Capitolo 67

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Cani contro Gatti

Angeli contro Demoni

Nero contro Bianco

Pizza contro Gelato

Larry contro Haylor

Calum contro gli asiatici.

Ci sono molti tipi di conflitti, quelli banali come fratello contro sorella e quelli difficili e seri come quelli tra Muke shippers e Malum shippers, ne ho vissuti tanti nella vita uscendo a volte vincente e maggior parte delle volte perdente.

Non sono mai stata una ragazza troppo competitiva e non me la sono mai presa più di tanto per le mie sconfitte, però oggi non accetterò una medaglia di consolazione, non accetterò la solita frase; va be ti sei impegnata.

No, oggi si gioca per vincere, oggi non possiamo perdere, oggi la West vince contro la North a costo di spezzarmi le ginocchia per ballare e strappare le corde vocali per incitare la squadra.

"Sono certa che se continuerai a mangiarti le unghie così rimarrai senza dita" dice Veronica dandomi un colpetto alla spalla

"Sono arrivati?" Chiedo riferendomi alla squadra della North, Veronica si lega i capelli in una coda alta e sorride indicandomi il biondo che sta correndo verso di noi nella sua divisa azzurra e blu, colori della sua squadra.

"Che ci fai qui Luke?" chiedo e lui mi sorride

"Andavo a stringere la mano al nemico" dice porgendomi la mano, sorrido mentre la stringo mentre Veronica non la afferra neanche e si passa il rossetto sulle labbra

"Oh guarda chi c'è, il caro capitano della West" mi giro e vedo Jack che si sta legando in fronte la bandana nera dei capitani e lo ammiro in tutta la sua bellezza con la divisa da Lacrosse, sarebbe molto strano se gli facessi una foto e la usassi come sfondo del cellulare?

"Luke la tua squadra è pronta?" il biondo annuisce e Jack mi avvolge la spalla con il suo braccio e mi stringe a se, Luke dopo aver fatto un cenno a Veronica la quale lo guarda confusa, punta lo sguardo su di noi

"Veronica mi accompagni a vedere se le squadre hanno abbastanza acqua per la partita?" chiede e la bionda alza il sopracciglio truccato

"Non mi interessa se le squad- ah, si certo andiamo" dice affiancandosi al biondo e andando via lasciando me e il modello accanto a me da soli.

"Sei teso per la partita?" chiedo girandomi e incontrando i suoi occhi nocciola

"Mmh, intendi la partita che definirà il mio futuro e la mia borsa di studio con la quale potrei migliorare la mia vita?" dice sarcastico

"No, non sono teso, è una partita come le altre, siamo forti e possiamo farcela" dice e io sorrido

"Però un bacio della buona fortuna posso averlo?" chiede e riguardando i suoi occhi non vedo più la tristezza di due notti fa quando ci siamo addormentati uno stretto all'altro cercando di portare via il dolore.

Sorrido prima di afferrargli il volto con le mie piccole mani e attirarlo a me facendo scontrare le nostre labbra, non sento più il sapore della vodka o delle lacrime sento solo il suo sapore, quello buono e che vorrei sentire per tutta la mia vita.

Le sue mani velocemente raggiungono la mia vita e mi stringono forte a lui facendomi sorridere sulle labbra, chissà cosa staranno pensando le persone attorno a noi, di sicuro staranno pensando che siamo il solito cliché liceale, la cheerleader e il capitano, poveri stolti, non sanno che per arrivare fino a qui io e lui ci abbiamo messo una vita.

How I Became The Popular GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora