Capitolo 38

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-Io non posseggo una corona.- sussurrò, con un sorriso ad incrinarle le labbra. Ma la serietà sui volti di tutti represse quello sprazzo di incredulità che, altrimenti, l'avrebbe tratta in salvo dalla dura verità.

-Annabel, sai già di Mondo Apparente e Mondo Vero. E sai che fai parte del primo dei due.-

-Voi invece siete gente del Mondo 'Vero'. Quale privilegio poter parlare con voi. Non crederò ad una parola di quello che direte.-

Nessuno di loro parlò, perciò toccò a Nadine prendere in mano la situazione. Toccò Annabel su una spalla di modo che le prestasse attenzione: -Non ti ho mai mentito nel breve periodo in cui ci siamo conosciute. Sai di me tutto. Credimi se ti dico che nemmeno io fino a poco fa sapevo nulla di tutto questo, e che ero restia a crederci.. ma ciò che ti stanno per rivelare ti riguarda troppo da vicino perché tu possa storcere il naso nascondendoti dietro un ago. Ascolta ciò che Charlie ha da dirti. Scommetto che i tasselli si congiungeranno da soli.-

Annabel guardò per un attimo la ragazza: i capelli corti e biondissimi, gli occhi scuri, le labbra sottili, una bellezza magra e possente allo stesso tempo. Distolse gli occhi da Nadine Dorlas e sospirò indicando con un cenno del capo Charlie ed Alesander. -Vi ascolto.-

-Interrompimi ogni volta che hai una domanda. Non vorrei confonderti troppo le idee.- Charlie pareva nervoso mentre puliva il sudore delle mani sui pantaloni. -I due Mondi, quello Apparente e quello Vero sono divisi da un'unica grande differenza. Il Mondo Vero sa della Corte degli Adamantis, e vive sotto di essa, delle Terre dell'Alba e di quelle del Tramonto, crede nella Diade, ovvero le nostre due Dee: Aegvar ed Eruthil.-

-Sono parecchie cose.- lo interruppe Annabel.

-Sono tutte collegate fra loro, quindi possono essere considerate una sola.- a quelle parole di Charlie ne accorsero altre di Caius: potrei rivelarti tutto con un'unica risposta, le aveva detto.

-Il Mondo Vero è molto più vecchio, a dirla tutta il mondo Apparente non è altro che una deviazione del primo. Molto tempo fa, si parla di secoli e secoli, per governare la Terra era sufficiente un unica Corte, un unico Alyon ed un unica Ringil.- Annabel corrugò la fronte. Sapeva cosa significava Ringil, perciò suppose che Alyon stesse per 'Re'. Charlie glie lo spiegò comunque, poi continuò: -Il Mondo e poi il Mondo Vero, hanno sempre conosciuto una sola dinastia di regnanti, quella degli Adamantis. Tutto all'interno della nostra realtà nasce da loro. Dalla reggia ospitante, al credo, alla suddivisione delle terre.-

Intervenne Alesander. Annabel non era abituata a pensare a lui affibbiandogli quel nome, per un po' sarebbe rimasto Ernest: -La corte degli Adamatis, la loro dimora, si trova nella capitale delle Terre dell'Alba, Malgalad. E' vecchia di secoli, ha resistito ad ogni tipo di intemperia e di sovrano. I Cinque che Cortes tanto si affatica a raccogliere, erano un tempo custoditi tutti all'interno della reggia, sotto la protezione degli Adamantis. Anni fa però gli stessi sovrani decisero che non era sicuro trattenere tutte le pietre perciò le distribuirono nel mondo Apparente, con la collaborazione di politici e funzionari dell'ultimo.-

-Tutto questo continua a non avere un senso ne un collegamento per me. Esiste un Mondo oltre a quello che tutti conosciamo. E perché mai c'è stata questa scissione fra Vero ed Apparente?-

-Esiste una pena nel mondo Vero pari alla pena di morte del Mondo Apparente. La chiamiamo Damnatio Memoriae.- le rispose Charlie -Consiste nell'eliminare dalla memoria del condannato il ricordo del Mondo Vero e di tutte le persone ad esso coinvolte. In seguito è vietato mantener vivo il ricordo del condannato all'interno del Mondo Vero, perciò ogni documento o bene ad egli o ella collegato viene distrutto.- la sua voce era più acuta, come se Charlie Montroy stesse ardentemente cercando di non adirarsi o piangere. Annabel, per la prima volta dall'inizio di quel racconto, rimase ad ascoltare. Si aspettava che da un momento all'altro loro tutti le dicessero che era uno scherzo, ma i loro volti rimanevano paralizzati dalla serietà. -Le persone che adesso popolano il Mondo Apparente sono semplicemente condannati del Mondo Vero. E proliferano poiché il figlio di dannati nascerà dannato a sua volta, e la possibilità di conoscere il mondo Vero gli sarà reclusa.-

AdamasWhere stories live. Discover now