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<<Dinah, quante volte te lo devo dire?! Non lo so!>> sbottai, rotolandomi sul letto e mettendomi a pancia in giù, con i piedi sul cuscino.

<<Si okay, ma ci sarà un motivo.>> insistette la mia migliore amica, seduta nella sedia della scrivania di camera sua.

<<Beh..>> mugolai <<Se c'è, non ho idea di quale sia.>> risposi, controllando se nel telefono avessi qualche notifica, non era così.

<<Che stronza! Mila, giuro che vorrei picchiarla.>>
<<E perchè? Prima o poi sarebbe successo, si sapeva.>>
<<Ma non così! Senza motivo! È bipolare per caso?>> domandò, facendomi ridacchiare.

Tirai un lungo sospiro e nascosi la faccia sul copriletto, Dinah mi saltò addosso, stravaccandosi sulla mia schiena e abbracciandomi da dietro.

<<Dai, Camz, il mondo è pieno di qualsiasi cosa ti piaccia.>> ridacchiò e io annuii, sentendo le lacrime scendere di nuovo.

Dinah mi guardò e sbuffò <<No eh, non piangere per una così.>>
<<So che non dovrei, ma è più forte di me.>>
<<Ti piaceva tanto?>>

<<Si, Dinah, mi piaceva tanto..>>

-

Non andai a scuola per i due giorni successivi, e nemmeno agli allenamenti. Non perchè fossi troppo triste, ma perchè non ero pronta a vedere Lauren e quei due giorni mi servirono per metabolizzare un po' la cosa. Lavorai molto sulla mia testa e sui miei sentimenti, cercando di occultarli in quella parte un po' insicura che tenevo solo per me.
Normani mi telefonò il giorno dopo la rottura, mi chiese cose fosse successo dato che Lauren non voleva parlarne con lei, le dissi che non lo sapevo nemmeno io. Mi promise che avrebbe parlato con lei, che avrebbe cercato di farla ragionare e che era stat una stronza a comportarsi così, disse anche che avevo tutte le ragioni del mondo a essere arrabbiata e che stava dalla mia parte, mi consolò per un po', poi chiude la chiamata.

Apprezzai molto il gesto di Normani, per niente scontato.
Piansi tanto in quei giorni, soprattutto la notte quando mia madre dormiva. Mio padre non c'era quasi mai, e io non avevo ancora parlato di quello che era successo con la sua stupida amante.
Mi sentivo come se avessi un peso sulla schiena, non sapevo cosa fare, avevo la testa piena di pensieri.
Decisi di non parlarne ancora, perchè sarebbe stata una batosta troppo grande in quel momento. Prima avrei dovuto lasciarmi Lauren alle spalle, nel mentre, avrei continuato a far finta che la mia famiglia fosse felice.

La mattina, prima di andare a scuola, Josh mi chiese in chat se volessi un passaggio, accettai. Non avevo strane intenzioni, ma comunque Josh era un bravo ragazzo e mi sembrava da maleducata rifiutare.

Mi venne a prendere direttamente a casa, salii sulla sua auto e ci salutammo con un "buongiorno" molto educato.

<<Hai dormito bene?>> chiese, partendo.

''Ho pianto tutta la notte, pensa un po''' pensai.

<<Abbastanza.>> risposi.

<<Io ho avuto una nottata un po' strana.>> ridacchiò e gli chiesi il perchè, rispose dicendo che aveva assistito a una litigata di 6 ore tra Lauren e Gabriel, senza però capirne il motivo.

Al suono di quel nome feci una smorfia, mi finsi divertita e annuii.

Mi accompagnò fino a scuola, parcheggiò l'auto e mi aprì la portiera, lo ringraziai gentilmente e scesi.

Camminammo insieme fino all'ingresso, mentre tenevo lo sguardo basso perchè sapevo che alcune pettegole ci guardavano.

<<Io ho educazione fisica alla prima, tu?>>
<<Letteratura.>> risposi e mi ricordai del fatto che quello era il corso che avevo in comune con Lauren, per un attimo pensai di tornare a casa e non seguire nessuna lezione, ma poi mi misi in testa che la mia vita non poteva dipendere solo da una stupida ragazza che, fra parentesi, non mi meritava.

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⏰ Terakhir diperbarui: Feb 01, 2022 ⏰

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