Capitolo 4- A morte i Ribelli!

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Vito si guarda attorno esasperato; le sue paure si sono avverate e non trova via di fuga. I suoi soldati sono troppo distanti per poterlo aiutare, mentre la folla lì davanti a lui sembra incapace di capire ciò che sta per accadere o semplicemente non vogliono prender parte del dibattito tra il re e il duca.
<< Tu sei pazzo!>> riesce a dire con voce strozzata.
<<I Ribelli ci stanno aiutando a tornare alla luce del sole! Dove sono adesso?>>
Prova a trovare una soluzione.
<< Qui l'unico pazzo sei tu! Sono qui i Perdenti! Rinchiusi in attesa di una tua scelta.>>
Una gabbia piccola viene trasportata dagli attori sul palcoscenico, contenente Alessandro, David e Theresa.

Esmeralda viene risvegliata dal troppo trambusto e dalle voci che riempiono la sala.
Prova a muoversi ma le funi che la legano sono di quella sostanza che neanche un Vittorioso può rompere.
Con gli occhi cerca di mettere a fuoco ciò che ha davanti.
<< Vi..Vi..Vito?>>
Il re si volta verso di lei impaurito e legge nei suoi occhi una preoccupazione mai vista.
Nota affianco a sé la gabbia con David rinchiuso all'interno.
La regina si agita ancora di più finché il suo campo visivo viene coperto da Learco.
<< Non ti sforzare troppo mia regina! Tuo marito deve fare una scelta. Te per il bene del suo regno o i Ribelli, dei codardi traditori della patria!>>
Esmeralda gli sputa in faccia.
<< Demente che credi a ciò che dici! I Ribelli hanno solo sottolineato ciò che tutta la popolazione richiede e il re ha il buon senso per concederglielo!>>
I presenti si ammutoliscono, mentre Learco diventa rosso dalla rabbia e si volta verso il pubblico.
<<Sta mentendo! I Perdenti sono solo dei reietti che si vogliono impadronire del regno e costringere noi tutti a non porterci nutrire con gli umani! Dai decrepiti anziani ai succulenti neonati!-si volta verso il re- E presto ti uccideranno e ci sarà il caos nel paese! L'ho visto in un sogno! Ho visto Alessandro, assetato di sangue, che ti uccide con le sue stesse mani!>>
Esmeralda scuote la testa delusa; si guarda attorno in cerca di una via di fuga che non c'è.
David trattiene le lacrime di dolore e stringe la mano a Theresa impaurito.
La regina punta gli occhi sul marito, non vuole che molte persone si sacrifichino per lei e gli rivolge un silenzioso addio.
Vito resta sconvolto, in preda al panico riesce a sussurrare:
<<Non puoi chiedermi di scegliere tra te e loro.>>
<<Avvicinati>>
Lui affonda la mano tra i suoi capelli e la bacia dolcemente.
<<Salvali, meglio la mia morte che quella di molti.>>
Il re la bacia nuovamente e resta con la fronte sulla sua.
<<Ti amo Esmeralda>>
Learco sbuffa per la lentezza delle scelta del re e incrocia le braccia e inizia a battere nervosamente il piede per terra.
<<Ci diamo una mossa? Il sole sta per tramontare>>.
Il re si mette al centro della stanza e con sguardo serio, fulmina il duca.
<< Direi che sarebbe adeguato chiedere a tutti cosa vogliano, ma ti avverto, quando tutto sarà finito ti cercherò, manderò i miei uomini ad assediare questo paese e lo raderò al suolo! Neanche la ceneri resteranno! Perirai per ciò che sta accadendo!>>
I presenti rabbrividiscono a quelle parole e cercano nel loro duca che cosa fare.
Learco fa un sorrido tirato.
<<Chi ti dice che uscirai vivo da qui?>>
Il re cerca una soluzione e gioca le sue ultime carte.
<<Uccideresti il tuo stesso re e amico? E quale amico mi costringerebbe a scegliere tra mia moglie e mio nipote quando dopo ci ucciderai tutti? >>
<< Voglio solo dimostrare al tuo popolo quanto sei diventato debole! E in ogni caso chi sceglierai morirà velocemente. Quindi chi scegliere?>>
Vito volge lo sguardo verso il pubblico.
<<Io presento il popolo, voi siete il popolo! Chi scegliete? Ma sappiate che se io morirò ci sarà il caos e tutti voi morirete con me! Se morirà mia moglie voi morirete per mia mano mentre se i Ribelli saranno condannati a morte per essere dei trasgressori, non avrete un futuro! Sarete condannati a nascondervi per sempre!>>
La folla si alza in piedi furiosa iniziando a urlare: A morte il duca!
I soldati provano a bloccarli ma vengono fermati dagli uomini del re.
Le persone iniziano a scavalcare il palcoscenico per poter assalire Learco.
Il duca si mette le mani tra i capelli e urla come un pazzo:<< No! No! Non doveva finire così!>>
Prende dalla cintura la spada e prova a colpire la regina ma viene preso dalle spalle da Vito e spintonato indietro.
<<Non azzardarti a toccarla!>>
Come una furia lo colpisce più volte con un pugnale alla schiena; alcuni soldati del duca prendono per le braccia il re e lo allontanano ma Vito, troppo infuriato per la pessima accoglienza, tira un calcio ai piedi di un uomo e taglia la testa ad un altro.
Fortunatamente i soldati reali lo raggiungono, liberandolo da quei soldati e potersi battere con Learco.
<<Learco! Brutto codardo, figlio di cagna! Combatti se hai coraggio!>>
Il duca di volta verso di lui e un silenzio irreale scende nella sala.
<< Vito, eravamo così amici, non vorrai mica batterti con me? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme?>>
La gente si apre a cerchio attorno ai due uomini.
<< Amico? Neanche conosci questa parola! Non dopo aver minacciato mia moglie!>>
A Learco si illuminano gli occhi.
<<Vedi? Avresti scelto lei! Non loro! Dato che mi hai dato la tua risposta ti concedo di fare un vecchio gioco. Ti ricordi la giostra fatta a modo nostro? >>
Vito annuisce.
<<Uomini portatemi due lance, una per me e l'altra per Learco.>>
I soldati eseguono immediatamente gli ordini.
Il re sistema la lancia con la punta verso il nemico.
<<Al mio tre, uno.... due...>>
La folla urla il tre nascondendo la voce del sovrano.
I due uomini corrono uno verso l'altro.
Learco punta la lancia verso il collo del re ma Vito, con un balzo, la scansa e si gira indietro colpendo dritto al collo del duca.
Learco giace a terra e prova a pronunciare qualche parola.
Il re s'inginocchia e prende tra le mani il viso del vecchio amico.
<< Non... non...>>
Sputa un rivolo di sangue.
<<Non sarò... ultimo.>>
Alla fine muore, lasciando interdetto Vito.

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora