Capitolo 16- Scosse dal nord

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David sente il forte boato, come tutti gli altri del campo base, e si mette a correre velocemente verso la montagna. William e Sophie lo rincorrono capendo le sue preoccupazioni e lo bloccano prima che anche lui salga troppo in alto e venga ucciso dalla valanga.
<< Ragiona David! Sicuramente si sono messi al riparo da quella valanga! Appena finisce saliamo a cercarli!>> urla William.
Il ragazzo si dimena sotto le loro braccia.
<< Non capite! Tra poco sorge il sole! Rischierranno di bruciarsi o peggio!>>
William sospira perché il ragazzo non ha tutti i torti, ma ricorda bene di aver infilato a tutti i Vittoriosi un telo coprente nel caso non fossero riusciti ad arrivare in tempo.
<< Non bruceranno! Il re è un uomo giudizioso e saprà cavarsela e salvare gli altri uomini! Aspettiamo che la neve si fermi e poi saliremo nella ricerca di tutti quanti, compresa tua madre.>>
Il principe piange al pensiero che pochi giorni prima ha perso il padre nel rincorrere il proprio sogno, ora rischia anche di perdere la madre e non può permetterlo.

Esmeralda apre gli occhi, tutti i suoi muscoli sono doloranti per la caduta subita ma si stanno già ricomponendo.
Il re è sdraiato su di lei, come per proteggerla da tutta quella neve che gli stava cadendo addosso. Sposta lo sguardo sopra di loro e nota un telo completamente nero che li ha aiutati a non avere alcun contatto con il sole.
<< Vito! Amor mio ti prego svegliati!!>>
Benché lo spazio sia ristretto, inizia a scuoterlo e a schiaffeggiarlo finché finalmente il re brontola per il risveglio malandato.
<< Esmeralda basta! Sto bene, sto bene! Ma se continui a schiaffeggiarmi mi rompi l'osso del collo!>>
La regina lo abbraccia stretto a sé, togliendogli il fiato.
<< Io ti volevo aiutare!!! Volevo salvarti ma non me lo hanno permesso!!! Ho temuto per un momento che saresti rimasto bloccato lì sotto per sempre!!>>
Lui le sorride e l' accarezza la guancia.
<< Finché ci sarai tu al mio fianco, avrò sempre una motivazione per cui vivere! Sono riuscito a scappare sotto quella roccia grazie all'aiuto della forza del ruscello. Sono uscito in tempo dalla grotta e quando ho visto quella valanga sono corso da te, non avrei mai permesso che ti fosse successo qualcosa di male.>>
Il sorriso si trasforma in tristezza ed Esmeralda non può non notarlo.
<<Che succede?>> gli chiede nervosamente.
<< Tra quattro giorni facciamo ben 15 anni di matrimonio e siamo bloccati qui sotto.>>
Esmeralda sa bene che tra pochi giorni festeggeranno, ma questo comporta anche ripensare al figlio che il re ha perso, adesso compirebbe circa 25 anni.
Lui riprende a parlare.
<< Sai alcune volte penso a cosa sarebbe successo se tu e la banda dei Ribelli quel giorno non foste venuti a derubarmi. Penso a mio figlio che tra pochi anni avrebbe preso il mio governo e soprattutto alla mia ex moglie con cui non ho mai avuto un buon rapporto.
Chissà forse avrei continuato ad evitarla fino alla fine dei miei giorni o, dato il mio vecchio modo di fare, sarei diventato un egoista e presuntuoso come lei e magari avrei iniziato a provare un barlume d'amore per lei.>>
Esmeralda ascolta ammutolita. Non gli piace parlare della vecchia regina perché proprio lei l'ha uccisa e gli ha rubato il posto che le spettava. Le domestiche ogni tanto parlavano di lei come una persona autoritaria e permalosa e benché non l'abbia mai conosciuta veramente, non può non provare gelosia nei suoi confronti per essere riuscita ad avere un figlio con Vito e soprattutto perché lei ha condiviso momenti intimi con suo marito.
<< Ciò che è successo è successo. Non possiamo cambiare il passato e bisogna guardare avanti. Come hai detto tu, sono passati molti anni dalla sua morte, ed ora hai me e sei diventato il re che tutti amano, soprattutto io!>>
Vito smorza un sorriso.
<< Non cambierei nulla di ciò che è successo e della mia decisione nel sposarti, anche se sono stato costretto dalla legge; ma di sicuro anche senza legge ti avrei sposato ugualmente. Quando ti vidi la prima volta, con quegli occhioni verdi carichi di vita e amore, pensai che ti avrei fatta mia e fatta amare.
Mi pento tutt'oggi di averti fatto torturare così a lungo, anche se Alessandro mi ha confessato di averti dato delle cure per non farti soffrire.>>
Esmeralda sorride al pensiero che dopo quel viaggio in Africa, il re e suo nipote abbiano ritrovato la fiducia di un tempo, discutevano di tutto, anche se Vito non è mai stato veramente tranquillo quando gironzolava attorno alla regina, almeno fino a quando non si è fidanzato ufficialmente con Theresa.
Theresa!! Chissà se è riuscita a sopravvivere a questa valanga!!
Inizia ad agitarsi.
<< Quel che hai fatto era perché avevi dei doveri come re e nei confronti del tuo popolo. Adesso il tuo reame ha ancora bisogno di te! Dobbiamo trovare un modo per andarcene da qui!>>
<< No! Se scaviamo la neve finirà per occupare anche questo piccolo spazio che ci siamo creati! Sono sicuro che David ci verrà a prendere il prima possibile! Tuo figlio è intelligente e ci salverà! Inoltre se anche riusciremmo ad uscire di qui, fuori è giorno e io rischierei di bruciare vivo! Adesso riposiamo un pò finché non ci troveranno! Dormire ci farà bene, infondo noi non sentiamo il freddo.>>
Esmeralda annuisce ed abbraccia il marito come fosse la sua unica ancora di salvezza e, mentre viene coccolata si addormenta.

Il sole è alto e la valanga si è fermata. Una donna continua a rotolarsi dalla montagna, e proprio quando sta per cadere da una rupe, David salta e la prende al volo.
Il suo corpo inizia a bruciarsi e la conducono immediatamente al coperto.
<< Dobbiamo salire a cercarli! Preparate funi e qualsiasi cosa che possa aiutare a scavare!! Portate anche dei pezzi di stoffa di coloro che sono saliti in montagna! Il loro odore potrebbe ancora sentirsi.>>

Con l'aiuto dei lupi, iniziano la loro ricerca come in una caccia. Si divisero in coppia e ognuna alla ricerca di una persona diversa per velocizzare l'operazione.
David inizia ad annusare l'aria ma della madre non c'è alcun segno, indica a Sophie che devono salire di più.
Un lupetto inizia ad ululare e scava con l'aiuto dei suoi fratelli.
Il principino aiuta a scavare e resto trova un braccio, un addome e...
<< Oliver!!>> urla.
Benché sia arrabbiato nel non essere riuscito a trovare la madre, è contento di aver trovato qualcuno.
Se il gruppo era unito, gli altri devono essere vicini.
<< Dov'è la regina Oliver?>> urla David
Il Vittorioso ha difficoltà a parlare perché non è riuscito a prendere il telo prima che la neve lo travolgesse.
<< Più.... alto>>
David scuote la testa.
<< Portatelo al campo! Tra pochi minuti si sarà ripreso completamente.>>
Gli uomini seguono i suoi ordini per principio. Nonostante i suoi 14 anni sa essere già un saggio re.
Corre in alto finché un odore inconfondibile lo percuote.
Inizia a scavare a fondo, mosso da un antico istinto.
Un telo nero compare sotto di lui e riconosce che anche il re è lì con sua madre.
<< Prendete subito una carrozza! C'è il re e non può esporsi al sole!>>

Esmeralda si sveglia tra le braccia del figlio.
David l' ha presa di peso e se la coccola come una bambina.
<< Sto sognando?>>chiede.
<< No mamma, per fortuna ti ho trovato!>>
<< E il re?>>
<< È al sicuro in una carrozza>>
La regina annuisce, orgogliosa del proprio figlio.
<< Grazie.>>

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora