- San Valentino anticipato -

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CAPITOLO 25

Ho appena finito la lezione con Marko e Arek e sto tornando a casa. Quando entro trovo mia mamma, mio fratello, mia sorella e mia nonna che mi guardano con un sorriso stupido stampato in faccia, solo mio padre è quello di sempre, disinteressato e sul divano a guardare la TV.
"Che avete?" Chiedo loro quando ormai mi fissano con quelle facce da un bel po'.
"Niente, niente" rispondono scuotendo la testa e cercando di sembrare onesti.
"Si come no..vado a farmi una doccia" dico e vado verso la mia camera.
Apro la porta e lo stesso sorriso ebete dei miei familiari si fa strada sul mio viso. Sul letto c'è un mazzo di rose rosse, sono almeno una cinquantina. Petali ovunque e una lettera.

'Ciao Lil,
Lo so che oggi è il 13 di febbraio e non il 14 ma purtroppo, come sai, domani parto per una trasferta e non ci sarò quindi ho pensato di far finta che la festa degli innamorati sia oggi. Che ne dici? Ho prenotato in un bel ristorante e restiamo anche la notte, ho già chiesto anche ai tuoi, è ok.
Tu non devi far altro che farti trovare pronta per le 20 a casa tua, passo a prenderti io. Vestiti di rosso.
A dopo My Lil.

Kocham cię
Arek '

Leggo la lettera d'un fiato e inizio a saltellare per la mia stanza, poi esco e abbraccio mia sorella, mia mamma e la nonna.
"È stato così carino, è venuto stamattina quando tu eri all'università e ha preparato tutto"
"Lo amo così tanto"
"E lui ama te, Lily, siete fortunati"
"Io torno in officina. Ah Lilian togli tutto quel casino di mezzo prima di uscire, che tua madre ha già da fare"
"Sì certo" gli rispondo e lui va via.
"Non dargli retta, tuo padre è così"
"Non so perché Arek non gli va a genio, eppure fa di tutto per farsi accettare"
"Stai tranquilla, prima o poi gli passerà"
"Speriamo..ora vado a prepararmi che tra due ore passa a prendermi Arek"
"Ti aiuto" mia sorella mi segue in camera.
Mi faccio la doccia e quando esco trovo tre vestiti rossi sul letto e mia sorella che mi aspetta soddisfatta.
"Devi solo scegliere" mi dice sorridendo.
I vestiti sono tutti e tre bellissimi: uno è lungo in pizzo con lo scollo a cuore, un altro arriva al ginocchio ed è in seta e poi l'ultimo, il mio preferito, è con lo scollo a barca, un nodo morbido sotto al seno e poi scende fino ai piedi. Lo adoro e quindi lo scelgo. Mia sorella mi aiuta a metterlo, e mi aiuta con il trucco. Scelgo un rossetto rosso come punto focale, lasciando tutto il resto molto semplice. Tacco dodici e borsetta in pandan, sono pronta. Alle 20 esatte Arek bussa al citofono e io scendo con il cuore a mille. E se avessi esagerato? Se lui fosse in jeans? Oddio, non ci voglio pensare neanche.. il suono dell'ascensore mi ricorda che sono arrivata a destinazione, a piano terra. Le porte si aprono e Arek è difronte a me.
Smoking nero, papillon in coordinato e mani in tasca, un attentato alle mie coronarie. Mi fissa per qualche secondo, mi sorride e mi viene in contro.
"Sei..io non ho parole, sei bellissima" mi sussurra in un orecchio.
"Tu molto di più che bellissimo" gli rispondo e lui sorride ancora.
Ogni volta che sorride il mio cuore fa una capriola all'indietro, sussulta. Lo amo e amo il suo sorriso perché è anche il mio.
Arriviamo al ristorante sul lungomare, Romeo, e ci accomodiamo al tavolo prenotato. Non ci sono mai stata qui, è tutto così elegante e chic che ho paura di sembrare inappropriata.
"Respira Lil" mi dice Arek, accorgendosi del mio isolamento.
"Non è facile per me, sono abituata ad altro"
"Abituati anche a questo" mi dice stringendomi la mano, infondendomi fiducia.
"Si hai ragione" rispondo cercando di sciogliermi un po'.
Quando arriva il cameriere Arek sa già cosa scegliere mentre io continuo ad accumulare figuracce.
"Per me..merluzzo dello chef, anzi no..pezzogna..no.."
"Lil, vuoi pensarci ancora un po'?" Mi chiede Arek con una dolcezza infinita.
"No, ecco ho deciso. Pesce spada gratinato con contorno di insalata mista. Grazie"
"Perfetto, a tra poco allora" dice il cameriere andando via.
"Lil ho esagerato portandoti qui? Se vuoi andiamo a mangiare una pizza, per me non ci sono problemi"
"No che dici Arek, tu sei perfetto, tutto questo è perfetto, davvero. Devo solo abituarmici"
"Va bene allora. Pensa che sei bellissima e che siamo insieme, non conta nient'altro"
"Lo so" gli sorrido e mi sporgo verso di lui per dargli un bacio leggero sulle labbra.
"Mi hai lasciato il segno?" Mi chiede.
"No tranquillo, il rossetto non va via neanche con la candeggina" sorrido e gli stringo la mano.
"Bene allora"
La cena ci viene servita e mangiamo tutto, è tutto così squisito che quasi non ci accorgiamo di aver mangiato tre portate a testa.
"My God, se lo sa il mister mi ammazza"
"È il nostro segreto"
"Deve esserlo"
Mentre siamo alla frutta i nostri cellulari squillano e ci accorgiamo che sono i ragazzi nel gruppo Whatsapp, più precisamente Pepe che ha inviato una foto di lui e Yolanda in un ristorante.

L'ho capito al primo sguardo che eri l'errore giusto. || Arkadiusz Milik ||Where stories live. Discover now