Capitolo 9- Pianti

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Vito sente in lontananza le urla degli uomini dagli occhi di ghiaccio e capisce che qualcosa sta andando storto.
Inizia a salire su un albero il più velocemente possibile sperando di riuscire a vedere cosa sta accadendo.
Le luci del castello sono aumentate e il frastuono viene principalmente da lì. Molti zombie si stanno raccogliendo sulle rive del fiume, senza permettere agli abitanti del castello di poter fuggire dall'isola.
<< Mio re si vede cosa succede?>>
Vito scende immediatamente dai suoi soldati.
<< No, forse li hanno raggiunti e sono entrati contaggiandoli tutti. Non saprei. Andiamo indietro. Esmeralda può aver bisogno del nostro aiuto.>>
Si avvicinano sempre di più al castello ma vengono attaccati da tutti i fronti dagli zombie.
Inizialmente sono arrivati da dietro, colpendoli alle spalle; ma ricevono solo spintonate, come se il loro obiettivo è qualcos'altro, qualcosa che li attira proprio sul fiume.
Via via che corrono gli uomini dagli occhi di ghiaccio si accorgono della loro presenza e provano a morderli o sovrastarli.
I Vittoriosi si amano di spade, pugnali e tutto ciò che può ucciderli definitivamente; li colpiscono per farsi strada anche se sono troppi per loro.
<< Mio re! Cosa facciamo?>> Vito colpisce alla testa un essere.
<< Cerchiamo di avvicinarci il più possibile. Dubito che riusciremo a liberarci di tutti loro prima dell'alba!>>

Esmeralda uccide l'ultimo zombie sopravvissuto nel castello con David, colpendolo alla testa con una spada.
Il sole sta sorgendo e nota che oltre la sponda i combattimenti stanno diminuendo.
Alcuni Vittoriosi si proteggono nelle carozze; per ultimo entra Vito, che rimanda con lo sguardo ad Enrico la perdita che hanno subito.
Esmeralda si accascia a terra comprendosi il viso con le mani e inizia a piangere ininterrottamente mentre il figlio l'abbraccia, trattenendo le lacrime e facendo forza alla madre.
Il ponte levatoio viene abbassato e i superstiti prendendo le poche cose a cui sono affezionati rimaste intatte, iniziano il cammino verso una nuova casa.
I Vittoriosi aiutano gli umani senza porre troppe domande alla regina, capendo che la scomparsa di Alessandro, sia la causa del suo dolore. Theresa invece si mette a cercare ovunque tra i corpi del castello, tra zombie e umani, tra le macerie e vecchi tesori ma del suo amato nessuna traccia. Inizia a fermare la gente per chiedere spiegazioni; corre da Enrico e lo scuote dalle spalle rigorosamente.
<< Dov'è? Dov'è Alessandro? Perché non lo trovo da nessuna parte?>>
L'uomo la guarda sconsolato e indica la regina.
Theresa non ci vede dal dolore ma cerca di farsi forza ed avere ancora una speranza. Si getta di peso a terra difronte alla regina e cerca negli occhi di David una spiegazione.
<< Papà si è sacrificato per farci sopravvivere. Ha buttato giù il muro del tunnel che permetteva agli uomini dagli occhi di ghiaccio di entrare nel castello. Ci ha salvati.>>
Una lacrima sfugge agli occhi della ragazza mentre la regina alza la testa per vedere con chi parla il figlio.
Resta pietrificata nel vedere nella donna di fronte a sé, lo stesso dolore che prova dentro.
Si abbracciano per darsi coraggio, lasciando increduli i soldati attorno a loro.
<< Mi dispiace, non mi ha permesso di fare ciò che lui ha fatto. Non me l'ha permesso o sarebbe qui con noi ora.>>
Theresa scuote la testa come se non volesse saperne di più.

Enrico aspetta con la moglie che tutti gli abitanti dell'isola siano oltre la sponda del fiume, prima di attraversare il ponte levatoio, mentre Sophie si è già unita agli Vittoriosi per poter assumere la cura; la quale si è subito addormentata dopo la somministrazione.
Paola si avvinghia al braccio del marito.
<< Dove andremo adesso?? Non abbiamo una casa e le città qui vicine sono popolate da Vittoriosi! Nessun ci accoglierà a meno che non ci offriremo come loro pranzo!>>
Enrico cerca di reggere lo sconforto di tutta quella notte.
<< Non possiamo restare qui cara, il castello è distrutto e benché sono tutti morti potrebbe essere sopravvissuto qualche uomo dagli occhi di ghiaccio all'interno. Anche se riusciremo a spostare tutti quei corpi entro stasera, questo luogo deve rimanere in quarantena! È troppo pericoloso; inoltre il re ha firmato l'accordo che non saremo mai trattati come carne da macello, lo sai bene cara.
Ritorneremo quando tutto sarà sistemato.>>
Ma la donna non è convinta.
<< Proprio perché abbiamo firmato quel patto nessuno ci proteggerà, forse siamo l'unico villaggio di soli uomini.>>
Enrico le stringe la mano e la bacia sulla fronte con amore per consolarla.
In quel momento uno zombie sopravvissuto appare alle loro spalle e gli morde violentemente il collo uccidendolo.
Paola resta paralizzata dal terrore.
Theresa, che sta piangendo con la regina, vede il tutto e presa da una rabbia cieca corre verso quell'essere e lo decapita; ma non basta e lo graffia ovunque poi prende un pugnale e inizia a colpirlo a caso.
Una mano si posa sulla spalla della ragazza risvegliandola da quella furia.
Si volta verso lo sconosciuto e trova Esmeralda che la guarda con apprensione.
<< Direi che hai fatto abbastanza. È morto ma non servirà uccidere tutti gli uomini dagli occhi di ghiaccio per riportarlo in vita.>>
Theresa lascia cadere il pugnale e guarda le mani macchiate di sangue con orrore.
La regina le prende tra le sue e cerca di mascherare il dolore con uno sguardo amorevole.
<< Hai ragione, lui vivrà nei nostri cuori e sarà per sempre ricordato come il nostro salvatore. Porterò con onore la sua parola per le strade delle nostre città. Onore e gloria al ribelle che ci ha portato qui, che ci ha donato la speranza!>> urla a tutti così che la possano sentire.
I soldati acclamano da tutte le parti.
Esmeralda si accorge di essersi dimenticata di una cosa.
<< Onore e gloria anche per il capo di questa città, Enrico! L'unico uomo che ha avuto il coraggio di schierarsi dalla parte degli umani e gestirsi senza l'aiuto dei Vittoriosi. Sarà ricordato per sempre, così come il suo popolo e coloro che oggi sono morti per poterci salvare e creare un modo migliore.>>
I pianti vengono sostituiti dalle esclamazioni, mentre le due donne si prendono le mano e le alzano al cielo per infondere il coraggio e la speranza tra tutti gli uomini.

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora