Capitolo 32- Breccia

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Vito si massaggia le tempie perché in città continuano ad esserci incendi e di giorno non può neanche lottare.
Esmeralda gli prende la mano e gli bacia la guancia.
<< Non devi spremere così tanto le meningi, altrimenti esplodi.>>
Il re le sorride. In sua presenza le cose diventano più semplici.
<< Hai ragione. Prima troviamo questi uomini e prima potremo partire per l'ultimo ingrediente. William deve essere già al punto di ritrovo.>>
Esmeralda cerca di parlare, quando un esplosione nelle loro vicinanze fa tremare le mura.
I sovrani si guardano negli occhi preoccupati e, senza pensarci un attimo, corrono verso il fracasso.
Decine di umani sono a terra morenti, mentre altri ancora sono ricoperti di fuliggine.
I Vittoriosi cercano di togliere le macerie per cercare i sopravvissuti, o i possibili corpi rimasti vittima dell'attentato.
Esmeralda resta a bocca aperta per ciò che vede. La bomba che si era innescata pochi secondi prima, ha creato una breccia attraverso il muro di cinta.
Vito spalanca gli occhi terrorizzato.
<< Come hanno fatto?>> chiede la regina. Non ha mai incontrato armi di questo tipo se non addosso agli uomini di Moli.
<< Tutto questo non doveva succedere! Avevo vietato queste armi subito dopo la Grande Guerra Chimica! Qualcuno starà fornendo gli umani. >>
Alcune guardie lo circondano in attesa di ordini.
<< Chiamate i rinforzi! Voglio più uomini possibili qui! Tutto questo rumore potrebbe aver attirato qualche uomo dagli occhi di ghiaccio. Cercate i sopravvissuti, mentre dieci di voi andate a vedere se qualcuno possa essere scappato nel bosco.>>
Si mettono subito a lavoro per spostare più macerie possibili.
Alcune sono finite sulle bancarelle del mercato e si teme che qualcuno possa essere rimasto ferito.
La gente intorno si fa forza e cerca di aiutare per quanto possibile; mentre altri li accusano che da quando sono arrivati hanno portato solo sciagura nel loro paese.
La notte diventa lunga e il peggio deve ancora avvenire. Dopo la mezzanotte arrivano le guardie che erano andate a caccia degli umani scappati, fortunatamente li hanno salvati poco prima che venissero attaccati.
Vito si ferma nel lavoro e li attende al centro della breccia.
<< Bentornati a casa.>> esclama sfiduciato.
Gli uomini sono a malapena sette, tra cui una donna giovane, che gli rivolgono uno sguardo carico d'odio.
<< Nessun posto è casa se vieni comandato e ti senti in pericolo!>> risponde uno di loro.
Vito sospira e finalmente, dopo tanto tempo, ricompare Demon, che sembrava scomparso nelle ultime ore.
<< Buonasera. Scusate il ritardo. Chi sono questi uomini?>>
Vito lo scruta freddamente come per rimproverarlo.
<< Coloro che hanno provocato questo!>> e indica la breccia.
<< Quali provvedimenti vuoi prendere in merito dato che fin ad ora hai fatto poco o nulla?>> Lo sgrida.
Demon sembra accigliato dalla situazione.
<< Lo condannaremo a morte. >>
Fischi di disapprovazione arrivano da ogni luogo dalla gente di quel paese.
<< No, è questo che loro vogliono. Condannarli a morte comporterebbe ulteriori ribellioni, ma non possiamo neanche lasciarli impuniti per il gesto fatto. A causa vostra, avete attirato l'attenzione degli uomini dagli occhi di ghiaccio da...>>
Non smette parlare che urla acute arrivano dalla foresta, che fanno rabbrividire tutti gli uomini.
<< Preparatevi all'attacco! Posizionate più lanterne possibili qui davanti! Credo che tra non molto saremo costretti ad allontanarli da qui!>>
In pochi minuti, appagliono dalla boscaglia una marea di zombie che corrono come forsennati nella loro direzione.
Lo scontro è violentissimo, uno zombie cerca di azzannare Esmeralda ma lei lo scaraventa lontano da sé contro un tronco.
Vito prende due torce e gira le mani in modo che si creino due cerchi di fuoco e colpisce uno zombie dritto alla testa e poi colpisce allo stomaco di un altro.
Prende una lancia, gli dà fuoco e la lancia violentemente davanti a sé, prendendo ben tre esseri.
Esmeralda colpisce uno zombie con la propria spada al collo, poi gli salta sulle spalle e si lancia addosso ad altri due.
Il re si gira per vedere dietro di sé, con orrore nota Demon che prova a scappare, così si mette ad inseguirlo.
<< Dove stai andando? Fuggi davanti ai tuoi doveri?>> gli urla contro.
Ma lui non si volta finché non giunge davanti una casa e scassina il chiavistello ed entra.
Vito sembra incerto se entrare o meno, ma di sicuro vuole capire cosa trama il suo secondo.
All'interno dell'edificio ci sono migliaia di barili e Demon li fa rotolare verso il basso.
<< Aiutami! È benzina!>>
Vito non comprende appieno.
<< Cosa vuoi farne?>>
<< Allontanarli!>>

Esmeralda combatte disperata. Ad ogni zombie abbattuto, se ne presentano altri tre. Si volta in cerca del marito, ma di lui neanche l'ombra. Inizia a colpire a casaccio sempre più preoccupata, finché non lo vede trasportare cinque barili davanti a sé.
<< Ma che diamine stai combinando?>> gli corre incontro.
<< Questo liquido è altamente infiammabile! Parami le spalle mentre lo cospargo attorno alle mura!>>
Lei lo segue e lo difende dagli attacchi zombie.
Demon rompe i barili e cosparge il liquido fino alla metà della breccia, nella quale incontra il re.
<<Al mio tre allontanatevi tutti dalla striscia che abbiamo segnato a terra! Adesso guarda che magia!>> esclama Vito mentre fa l'occhiolino alla moglie.
Neanche pronuncia tre che una grande fiammata s'innalza tutt'attorno alla breccia.
Gli uomini dagli occhi di ghiaccio si allontanano urlanti di frustrazione.
<< Uccidete quelli che sono entrati!>>
Le guardie corrono ad inseguire i pochi zombie entrati e li uccidono freddamente.
Vito lancia la fiaccola dall'altra parte della muraglia e alza le mani al cielo verso il popolo.
La gente urla di felicità per la notte passata al meglio. Gli umani che avevano procurato la breccia s'inchinano davanti ai sovrani.
<< Perdonateci mio re, non eravamo a conoscenza della vostra forza e stasera avete dimostrato che amate il mio popolo. Grazie a nome di tutti per averci difeso e peneremo volentieri alla condanna che ci darete.>>
Esmeralda stringe gli occhi lucidi per l'emozione.
Vito poggia una mano sulla spalla dell'umano.
<< Hai patito abbastanza stasera. Inoltre hai combattuto al nostro fianco ed è un grande onore, ma alla fine avete parato ad un danno da voi creato. Adesso aiuterete a sistemare questa breccia per difendervi in futuro. >>
L'uomo ringrazia ancora e torna a casa.
Vito volge lo sguardo verso Demon.
<< Tu ed io adesso dobbiamo parlare!>>

George ha sentito da lontano il botto ed, attirato dalle urla degli uomini dagli occhi di ghiaccio, hanno scoperto dove risiede il re.
Yara gli si avvicina
<<Cosa farai adesso?>>
<< Semplice, li attaccheremo.>>

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora