non hai richiamato quel ragazzo che presumo abbia un nome"
"Beh semplicemente perché avevo paura di quello che avreste pensato di me.
Quel ragazzo invece, si chiama Kim Taehyung.
Non lo richiamai perché finalmente avevo dato una risposta ad una domanda che mi tormentava da secoli."
"Ovvero?"
"Che cosa provavo realmente per uno dei membri."
"Ah... quindi c'è qualcuno all'interno di questa casa che risiede fisso nel tuo cuore e nella tua mente."
"Già ma c'è un problema... lui è etero."
"Come lo sai?"
"Perchè è Mingyu."
Quando lo disse pensai che la mia faccia avesse assunto un'espressione raccapricciante e disgustata, quasi mi venne la pelle d'oca.
"Oddio Wonwoo perché lui? Insomma perdonami ma è uno stronzo."
Il mio hyung ridacchiò, leggermente divertito per la mia reazione.
"Fa così solo con te.
In realtà sotto l'aria da duro che ha, si trova una persona meravigliosa. Oh Jin!
Quanto vorrei che sapesse tutto quanto!"
Disse Wonwoo sul punto di scoppiare.
"Ma hyung, sei certo che lui non ricambia i tuoi sentimenti?"
"Si perché gli piaci tu."
A quel punto le guance della persona più buona del mondo erano rigate da lacrime silenziose che gli si raggruppavano sul mento, per poi scendere lungo la gola.
Mi si spezzò il cuore a vederlo così.
"Wonu non ha senso quello che stai dicendo.
È impossibile che io gli piaccia."
"Lo so per certo.
Quando tu non lo vedi, lui ti guarda esattamente nel modo in cui lo guardo io."
Mi disse, lasciandosi sfuggire un singhiozzo strozzato.
"Ti prego mi fa soffrire vederti così. Vieni qui."
Allungai una mano verso Wonwoo per farlo sdraiare sul letto accanto a me.
Lo avvolsi, come meglio riuscii, in un abbraccio in cui cercavo di trasmettergli tutto l'affetto che provavo verso di lui.
Mi sembrava così fragile in quel momento.
"Abbiamo un doppio problema in ogni caso... è da tre anni che ho una piccola cotta per Jun...
Non lo sa nessuno, neanche mio fratello."
Vidi gli occhi di Wonwoo guizzare nella luce fioca della lampada che stava sopra il letto.
"Mh... penso che un pochino abbia un debole per te.
Ma posso esprimerti un pensiero?"
Annuii.
"Ci vedo molto della mia situazione in Junhui...
Non vorrei offenderti dicendo che secondo me è gay anche lui."
"Mh interessante....
Secondo te dovrei provare a parlargli ?"
"Tanto che hai da perdere?
Male che vada lo sai com'è fatto... Diventerà solo il tuo migliore amico."
Mi misi a ridere per l'accurata precisazione sul carattere socievole ed espansivo di Junhui.
"Ah quasi mi dimenticavo...
Volevo ringraziarti per ieri sera.
Mi hai difeso con Mingyu.
Alla fine mi ha cercata e ha fatto quello che gli avevi consigliato."
"Figurati era davvero il minimo che poteva fare per come si comporta con te.
Ti occupi sempre di tutto e mandi avanti questa casa.
Fai da mangiare, ci lavi i vestiti e ci curi quando ci ammaliamo.
Dai sempre tanto amore a tutti quanti e non è giusto che lui ti tratti in quel modo anche se lo fa a posta per non dare a vedere che è pazzo di te. "
L'ultima frase la disse con un sorriso tristissimo che lo riportò a piangere di nuovo.
Me lo strinsi vicino, accarezzandogli i capelli color argento tinti da poco.
Aveva bisogno di sfogare tutti quei sentimenti che si era portato dentro per tutto quel tempo e io lo sapevo ed ero lì per lui.
Ci addormentammo abbracciati, lui con le lacrime che gli si stavano asciugando sulle guance.

•How is living with the Seventeen•Where stories live. Discover now