Capitolo 15 -Attenti alle stalattiti!

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Esmeralda cammina affianco a Vito, tenendosi appesa al suo braccio con timore.
Quel posto non gli piace per nulla, troppo buio anche per i suoi occhi; inizia a rabbrividire, non per il freddo, ma di paura.
Il re le prende la mano tra le proprie e le sorride a fatica; quel gesto le permette di avere la forza necessaria per proseguire nel cammino.
La strada diventa sempre più stretta, costringendo i presenti a camminare uno davanti all'altro, con a capo Vito seguito da Esmeralda e Theresa.
Ad un certo punto il percorso inizia a scendere, mentre l'acqua che fino a poco prima era al loro fianco, si sposta verso di loro, fino ad occupare completamente la strada.
<< Ci possiamo fermare qui?>>
chiede nervosamente la regina.
Theresa si guarda attorno, provando ad assaggiare le pareti e scuote la testa delusa.
<< Mi dispiace, qui non ce n'è abbastanza.>>

Proseguono finché l'acqua raggiunge le loro ginocchia. Improvvisamente la strada stretta e umida si apre in una grotta più grande in cui è possibile restare fuori dal ruscello gelato.
Esmeralda corre in un posto asciutto, benché non provi freddo, tutta quell'umidità la sente fino alle ossa. Punta la torcia davanti a sé, stufa di quella atmosfera perché i suoi sensi, benché molto acuti, non riescono a fiutare nulla, l'unico rumore è quell'acqua scrosciante.
Vito si siede su una stalagmite sbuffando per i pantaloni rovinati.
<< Mi dispiace rovinare questa bellissima creazione della natura ma necessito di sedermi!>> dice in un sussurro.
Alcuni uomini lo guardano interrogativi.
<< Guardate! Quando tocco queste stalattiti e stalagmiti queste diventano scure!>>
Esmeralda tocca divertita le pareti e sorride contaggiando i presenti.

Theresa si mette a parametrare l'ambiente circostante finché inizia ad esultare di gioia contenendo il volume della voce.
<< Perché parlate tutti sottovoce?>> chiede infine la regina; incapace di capire questo nuovo mondo.
<< Se punti lo sguardo in alto noterai quelle stalattiti che rischiano di cadere da un momento all'altro se non facciamo attenzione.>> risponde il re.
Il gruppo inizia a raccogliere silenziosamente l'acqua utile per riuscire ad estrarre l'ingrediente per la cura.
Un Ribelle schizza dell'acqua ad un compagno ripetutamente; il soldato soggetto agli scherzi, Oliver, si innervosisce e si allontana per non creare disagi.
Il ribelle dispettoso però non si arrende, si avvicina lentamente al soldato e si nasconde dietro una stalagmite.
Oliver inizia a grattare per terra, con l'acqua che gli arriva ai gomiti, sperando di prendere più sale possibile; senza che se ne accorga il ribelle lo spinge dalle spalle e lo butta nel ruscello. Il soldato non ci vede dalla rabbia e, una volta scrollata l'acqua da dosso, si scaraventa contro il ribelle.
Inizia una lotta a mani nude i due che crea non poco caos, Vito si avvicina per separarli, ma i soldati agiscono senza permettere agli altri di dividerli.
Il re si arrabbia e urla:
<< FERMI!!>>
Oliver resta con il pugno a mezz'aria mentre l'altro lo colpisce in pieno volto scaraventandolo verso la stalagmite dietro di lui.
Provocano fracasso e il rumore inizia a far tremare le pareti, costringendo i presenti a sedersi a terra per non cadere di botto e farsi male.
Una stalattite si stacca dal soffitto colpendo il ribelle dispettoso, causando ancora più scosse all'interno della caverna, facendo scuotere ancora più rigorosamente il soffitto.
Una pioggia di stalattiti crolla verso di loro, Vito non fa più attenzione a parlare sottovoce.
<< Tutti fuori di qui immediatamente!! Rischieremo di ucciderci qui sotto!!!>>
I presenti iniziano a correre verso il cunicolo che porta all'entrata della grotta. Vito chiude la fila tenendo la mano di Esmeralda che corre davanti a lui.
Un'improvvisa scossa fa ricadere i presenti, costringendo i regnanti a dividersi. Una roccia si stacca dal soffitto e va a finire tra Esmeralda e Vito.
<< NO! NO! NO! Non anche te!! Non posso perdere anche te!!!>>
Le lacrime si confondono con la polvere che si innalza nel cunicolo.
Oliver la prende di peso e la trasporta velocemente verso l'esterno.

Vito si risveglia dal troppo casino attorno a sé e, con la testa dolorante, sente la voce straziante della moglie.
<< Esmeralda scappa! Vedi che riuscirò ad uscire da qui! Ora devi proteggerti e andare via di qua!>>
Non capisce se l'ha sentito o meno, ma le parole inconfondibili di Esmeralda gli fanno capire che la stanno portando via.
Si guarda attorno in cerca di una via di fuga, tornare verso la grotta lo avrebbe portato a morte cerca, ma cercare di spostare quel masso non lo avrebbe ugualmente aiutato, purtroppo è ben incastrato tra le pareti attorno a lui.
L'acqua inizia ad innalzarsi precipitosamente, anche se parte di essa continua a scorrere al di sotto della roccia.
All'improvviso un idea lo illumina, riempe i polmoni e inizia a scavare in basso, il masso non può cadere perché il passaggio è troppo stretto verso il basso.
Scava e scava, mentre i polmoni lo supplicano di tornare in superficie; finalmente tra le piccole pietre riesce a creare un varco, e grazie alla potenza dell'acqua che si scaraventa sotto di lui, riesce a passare oltre la roccia.

Esmeralda scalcia e urla contro Oliver che la tiene bloccata su di sé, mentre il mondo attorno a loro si fa a pezzi.
Vito è rimasto indietro e non ha idea di cosa gli sta accadendo.
Finalmente escono dalla grotta e si rendono conto che l'alba è vicina e se non corrono in fretta, molti di loro possono morire lì sopra.
Come in un incubo l'entrata della grotta si ricopre di neve e roccia, causando così tanto frastuono che si sente un boato dall'alto della montagna.
Una valanga di neve si precipita vorticosamente verso di loro; Oliver inciampa e cade a terra, scaraventando la regina troppo lontano da sé per riuscire a raggiungerla.
La neve inizia a ricoprirli e con orrore un onda di neve si avvicina sempre di più.
Vito sbuca dal nulla e vedendola da lontano, corre veloce quanto la valanga per raggiungerla.
Con un balzo salta addosso ad Esmeralda e rotolano l'uno tra le braccia dell'altro verso il basso, finché di loro non si vede più nulla perché nascosti sotto metri e metri di neve.

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora