★Capitolo 10 Il Ritorno del Licantropo★

64 12 14
                                    

Dedicato a Giada1944

IRINA

«Ehi! Tu, ragazzo devo parlarti, è importante!» Dice la ragazza bionda con voce sensuale e seria rivolgendosi a Igor, che intanto si sente a disagio poiché la giovane lo guarda in un modo dolce.
Io aggrotto la fronte in un cipiglio. «Ehi! Tu chi sei che vieni qui a disturbare?! Cosa diamine vuoi da Igor?» Chiedo irritata.  

Io e la ragazza ci lanciamo sguardi infuocati. «Ehi! Ragazze state tranquille, non litigate,  piuttosto... Facciamo le presentazioni, bene, io sono Igor, lei è Irina» dice il rosso in tono amichevole. La ragazza bionda con nonchalance si scosta una ciocca di capelli dal viso. «Mi chiamo Aleska! Piacere di conoscerti Igor» dice entusiasta. 

Il giovane le stringe la mano. «Piacere mio, mi sembra di averti già vista, aspetta sei la cantante che si è esibita al Leningrad Café Club? Canti davvero bene, i miei complimenti!» Afferma con un sorriso sincero.

Aleska lo guarda con uno sguardo malizioso. «Che dolce, ti ricordi di me... Grazie, sì sono una cantante emergente». 

Io inizio a essere gelosa di Aleska, che conversa con Igor mentre si atteggia in modo vanitoso.

«Ehi! Irina, ehm, che hai? Tutto bene?» Chiede serio.

 Distolgo lo sguardo da Igor e rispondo: «Tutto bene, tranquillo», penso "Andava bene prima che arrivasse Aleska! Quanto mi è antipatica! Si crede chissà chi, che rabbia", quella rabbia dentro  sparisce nell' istante in cui Igor mi prende la mano e, con quel suo solito sorriso e lo sguardo sbarazzino sussurra: «Sicura che vada tutto bene? Non è che mi nascondi qualcosa che ti turba?»  i nostri sguardi si incrociano per un breve istante.

«Tranquillo. Va tutto bene, non preoccuparti!» Rispondo sorridendo. Aleska tossisce interrompendo la breve conversazione. «Mi dispiace molto interrompere la vostra conversazione ragazzi, ma è importante. Ascoltami Igor,  sei in pericolo. La setta delle Tenebre ti ha scelto come loro prossima vittima da sacrificare per il rituale!»
Il ragazzo trasale, deglutisce a fatica. «Cosa? Stai dicendo, che sono in pericolo? Che mi vogliono sacrificare? Ma questo è un incubo!» Sono sconvolta dalla rivelazione di Aleska. Il mio Igor è in pericolo, gli Adepti delle Tenebre intendono sacrificarlo nel rituale. Guardo il giovane con gli occhi lucidi.

Resto in silenzio, completamente sconvolta da quella notizia.

IGOR

 Io invece penso "Il rituale... La scomparsa del ragazzo, questi avvenimenti sono collegati! Gli Adepti delle Tenebre effettuano rituali e sacrificano persone innocenti, ma per quale oscuro scopo?" Mi chiedo.

«Ascoltami, hai bisogno di aiuto. Devi andartene via da questa città. Se loro riuscirebbero a scoprire dove abiti, per te sarebbe la fine!» annuncia Aleska in tono impetuoso.

Abbasso lo sguardo, scrollo le spalle e confuso chiedo: «E dove dovrei andare?» 

«Se resterai qui, non è sicuro! Di notte per strada si aggirano le creature delle Tenebre, è pericoloso!» Risponde imperterrita.

«Capisco, è che sono confuso» farfuglio il con sguardo basso mentre osservo gli stivali neri, mi passo le mani nei capelli. «Io non saprei dove andare» annuncio affranto.

«Maledizione! Qualcuno si avvicina!» Afferma Aleska impetuosa.

Incredulo vedo il ragazzo dai capelli castani e occhi castani che quel pomeriggio ha aggredito Irina in casa. È lui, il Licantropo.

«Chi sei? Che cosa vuoi da me?» Chiedo impetuoso.

Il ragazzo ride malevolo e con serietà risponde: «Sono un Mercenario! Compio missioni per il mio Capo! Ho due Missioni. La prima è uccidere la ragazza... La tua amichetta» punta il dito verso Irina, che si irrigidisce terrorizzata da ciò che quel giovane ha appena detto.

D'istinto mi avvento contro il ragazzo e, con uno scatto, gli sferro un pugno al volto così potente che lo scaravento contro un albero. Il ragazzo resta intontito per l' urto violento. «E bravo ragazzo, hai una forza impressionante per essere un normale umano. Adesso mi hai fatto arrabbiare, Non voglio farti del male, mi servi vivo. Ragazzo il mio Capo vuole incontrarti» dice  mentre ride in modo sarcastico.

Aleska e Irina restano incredule per la mia incredibile forza.

«Il tuo Capo vuole incontrarmi? Oh! Capisco.  Riferisci questo da parte mia» mormoro mentre gli mostro il dito medio e, sulle labbra appare un sorriso di scherno. «Qualunque sia il vostro scopo, non mi avrete mai!» Annuncio deciso.

Il ragazzo dai capelli castani, inizia a tremare, mi  guarda negli occhi. «Vattene via da qui, questa è zona off-limit. Cane rognoso! Il Capo sono io qui. Vuoi guai?» Digrignando i denti.

Aleska e Irina sono terrorizzate. «Mio dio! Ragazzi smettetela. Calma»

IRINA 

Igor ha uno sguardo infuocato. «Irina, Aleska fate silenzio! È una cosa seria tra me e lui, vero cagnolino? Hai forse paura? Te lo ripeto. Lascia questo posto adesso, o peggio per te!» Scandisce le ultime frasi con rabbia.

Il ragazzo dai capelli castani, con un sorriso forzato «Non posso trasformarmi, rischio di essere scoperto». Infatti la zona iniziava a affollarsi di passanti. Il ragazzo Licantropo sorrise beffardo. «Mi dispiace, devo andare. Ma stai certo! Ci rivedremo». 

E detto ciò si allontana mischiandosi tra la folla. «Non è finita, tornerà, e quando accadrà, stai certo che sarà dura. Adesso sapranno dove abiti, dannazione», Sbraita Aleska dando un calcio a un lampione, Igor incredulo le dice: «Ehi! Calmati Aleska, che ti aveva fatto quel lampione? Tranquilla vedrai mi inventerò qualcosa, che possa tenerlo a bada... In fondo è un Licantropo e non mi spaventa per niente. È grande e grosso, ma è pur sempre goffo nei movimenti. Riuscirò a ucciderlo!» Dice mentre incrocia le braccia al petto fiero di sé.

Corro verso il ragazzo e lo abbraccio. «Ho avuto tanta paura» mormoro tremante. Igor mi accarezza il viso, e con dolcezza sussurra: «Tranquilla, piccola, va tutto bene, è andato via. Pericolo scampato».

Noto i due che si guardano con intesa e penso "Ma guarda un po', mi stai facendo penare sul treno, a casa di Irina. Ti avevo pedinato, piccolo perché tu sei speciale. Il mio compito era quello di doverti consegnare al mio Capo. Ma non lo farò mai, per tanti motivi, non meriti di essere tradito e consegnato nelle mani del Capo perché ti farebbe cose orribili ed infine ti ucciderebbe. Il rituale esige un sacrificio di un innocente vergine, e da ciò che ho capito Igor tutto corrisponde perfettamente alla vittima prescelta del rituale. Sei stato prescelto" Mi asciugo le lacrime.

Il giovane sorride ignaro. «Ehi! Ragazze, che fate lì impalate? Venite. Vi offro una tazza di tè, caffè, biscotti?» Sussurra cordiale.

Io e Irina ci scambiamo brevi sguardi, rivolgendo infine lo sguardo al ragazzo. «Va bene, che gentile che sei» rispondiamo.  Igor felice che anche Aleska abbia accettato l'invito ci conduce in casa.

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora