Epilogo

464 37 0
                                    

Cara Julie,
Ti scrivo questa lettera sperando che almeno tu sia riuscita a salvarti dalla grande malattia che si sta spargendo in tutto il mondo.
Per ora io, David e Vito prenderemo la prima imbarcazione verso la terra di Demon, l'America.
Hanno chiuso tutte le frontiere e solo dopo mille controlli e quarantene si può entrare nel paese, per ora è l'unico paese in cui non si è prepagata la malattia e spero di rincontrarti laggiù!
Non passare assolutamente per Rimina perché da quando Alessandro si è liberato ha incominciato ad infettare tutti ed attacca chiunque gli sia attorno. Purtroppo Theresa si è suicidata perché non voleva trasformarsi come lui e per questo non si è unita a noi.
Dopo tante brutte notizie però posso dartene una che ti rallegrerà! Ho partorito la scorsa notte due bellissimi bimbi, un maschietto ed una femminuccia! Come promesso David ha scelto il nome per lui: Lorenzo! Non è male, anzi mi piace moltissimo, mentre la mia bambina l'ho chiamata Nihal, come l'eroina di un mio libro preferito.
Entrambi hanno i miei occhi verdi e pochi capelli biondi, Vito sostiene che sono più simili a me che a lui, ma io sono convinta che abbiano preso un da me e un dal padre.
David invece sostiene che sono identici a lui e non si stacca un secondo da loro( se continua così li vizierà). Fortunatamente i lupi sono abbastanza tranquilli e si sono messi davanti alla porta della mia camera e stanno in guardia ogni qual volta che qualcuno che si avvicina ai miei figli.
Vorrei poterti dedicare più tempo ma questo è l'ultimo pezzo di carta che sono riuscita a racimolare e sta terminando, quindi ti auguro di non essere mai morsa e di ritrovarti al mio fianco il prima possibile!
Con affetto,
La regina Esmeralda.
P.s. chiunque mostra un taglio o macerazioni sulla pelle non fidartene! Aspetta almeno una settimana prima di dargli confidenza oppure scappa!

Esmeralda richiude attentamente la lettera dedicata a Julie, la piccola teppista che una volta riempiva le sue giornate a palazzo, e la lega alla zampa della sua aquila preferita, oltre che uno dei pochi mezzi rimasti per poter comunicare con il resto del mondo.
Un neonato si mette a piangere ed Esmeralda va a coccolarlo.
<< Su Lorenzo così sveglierai i tuoi fratelli. Riposa un pochino!>>
Gli canta una ninna nanna e lo riposa nel letto tra David e Nihal.
La regina sorride al pensiero che i suoi figli siano così belli e uniti, non poteva sperar di meglio.
Vito entra nella stanza e si siede sommessamente.
<< Il nostro letto ormai ci ha spodestato! Spero che quando saranno più grandi useranno le loro stanze!>>
Esmeralda ride di sottecchi e si siede sulle sue ginocchia.
<< Sono così belli insieme.>>
Il re appoggia il mento sulla sua testa.
<< Sai nell'ultimo mese mi sono preoccupato moltissimo! Sono nati in ritardo di quasi un mese! Meno male che qui con noi c'è Erik che ti ha aiutata, o non so come avremmo fatto.>>
Esmeralda si sente un pò tesa da quella affermazione, ma l'abbraccio che prosegue estingue le sue paure.
<< Ti amo. Sei la cosa più bella che io abbia avuto e loro renderanno la nostra vita ancora più perfetta, mi dispiace soltanto che il mondo in cui vivranno non sarà come l'avevamo progettato.>>
Lei si volta e gli prende il viso tra le mani.
<< Tutto ciò che abbiamo fatto è stato insieme e l'abbiamo fatto per loro! Troveremo una soluzione e il loro regno sarà ricco di pace, ne sono certa!>>
Vito la bacia dolcemente e la stringe a sé.
Esmeralda si gode quella bolla di pace creatasi attorno a loro, perché sa bene che tra poco dovrà affrontare soltanto la tempesta prima dell'inferno.

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora