Capitolo 6

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- Baciami – dico, guardandolo finalmente in quei suoi occhi cosi meravigliosamente stupendi. Lui resta senza fiato e piano si avvicina ed inizia ad accarezzarmi le labbra con il pollice. Involontariamente mi lecco il labbro inferiore e quando la mia lingua tocca il suo dito gli sfugge un piccolo gemito.  Poco dopo prende il mio viso tra le mani e avvicina la sua bocca alla mia. Restiamo vicini, respiro contro respiro per qualche secondo. Poi come per magia le sue labbra sono sulle mie. Mi godo questa meravigliosa sensazione, da quanto tempo lo desideravo! Cosi tanto che non mi sembra vero che stia succedendo.
Il bacio diventa da casto a perverso e le nostre lingue seguono una danza fatta di ansimi e gemiti all’unisono. Anche lui non vedeva l’ora. Lo so. Lo sento.
Piano piano, inizia a spostare le sue labbra verso il mio collo e il suo respiro mi provoca dei piccoli brividi di piacere.
- Oh dio Jen, quanto sei bella. Ti desidero come un matto - la sua voce calda e profonda mi fa impazzire. Gli passo una mano fra i capelli quando arriva sulla scollatura del mio vestito. Ma proprio mentre sta per baciarmi il seno, il mio cellulare squilla.
- Lascialo squillare - dice Sam senza staccare le sue labbra da me.
- Non posso Sam, sarà Lila e sarà preoccupata – mi sposto a fatica da lui, prendo il mio telefono e rispondo cercando di nascondere la voce piena di desiderio. - Lila.
- Jen! Sei viva -  la sua voce è terrorizzata. Poverina, passa le sue giornata a preoccuparsi per me. È la migliore amica che ci sia in questo mondo.
Guardo Sam che sta sorridendo ed io gli sorrido a mia volta. Non capisco un solo motivo per cui io abbia dovuto stare lontana da questo adone di uomo.
- Sì Lila, sono viva. Stavo quasi per rientrare - le dico cercando di calmarla.
- Bene, sbrigati a portare qui quel tuo bel culetto perché voglio sapere tutto.
- Sto arrivando a tra poco – dico e chiudo la conversazione.
- Certo che Lila sa come rovinare i bei momenti - Sam ride mentre ritorna al suo posto di guida.
- È la migliore, vero? – sono imbarazzata ma anche felice.
- Verissimo! Dovete essere molto orgogliose della vostra amicizia! - mi dice.
- Oh, lo siamo!
Si volta a guardarmi e col suo solito sguardo ipnotico mi domanda - Ti va di venire a cena da me domani?
A cena da lui? Nel suo appartamento? Caspita…
- Ok! - gli dico
- Wow, non pensavo che sarebbe stato così facile. Mi aspettavo più, come dire… suspense! - Sembra sollevato difronte al mio consenso immediato ed io scoppio a ridere.
- Mi fai così perfida?
- Beh, con te non si sa mai. - Ammette sorridendo -Sei bellissima principessa - mi prende dal mento e mi costringe a guardarlo.
- Dai Sam, riportami a casa! – divento rossa per l’imbarazzo. Quei suoi occhi saranno la mia rovina. Lo so.
- Ai suoi ordini, vostra altezza - sposta gli occhi da me al volante e ridendo sotto ai baffi avvia il motore e si dirige verso casa mia.

- Notte e grazie della strana, ma bella serata - lo saluto una volta arrivati, apro lo sportello ed esco dall’auto.
- Jen, aspetta! – mi ordina quando sto per andarmene - vieni qui - batte la mano verso la portiera dal suo lato di guida.
Riluttante mi avvicino e lui afferra il mio braccio velocemente, mi fa abbassare prendendomi alla sprovvista. Avvicina il suo viso al mio e le nostre labbra si scontrano mentre lingue riprendono la danza che avevano iniziato prima.
- Questa lingua è mia piccola, hai capito!? - dice scostandosi appena da me.
- Sì! - affermo, perché non esiste altro luogo dove la mia lingua voglia stare se non nella sua bocca.
- Ci vediamo domani principessa, buonanotte! - mi rialzo stordita e ritorno pian piano sul marciapiede del mio palazzo.
- Buonanotte Sam – E lui scompare nel buio della notte.

Come al solito Lila, quando metto piede in casa, mi fa un lunghissimo interrogatorio. Cosi sono costretta a rispondere raccontandole tutto.
- Che bello Jen, era ora! - è veramente felice per me e mi abbraccia forte.
- Grazie, sei una vera amica - le dico ricambiando l’abbraccio.
Appena mi metto a letto mando un messaggio a Sam perché già mi mancano le sue labbra, i suoi occhi. In pratica mi manca lui. Ormai per noi mandarci messaggi prima di addormentarci, è diventato una specie di rituale.
JEN: Mi mancano già le tue labbra.
Dopo pochissimi secondi lui mi risponde.
SAM: Piccola, mi hai preceduto stavo per scriverti io. Sei meravigliosa Jen non vedo l’ora di vederti domani.
JEN: Anch’io! Buonanotte Sam.
SAM: Notte principessa.
Mi stringo il telefono al cuore e crollo in un sonno beato e felice.

(Non) Odio quando mi chiami Principessa #Wattys2017. (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora