{four}

1.5K 54 0
                                    

«Perchè no? Dai Camila!» insistette Austin e io scossi la testa «Non ne ne parla nemmeno.» dissi seria e lui sbuffò.

Era da almeno cinque minuti che voleva che poggiassi le gambe sulle sue o che mi ci sedessi sopra, per stare più comoda dato che la panchina su cui eravamo seduti era bagnata e i miei jeans si stavano sporcando.

«Sei troppo seria, non voglio mica stuprarti..» mugolò e alzai gli occhi al cielo sollevandomi in piedi e pulendomi i jeans.

Due braccia mi presero dai fianchi e mi tirarono verso il basso, realizzai poco dopo di essere seduta sulle gambe di Austin.

Cercai in tutti i modi di alzarmi ma le sue forti braccia me lo impedivano «Mila, rilassati un po'. Non stiamo facendo niente di male.» disse e sbuffai guardando un punto fisso davanti a me.

Due labbra mi accarezzarono dolcemente la guancia in un bacio a stampo che mi fece arrossire subito, non ebbi nemmeno il coraggio di voltarmi a guardarlo.

«Dio, quanto ti amo..» sussurrò mentre provava ad avvicinare le labbra verso l'angolo della mia bocca ma mi spostai subito «Niente baci. Ricordalo.»
«Prima o poi ci riuscirò.» ridacchiò.
«Poi..» dissi e lui mi fece voltare verso di lui, sorrise e mi guardò le labbra ininterrottamente mentre mi sentivo avvampare.

«Nemmeno uno a stampo?» mugolò e scossi  la testa ridendo quando fece il labbruccio «È dura per me, non ridere.»
«È dura cosa?» domandai confusa.
«Resisterti, Dio, non sai quanta voglia ho di baciarti ogni volta che ti vedo..ma rispetto la tua decisione.. o almeno ci provo..» sussurrò dolcemente mentre le sue braccia mi stringevano forte la vita e le mie gambe sembrano quasi tremare sulle sue.

Venimmo interrotti dallo squillo di un telefono, il mio.

Provai ad alzarmi ma Austin non me lo permise, perciò fui costretta a rispondere stando sopra di lui.

Era Ashlee.

«Pronto?»
«Siete tenerissimi, Mila! Oh Dio sposatevi!» urleggiò la ragazza dall'altro lato del telefono e alzai un sopracciglio mentre Austin scoppiava a ridere, aveva sentito.
«Ma.. c-che stai dicendo?» balbettai imbarazzata.
«Tu e Austin, come si sta sulle sue gambe?» chiese ridendo e mi guardai intorno «D-dove sei?»
«Nelle scale della piazza, girati verso destra.» disse e feci come detto, ed è lì che la vidi.

Giacca in pelle nera sopra una maglia bianca, e dei jeans ugualmente scuri con degli stivaletti dello stesso colore mentre teneva sulle spalle uno zaino grigio, stava alzando la mano al cielo ripetutamente e urlava qualcosa che sembrava essere un "Sposatevi!"

Immediatamente mi alzai approfittando della distrazione termporanea di Austin.

Anche lui si alzò e mi guardò «Te ne vai già..?» chiese quasi dispiaciuto.

Ashlee corse verso di noi e quando ci raggiunse, col fiatone, urlò un «Siete troppo carini!» che fece ridere Austin, il quale mi prese la mano.

«Comunque, mi dispiace interrompervi ma Mila deve venire con me, pranzeremo da qualche parte e poi andremo agli allenamenti..» disse e spalancai gli occhi, me ne ero dimenticata!

«Non possiamo, non ho avvisato mamma e sai che non le piace sapere le cose all'ultimo momento..» spiegai e lei scossi la testa «Ci ho pensato io, mentre tu stavi seduta su Austin..» iniziò e la fulminai con lo sguardo «Uhm.. mentre stavi con Austin, sono passata a casa tua e per fortuna tua madre non era ancora uscita, le ho spiegato tutto e beh, tua madre mi adora.. quindi hai il permesso. Ringraziami dopo, ora saluta il tuo ragazzo e andiamo.» disse e si voltò per non guardarci.

«Non è il mio ragazzo.» insistetti e Austin alzò gli occhi al cielo «Non ancora.» ripetè per le seconda volta in un giorno e sbuffai guardandolo negli occhi.

Heaven→Camren← (SOSPESA)Where stories live. Discover now