- Dove sei? -

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  CAPITOLO 33 

"Dai dammi qualche particolare, come è?" 

"Non posso dirti nulla, è contro le regole" 

"A noi non sono mai importate le regole Lily.." 

"Ma se tu vivi per le regole.. e comunque in questo casa dobbiamo rispettarle" 

Sono a letto con Luca che insiste per sapere dettagli sul vestito da sposa che ho comprato ieri. Già, finalmente l'ho trovato. È bello, mi piace e mia madre dice che mi sta bene.

"Va bene, come vuoi non insisto..non vedo l'ora di essere tuo marito" mi dice baciandomi la testa. Sono appoggiata al suo petto e lui mi accarezza i capelli. Stiamo bene, insieme intendo. Io invece mica tanto. Il giorno del matrimonio si avvicina e l'ansia inizia a farsi sentire. 

"Ti va se andiamo a fare colazione al bar?" 

"Sì certo" dico e mi alzo. Ci prepariamo e scendiamo. 

"Dopo devi andare a Castelvolturno?" 

"Si ho lezione con Marko" 

"Marko, ancora? Ma se è un anno che gli dai lezioni.." 

"Infatti ha quasi finito, gli manca l'ultimo mese" 

"Menomale, a volte penso che questi abbiano problemi mentali" 

"Non sei simpatico Luca" 

"Vabbè dai, comunque a che ora devi andare?" 

"Alle tre devo stare lì" 

"E a che ora finisci?" 

"Alle sei" 

"Perfetto allora" 

Facciamo colazione e poi ce ne andiamo in giro per la città, mano nella mano come una vera coppia di futuri sposi. 

"Mi mancava passare del tempo così con te" mi dice guardandomi negli occhi. 

Io annuisco e sorrido ma mi sento una falsa. C'è chi dice che il dolore sia il sentimento peggiore, ma non lo è. Come può qualsiasi cosa essere peggiore di questo eterno silenzio che è dentro di me? Non sento nulla, è come se fossi anestetizzata. Luca non mi provoca più nessun sentimento né positivo né negativo. Provo molto di più quando incrocio lo sguardo di un passante, di uno sconosciuto che quando sto con lui. Sento molto di più quando sfioro Arek, quando mi urla contro, quando mi fa piangere, quando mi rifiuta e quando vorrei ammazzarlo perché l'unica cosa che vorrei in realtà è un suo bacio. Ma questo ora non conta. Non conta e me lo ripeto ogni istante: io sposerò Luca. 

"Già, anche a me" gli rispondo e lui mi lascia un bacio sulla bocca. Saluto Luca perché per pranzo me ne torno a casa dove ci sono mia nonna e mia sorella mentre lui torna in ufficio. Siamo a tavola e vedo mia nonna guardare Helly in modo strano. 

"Ti vedo..non so come Heleonor" le dice mentre mia sorella mangia gli spaghetti al sugo. 

"In che senso nonna?" Le risponde. 

"Sei cambiata, diversa. Secondo me mi nascondi qualcosa..qualcosa di importante" dice e si alza andando in cucina. Helly mi prende per un braccio e mi tira, facendomi male. 

"Sei una stronza! Non dovevi dirlo a nessuno!" 

"Ma ti stai ferma?" Le urlo "non ho detto niente" concludo tirando via il mio braccio dalle sue mani. 

"Eccomi, chi vuole l'insalata?" 

"Io nonna" dico e lei me la mette nel piatto. 

"Nonna perché dici che mi vedi diversa? Che ho?" 

L'ho capito al primo sguardo che eri l'errore giusto. || Arkadiusz Milik ||Where stories live. Discover now