Capitolo 31- Un trattato difficile

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Alessandro continua la sua conquista di differenti paesi e prosegue lo sterminio di esseri umani e l'accumulo di Vittoriosi per il proprio esercito. Da quando hanno iniziato quell'avventura sono triplicati se non di più.
Carl ritorna dalla perlustrazione della zona.
<< George! C'è una strana città di Vittoriosi nelle vicinanze. Non ci sono mura e non mi è parso di vedere esseri umani.>>
Alessandro sembra perplesso sul da farsi.
<< Se ci sono Vittoriosi possono esserci utili; anche se mi preoccupa un pò il fatto che non vi siano umani. Forza andiamo!>>
Si avvicinano alla città ricoperta di alberi.
Una guardia li nota e li ferma.
<< Fermi dove siete! Da dove venite?>>
George decide di avere un metodo più burocratico.
<< Non vogliamo rogne. Voglio incontrare il vostro capo.>> L'uomo sembra perplesso e con un fischio attira altri uomini in suo soccorso.
Gli uomini di Igor discutono su come procedere; nessuno è venuto a trovarli dopo il re, e probabilmente sono gli uomini mandatagli dal sovrano in loro soccorso per potersi organizzarsi al meglio.
I Ribelli vengono condotti in un edificio affianco alla Rocca.
Igor arriva dopo mezz'oretta, alquanto sorpreso per la loro presenza.
<< Chi è al comando?>> chiede.
George si fa avanti con un sorrisetto stampato in faccia, perché il capo della Rocca non è altro che un ragazzo.
<< Io! Sono George.>>
<< Cosa siete venuti a fare nel mio paese?>>
Yara si affianca ad Alessandro e con terrore punta il dito verso Igor>>
<< Voi... voi siete Nutrix!!! Vi ho riconosciuto dalla vostra carnagione così chiara!>>
George la guarda interrogativa, ma è il capo della Rocca a rispondere.
<< Non lo siamo più. Abbiamo smesso di mangiarci tra di noi o di nutrirci di uomini dagli occhi di ghiaccio. Sono cambiate molte cose qui, mentre voi siete arrivati in un momento delicato. Quindi la mia domanda è: cosa volete?>>
<< Che vi unite a noi! Stiamo lottando per i nostri diritti contro il re.>>
L'aria diventa tesa. I Nutrix circondano l'edificio a quelle parole.
<<Cosa intendete fare?>>
George ride a squarciagola.
<< Non mi dire, non hai mai assaggiato la carne umana giovanotto?>>
Igor lo guarda duramente.
<< No, e non ho intenzione di iniziare adesso.>>
Alessandro sbuffa e schiocca le dita, affinché venga portato un uomo davanti a sé.
<< Non è mai troppo tardi per iniziare.>>
L'essere umano guarda terrorizzato quegli uomini che stanno discutendo.
Alessandro lo squarcia freddamente e l'odore del sangue pervade la stanza.
Alcuni Nutrix vengono attratti dall'odore; ma Igor è irremovibile.
<< Non voglio guai quindi andatevene dal mio paese prima che sia troppo tardi per voi! Non abbiamo umani da offrirvi quindi non avete motivo di fermarvi qui!>>
<< Non credo proprio! Nutrix! Avete mai desiderato di più dei soliti animali e degli uomini dagli occhi di ghiaccio?>>
Si crea un pò di brusio.
<< Io vi offro il divertimento per ottenere quello che per diritto dovremmo veramente mangiare! Non sentite il brontolio quando sentite il profumo del sangue umano? Fino ad ora vi siete nutriti di un sangue malato e putrido. Io vi darò la carne migliore, la carne che ci rende imbattibili!>>
I Ribelli alzano le mani al cielo, fieri del loro capo, mentre tra i Nutrix nasce il dubbio di tutto ciò che in quegli anni gli hanno insegnato.
Uno di questi si avvicina timidamente e addenta una coscia. Subito si sente meglio prosegue con più foga nel mangiare sotto gli occhi accusatori di Igor.
<< Tu non puoi venire qui a dettare legge! Io sono il padrone di questo posto!>>
George invece non fa altro che sorridere.
<< Ti credi tanto potente, capo della Rocca? Sei così mal organizzato che non ti sei reso conto degli altri miei uomini che stanno circondando questo posto. Sei in trappola! Inoltre i tuoi uomini non sembrano avere così tanta fiducia in te! È bastato poco per convincerli!>>
Igor s'irrigidisce.
<< Tu non sai nulla di me! Sono stato proclamato capo da poco tempo e sto conquistando la loro fiducia passo dopo passo, George! Uomini, Attaccateli!>>
Purtroppo Alessandro non ha tutti i torti. Alcuni Nutrix restano fermi perché indecisi se seguire il ribelle e ottenere una maggiore forza, o restare con colui che li ha liberati da Natan.
Igor tira fuori un pugnale e cerca di colpire Alessandro, ma il ribelle para il colpo con una spada e lo colpisce su un fianco.
<< Sei debole a causa della carne degli animali!>>
Igor si rialza e cerca di colpirlo sulla spalla. George si volta asinistra e gli tira un calcio sul sedere.
<< È questo l'uomo che volete seguire?>> chiede ai Nutrix.
Igor gli lancia un susseguirsi di cinque pugnali, finché li termina restando disarmato. Alessandro li scansa con la spada avvicinandosi sempre di più al nemico e gli punta la spada alla gola.
<< Arrenditi! O morirai sotto lo sguardo dei tuoi uomini.>>
Igor alza le mani in segno di resa. I Ribelli gliele legano dietro la schiena. I Nutrix continuano nella battaglia, ma essendo meno di numero si arrendono dopo poco tempo.
Alessandro si fa condurre all'interno della Rocca e si siede sulla poltrona del loro ex capo.
<< Molto bene Nutrix, io ho intenzione di sconfiggere il re grazie al mio esercito. Io vi prometto che potrete mangiare tutto ciò che vorrete. Non mi interessa di cosa riempite lo stomaco, mi basta che mi aiuterete a sconfiggerlo. A chi non sta bene, potrà far compagnia al vostro ex capo. A voi la scelta.>>
Tutti i presenti si prestano in sua presenza senza protestare. Yara sembra sempre più infelice.
<< C'è qualcosa che non ti va bene?>>
Gli chiede Alessandro.
<< No.>>
Si limita a rispondere.

Igor continua a sbattere contro la porta che lo rinchiude in quella maledetta prigione. Si siede a terra sconfitto portando le mani sulle tempie.
Perché Vito ha scelto proprio me? Sono sempre stato un debole e i miei uomini non ci hanno messo due secondi a cambiare idea. Sono un Perdente ecco cosa sono.
Piange per la propria incapacità, quando sente un crack dietro la porta. Quasi si stupisce di tornare una decina dei suoi uomini che lo stanno liberando.
<< Igor! Noi siamo dalla tua parte! Non ci interessa stare con questo George. Abbiamo tanto lottato per ottenere i nostri diritti e il re ce li ha donati. Inoltre pensiamo che questo ribelle nasconda qualcosa di losco. Crediamo che appena ucciderà il re si comporterà peggio di Natan!>>
Igor non crede alle proprie orecchie.
<< Grazie. Siete i migliori>>
Esclama orgoglioso per quei pochi che credono in lui.
<< Qual è il piano capo? Uccidiamo George?>>
Igor scuote la testa.
<< No, sarebbe come andare nella tana del lupo. Andiamo ad avvisare il re di questo pericolo imminente.>>

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora