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Squadrai il ragazzo davanti a me in tuta nera da basket dal basso verso l'alto mentre la mia migliore amica continuava a chiamarmi.

«Ally! » esclamò Dinah quando si rese conto della presenza della bionda e l'abbracciò.

«Piacere, Normani Kordei.» si intromise la nera e strinse la mano alla mia amica che si presentò, poi guarda Lauren, la quale non accennò saluto.

«Lei è Lauren..» le sussurrò Normani sospirando.

«Ciao, Mila.. » disse lentamente una voce maschile al mio orecchio e girai il viso trovandomi davanti la faccia di Austin a pochi centimetri di distanza.

Feci un passo indietro ma lui mi seguì baciandomi la guancia.

«Ciao.. Austin..» sussurrai incerta mentre sia Ally che Normani mi guardarono, Lauren era troppo presa dal suo cellulare per accorgersi del ragazzo.

«Noi dobbiamo andare, ci vediamo.» salutò Dinah e la nera e la bionda fecero ciao con la mano mentre io, Dinah e Austin varcammoo il cancello di scuola.

«Bene, io vi lascio.» disse la mia amica e spalancai gli occhi, dove stava andando? E io con chi sai rimasta?

«D-dove vai scusa? » domandai e lei fece spallucce «Non lo so, ma tu e Austin dovete uscire insieme quindi vi lascio soli.. ciao» esclamò e non mi diede nemmeno il tempo per oppormi che era già sparita.

Mi voltai e trovai Austin che mi sorrideva.

Non sapevo di dover uscire con lui.

«Perchè non mi hai detto che volevi uscire con me oggi? » chiesi mentre camminavamo l'uno accanto all'altro lungo una salita, tenni le mani in tasca per il leggero freddo.

Alzò e abbassò le spalle «Volevo farti una sorpresa, se non vuoi puoi anche raggiungere Dinah..»
«No! » scattai «Voglio.. » sussurrai e le mie guance iniziarono ad infuocarsi.

Una piccola ventata di freddo mi fece rabbrividire «Brr.. » sussurrai e Austin se ne accorse, mi guardò e subito dopo si tolse la giacca che copriva la sua tuta e me la passò.

«Non c'è bisogno.. » ridacchiai ma lui insistette «Si invece,prendila o mi offendo. » si morse la lingua e annuii alzando gli occhi al cielo mentre infilavo l'indumento.

Va già meglio.

Dopo averlo ringraziato sentii la sua mani infilarsi dentro la mia tasca destra e intrecciare le sue dita con le mie girandole fuori da dove erano state fino a quel momento.

Spalancai gli occhi per il gesto ma non mi opposi e continuammo a camminare mano nella mano finché Austin non mi portò in un parchetto da basket, è in asfalto, due canestri alle estremità e quattro panchine su cui sedersi.

Ci accomodammo e per qualche secondo restammo in silenzio mentre dondolavo le gambe fissando il terreno incessantemente.

La situazione stava diventando imbarazzante.

«Camila..» sussurrò e quando mi voltai per guardarlo il suo viso scattò sul mio e le sue labbra cercarono le mie in un disperato tentativo di baciarmi. Tentativo fallito, poggiai le mani sul suo petto e lo spinsi dolcemente via.

Tornai a fissare il terreno e lui sospirò scuotendo la testa «Non vuoi ancora, giusto?» chiese.
«Giusto.» confermai.

Io e Austin ci stavamo frequentando da un po' e non ci eravamo mai baciati, nemmeno a stampo. Ci ha provato un paio di volte ma l'ho sempre allontanato. Volevo essere sicura di amarlo sul serio per dargli il mio primo bacio, e non ne ero ancora certa.

Heaven→Camren← (SOSPESA)Where stories live. Discover now