Proud mama

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Emily entrò nel supermarket sapendo di aver bisogno di una sola cosa: alcool.
Non era mai stata una di quelle persone che si ubriacava alle quattro di pomeriggio di un giorno lavorativo. A dire il vero non era mai stata una di quelle persone che beveva in generale...
Diamine, non sapeva nemmeno cosa scegliere! Così optò per andare prima a prendere qualche schifezza poco sana e poi di ritornare al reparto alcolici. Di quelle se ne intendeva.

Adriel era ferma da un quarto d'ora buono in mezzo alle due file piene zeppe di tutti i tipi di cioccolato. Combatteva la tentazione di svuotare il carrello di tutti i flaconi di detersivi che aveva comprato e di riempirlo con solo tanta, tantissima cioccolata.
Notò immediatamente Emily quando questa entrò nel reparto con aria pensierosa.

-Ehy.- La salutò la mora ed Emily si risvegliò subito dai suoi pensieri.
-Ciao.- La bionda accennò a un sorriso tirato: -Tutto bene?-
-Non c'è male...- Le disse scrollando le spalle: -Sto facendo la spesa, dovrei pulire un po' la casa.-

Aveva licenziato la colf diverso tempo prima e da allora la casa non era mai stata rimessa in ordine. Soprattutto perché continuava a telefonare a Dante per lamentarsi dello stato in cui trovava la casa. Facendo così aveva fatto un favore a tutti e tre.
Emily lanciò un'occhiata perplessa a tutti i detergenti, detersivi, saponi e spruzzi che ingombravano il carrello aggrottando la fronte.

-Con tutti quei prodotti potresti pulire tutto il quartiere.- Le disse facendola ridere di gusto.
-Tu invece che ci fai qui?- Domandò Adriel per cambiare discorso. C'era qualcosa di insolito in Emily ma la ragazza non riusciva a capire bene cosa.

La bionda si strinse nelle spalle: -Sto facendo un giro, dovrei comprare del vino ma non me ne intendo molto.-
-Oh, capisco...- L'altra annuì: -Dante mi ha insegnato qualche trucco per comprare del vino al supermercato anche se è fermamente convinto che il vino industriale ti faccia solo attorcigliare le budella.-

Questa volta fu Emily a ridere sommessamente. Alzò un sopracciglio aspettando che Adriel continuasse a parlare mentre si chiedeva se lei sarebbe mai stata in grado di riuscire a tirare fuori Derek in qualsiasi tipo di conversazione, anche la più banale, come invece riusciva a fare la mora con Dante.

-C'entrava qualcosa con il fondo delle bottiglie che deve essere alto ma quella parte non la ricordo bene, so solo che mi disse che se dovevo bere da un supermercato almeno avrei dovuto prendere qualcosa che andasse sopra ai 10 dollari.-
-Mi tornerà utile.- commentò la bionda anche se era già certa che alla fine avrebbe comprato del succo di frutta e forse qualche confezione di the.

Emily fece per andarsene ma Adriel la bloccò nuovamente.

-Facciamo così: dato che io non ci capisco niente di prodotti per la pulizia e tu non ci capisci niente in alcolici, io scelgo cosa si beve e tu cosa devo comprare per lavare.- propose vedendo un sorriso sincero comparire sulle labbra della bionda.




Adriel rientrò in casa con le braccia piene di sacchetti per la spesa.
Grazie ad Emily aveva praticamente dimezzato la spesa sui prodotti per la casa compensando il tutto con tanto altro cibo e alcolici.

-Queste dove le appoggiò?- domandò Emily mentre la seguiva dentro l'abitazione. Dalle sue braccia pendevano tre sacchetti della spesa pieni di sacchetti di caramelle e preparati per dolci.
-Andiamo in cucina.- cantilenò la mora trascinandosi le borse che pesavano più di lei.





Dante si sedette nel suo ufficio facendo un sospiro di sollievo: aveva girato tutta la mattina per le strade affollate di Sydney andando da un meeting all'altro. La sua pazienza era stata messa a dura, durissima prova dal traffico intenso che si spostava a passo d'uomo e i clienti che gli chiedevano trentamila assicurazioni per prevenire i "piccoli incidenti di percorso".

The gold diggerWhere stories live. Discover now