Heaven→Camren← (SOSPESA)

{twenty-six.}

Mandai giù il mio biscotto e bevetti velocemente il latte, presi la borsa e mi alzai per uscire di casa quando sentii il clacson di Austin suonare, per avvertirmi che era venuto a prendermi.

Deglutii e sorrisi alla sua vista, mentre mi avvicinai al mezzo e mi sedetti chiudendo lo sportello. Mi diede un leggero bacio del buongiorno e partì verso scuola.

Per tutto il viaggio non parlammo,non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia...passai il tempo a fissarmi le scarpe e a picchiettare le dita sul sedile, nervosamente.

A un certo punto si fermò e mi guardò perplesso <Qualcosa non va?> chiese e io scossi la testa, fissando fuori dal finestrino <Tutto bene.>
<Non ti credo...> iniziò e poggiò una mano sulla mia coscia, sentii il cuore fare un salto e guardai le sue dita deglutendo <Ti ho detto che va tutto bene.>
<È per ieri sera?>iniziò e io sbarrai gli occhi <Te ne sei pentita? Ti ho offesa in qualche modo? Camila non dovevi farlo se non volevi...ti ho detto che ero disposto ad aspettare.> continuò e mi soffermai per qualche secondo sulle sue labbra,mordendomi le mie. Subito dopo scattai e le unii, baciandolo con passione. Non gli diedi neanche il tempo di riprendersi che la mia lingua era già sulla sua, passai la mano destra sulla sua coscia e la feci salire percorrendogli il petto, fino a portarla dietro alla sua schiena per spingerlo contro di me.

Mi staccai dopo qualche secondo e mi leccai il labbro <Che ne dici se saltiamo la prima ora?> proposi sussurrando e lui annuì sorridendo.

-

<Mmmh...> mugolai ansimante mentre le sue mani stringevano il mio sedere con forza palpandolo.

Ci trovavamo in un vicolo,dentro la sua macchina e da quando aveva parcheggiato gli ero praticamente saltata addosso a cavalcioni sul sedile.Non avevo nemmeno detto una parola, in quel momento mi servivano solo i fatti.

Mi succhiò la lingua mentre cominciai a strusciarmi sulla sua gambe destra, spingendo il ginocchio contro di lui...facendolo ansimare leggermente.

La sua mano si spostò sul retro della mia coscia e io gliela presi, portandola sopra il mio ventre mentre cominciavo a baciargli il collo.

Camminò con le dita lungo la mia pancia fino a poggiarsi sopra il centro dei miei jeans, gli diedi il consenso di fare quello che aveva in mente e lui sbottonò il primo bottone, poi il secondo...

Infilò la mano nei miei slip mentre io nascosi il viso nel suo collo per via della vergogna che stavo provando, quando sentii le sue dita toccarmi sentii una scossa alle gambe e mossi i fianchi avanti a indietro aspettando che cominciasse a muoversi.

Quando lo fece mi morsi il labbro inferiore più volte e mi sedetti sulle sue dita, facendo si che due riuscessero a entrare dentro di me.

Gemetti in silenzio e lui mi chiese se sentissi dolore, scossi la testa e gli baciai la guancia mentre cominciava a fare avanti a indietro dentro di me.

<Oh...> ansimai avvolta dal piacere e poggiai le mani sui suoi capelli chiudendo gli occhi.

Col pollice continuava a massaggiarmi mentre l'indice e il medio andavano dentro e fuori e mi sentivo in paradiso per la sensazione che stavo provando.

<Ah...> gemetti leccandomi le labbra, ruotò le dita dentro di me e le spinse più a fondo lentamente <Mmmh...s-si...> continuai disperatamente.

Per un attimo mi sentii sporca, intendo emotivamente. Mi piaceva cosa stavo sentendo, solo che non ero sicura mi piacesse la persona con cui lo stavo facendo e la cosa mi fece scendere una lacrima silenziosa mentre chiudevo gli occhi e mi lasciavo cadere sulla sua spalla.