★Capitolo 7 Aleska la Rockstar★

75 13 14
                                    

MAXIM

Sono seduto sulle rampe di scale dell' ingresso di casa. Mentre fumo la sigaretta. "Che noia, adesso mi tocca andare a quel concerto con Igor e Irina. Quanto mi è antipatica quella gallina spennacchiata. È invadente, la detesto!" Mentre sono immerso in questi pensieri, avverto dei passi alle mie spalle.

«Max... ehm, siamo pronti allora andiamo al concerto?» La voce di mio fratello mi fa tornare alla realtà, mi limito a rispondergli con un cenno del capo. Mi alzo dal gradino e getto la cicca della sigaretta sul marciapiede guardando il mio interlocutore. «Andiamo?» Chiedo e Igor annuisce e così insieme e Irina usciamo di casa e li invito a salire a bordo della mia auto: una BMW bianca.
I due ragazzi salgono sulla vettura, Igor sul sedile passeggero, accanto a me che guido, mentre Irina occupa il sedile posteriore. 

Mentre Maxim guida, io sono felice, era da tempo che non uscivamo insieme per divertirsi. Accendo lo stereo dal quale risuona una canzone dei Picnic: We Need Protection. 
Great to be alive in a world where what you get is what you take
Fight from day to day don't take a chance, don't try, there's no escape.

But I push it and pull, but I push it and pull

it's a feeling inside. I can't hide.

But I push it and pull, but I push it and pull, it's a feeling.

Scream: we need protection!

Where we gonna run? - I don't know, I don't know

We need protection! Where are we gonna run? - I don't know

I don't care who you are you know they're trying to track me down

If you don't like it boy you know the way to go all the time

Scream: we need protection! . . .

War - what hell is what we've got.

- I don't know, I don't know.

Turning and turning my life goes on

Though these things I see just call me

before me.

We need protection!

I don't know where to go from here -

I don't know, I don't know.

We need protection! - Where to go to

where to go?

We need protection! - I don't know

I don't know, I don't know

IGOR

Io sorrido felice mentre canto la canzone…

Igor ha una voce soave, sensuale.

 Sorrido ammaliata dalla voce del ragazzo. "Che voce sexy, canta anche bene!"

Maxim sbuffa, mentre innervosito, picchietta le dita sul volante a causa dell' ingorgo del traffico. Con un'espressione cupa. «Ed io che ho accettato di venire a questo stupido concerto! Faremo tardi, c'è traffico!» Borbotta.

Igor spegne lo stereo, smette di cantare. 

«Che silenzio ragazzi, Igor perché hai spento lo stereo? Quella canzone la adoro», chiedo. Il giovane si volta verso di me. «Accidenti, anche a te piacciono il gruppo picnic! Mi fa piacere» 

"Che cosa strana, abbiamo molte cose in comune, stesse preferenze musicali, siamo entrambi orfani".

Maxim sospira. «Finalmente, ecco il verde», farfuglia e accelera facendo stridere gli pneumatici sull'asfalto innevato.

«Max, siamo quasi arrivati!» dice Igor con entusiasmo. Maxim con un' espressione seria, come al solito. «Già, siamo quasi arrivati» mormora e, infatti, pochi minuti di tragitto svolta a destra e ferma l'auto. Siamo giunti al Leningrad Café Club.

Fuori dal locale notturno ci sono i buttafuori. Scendiamo dal veicolo. Due buttafuori uno dai capelli rossi e occhi grigi, l'altro biondo e occhi azzurri dicono: «Buonasera, mostrate i biglietti!»

 Prendo dalla tasca del cappotto i biglietti li ha conservati sperando di poter andare insieme a mio fratello o con un'amica. E così riusciamo a entrare nel locale: è affollato e c'è musica Rock ad alto volume. Gli Amatory si sono esibiti sul palco già da un' ora.

Sospiro rammaricato. «Siamo arrivati tardi, Il concerto degli Amatory iniziava alle 22:00 un'ora fa. Adesso inizierà un nuovo concerto». Mentre sono immerso in questi pensieri, sono seduto a un tavolino, accanto a Irina e Maxim. Io inizio ad annoiarmi, poiché Irina e Maxim non fanno altro che starsene in silenzio, li guardo con sguardo triste, mentre la folla balla, dal palco fa la sua comparsa la giovane cantante Rock Aleska. Quest'ultima ha una voce soave, e tutti in pista si scatenano, io mi alzo in piedi e dico: «Su andiamo a divertirci!» prendendo per mano Irina la quale arrossisce, sorrido e con l'altra mano afferro quella di mio fratello e gli faccio l'occhiolino. «Stasera ci divertiremo!» Dico e ci uniamo alla folla di ragazzi e ragazze, che ballano scatenati.

Aleska dal palco cantava la canzone dei Picnic:

We Need Protection. 

ALESKA

Sto cantando sul palco, quando, noto Igor tra la folla di scatenati che ballano, il ragazzo ride di gusto mentre si lascia trasportare dalle note della canzone, io guardo il ragazzo. Era stupendo: i capelli rossi scompigliati, degli occhi azzurri penetranti e un fisico atletico. È davvero un bel ragazzo, si muove a passo di musica mentre sorride felice.

"Ma guarda un po', ci si rivede. Bel bocconcino", mentre canto fisso sempre il ragazzo, provo nei confronti del giovane una forte attrazione fisica, e anche un desiderio pazzesco di fare l' amore con lui e di morderlo e renderlo un mio simile. 

IGOR

Mi fermo per un attimo, sono sudato e mi sono scatenato in pista da ballo. Smetto di ballare, torno da Irina e Maxim, i due si sono scatenati e si sono divertiti da matti.

Sorseggio un cocktail alla frutta, mentre Irina e Maxim parlano tra di loro. «Che ore sono?» Chiede Maxim. Irina guarda l'orologio da polso. «Le 03:30. Accidenti il tempo è volato. Ma ne è valsa la pena, ci siamo divertiti!» Ammette sorridendo. 

ALESKA

Ormai terminato di cantare, il concerto è finito. Mi guardo intorno sperando di scorgere Igor tra i tavoli del locale, poi lo vedo insieme a un ragazzo biondo e occhi azzurri, e la giovane Irina.

Fisso con uno sguardo maligno i due giovani in compagnia di Igor. "Dannazione, non è solo. È in compagnia, il ragazzo. Peccato, un giorno riuscirò a incontrarti da solo, e quando quel momento accadrà... Sarai tutto mio, e prima o poi riuscirò a mordere il tuo bel collo roseo e finalmente diverrai un mio simile!" 

Vedo il ragazzo e gli altri che lasciano il locale. "Ci rivedremo, bel bocconcino".

IGOR

Nel frattempo siamo da poco tornati a casa, abbiamo cenato al locale con dei rustici, siamo stanchi. Ci scambiamo la buonanotte, e ci addormentarono ognuno nelle loro camere. Io dormo sul divano del soggiorno.

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu