★Capitolo 46 Aleska & Maxim ★

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ALESKA

Intanto sono nel giardino di casa, seduta sulla moto, mentre converso al cellulare con Igor: «Cosa? Allora domani tornerete a casa? Sono così felice!» Accenno entusiasta.
«Anch'io sono felice di vedervi domani. Ti saluto. Allora a domani, ti saluta Irina un bacio ciao». Sussurra il ragazzo con quel suo modo  pacato, e riattacca.
«Aleska con chi stavi parlando?» Domanda Maxim guardandomi perplesso.

«Parlavo con Igor domani mattina torneranno a Mosca!» Rispondo entusiasta. 
Maxim mi guarda e con gli occhi lucidi, sorride. «Ci voleva questa notizia, mi mancavano già, bene allora domani li andremo a prendere alla stazione!» Esclama entusiasta con un sorriso di cuore sulla labbra.

IRINA

«Ecco fatto, e così domani torneremo a Mosca», dico entusiasta mentre preparo le valigie.

Igor è felice, nel pomeriggio inoltrato il ragazzo viene premiato con il diploma di arti magiche.

Ci sono tante persone, allievi e professori. 

Boris guarda Igor: «Congratulazioni ragazzo. Sei riuscito a prendere il diploma nelle arti magiche in pochi giorni. Lo dicevo che avevi talento!» Accenna entusiasta e con serietà, mentre dà una pacca sulla spalla e infine aggiunge: «Ci rivedremo all'università, ciao. Buon viaggio per domani» 

La cerimonia di premiazione termina in tarda serata.

Io e Igor festeggiamo, ci divertiamo da matti.

E stanchi ci addormentiamo abbracciati nella nostra camera.

Il mattino seguente, di buon'ora, dopo la colazione e dopo aver fatto la doccia usciamo dall'appartamento.

Igor con il trolley e io con la valigia proseguiamo per il corridoio.

Entriamo nell'ascensore e al primo piano incontriamo Boris e Aida: «Buongiorno, vi accompagnamo alla stazione, ci saluteremo lì» dicono cordiali.

 Insieme saliamo in auto, Boris guida, Aida siede accanto a mio zio, mentre noi sediamo  sui sedili posteriori.

IGOR 

"Tra due ore vi rivedrò, Max, Aleska, Tosik, stiamo arrivando" penso.

Mentre osservo la neve che cade dall' alto. 

Boris accende lo stereo, dal quale risuona una canzone dei Cascada; Bad Boy 

«Bella canzone!» Commento mentre sorrido.
«È la mia preferita!» Esclama Aida con sincerità.
Boris sosta l'auto: «Siamo arrivati» scendiamo dalla vettura e insieme entriamo nella stazione Moskovsky.

«Ecco il treno», indico il convoglio fermo in stazione.
Boris e Aida ci salutano con abbracci e poi, saliamo a bordo del treno.
Io e Irina ci accomodiamo su un sedile, di fronte a noi viaggia una signora anziana e la nipotina, una bella bambina, bionda e occhi azzurri.

Durante il viaggio ascoltò delle canzoni Rock nel lettore Mp3. Mentre Irina si appisola con il capo sulla mia spalla, sorrifo, guardando il paesaggio circostante dal finestrino, i campi innevati: "Siamo quasi arrivati a Mosca! " penso. 
Il viaggio termina tranquillo, i passeggeri scendono dal treno.
Insieme a Irina usciamo dalla stazione.
Ad attenderci ci sono Aleska, Maxim e il piccolo Tosik che corre verso di ne e con un balzo mi salta in braccio, e lecca il viso: «Ehi! Piccolo che bello rivederti, ti sono mancato, eh?» Dico con un sorriso, mentre accarezzando il micio.
 Aleska e Maxim ci accolgono con lunghi abbracci:
«Bentornati. Andiamo? Si va a casa!» Esclama Maxim felice.
E così finalmente torniamo a casa per vivere la nostra esistenza serenamente insieme.

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Where stories live. Discover now