Capitolo 45

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"Rebecca questa festa è grandiosa"

Una ragazza completamente ubriaca mi si avvicina con un bicchiere blu in mano e barcollando, io neanche conoscendola le sorrido e lei torna in mezzo al salotto a ballare insieme alle altre persone.

Io sono da sola appoggiata al muro che guardò la mia casa trasformata in un grande secchio per il vomito rumoroso.

"Piccola, abbiamo fatto proprio un bel lavoro" dice Mark tornando con il bicchiere di birra che gli avevo chiesto gentilmente, lo ringrazio con un sorriso e lui prima di porgermi l'alcol mi bacia sulle labbra, decido di approfondire il bacio, voglio sentire qualcosa.

Lui morde il mio labbro inferiore e io provo a impiegarci passione in questa effusione che una volta avrei rifiutato categoricamente di fare in pubblico, ma niente, non sento nessun brivido.

Che cazzo di problemi ho?

"Rebecca wow, qualcuno è molto passionale oggi" dice lui ridendo e io annuisco distogliendo lo sguardo da lui e guardo in mezzo alla pista, vedo Nina che sta ballando con Cotton e si divertono da morire mentre poi vedo alcuni della squadra di football sfidarsi a beer pong.

"Vuoi ballare?" Chiede lui dandomi un colpettino con il fianco, io mi riappoggio alla parete ed incrocio le braccia
"No, sono a posto così" dico io guardando quegli occhi azzurri che mi facevano tremare le ginocchia ed ora mi sembrano solo pozzi d'acqua.

"Oooooooooooh" arriva Cotton urlando come una matta evidentemente ubriaca e si aggrappa al braccio di Mark perdendo l'equilibrio.
"Ragazzi, allora lo sapevate che la mantide religiosa mangia i suoi bambini? No aspetta non i suoi cuccioli ma il suo compagno, no fermi forse era il pinguino a fare questa cosa, si sì è decisamente il tricheco a farlo"

Io rido per le sue frasi completamente senza senso mentre Mark la guarda solo in modo strano, dopo poco ci raggiunge anche Nina che con un gesto poco delicato spinge via Mark e prende per mano Cotton tirandola fuori in giardino.

"Le tue amiche sono strane" dice lui guardando quelle pazze
"Sì infatti i tuoi amici che stanno gattonando in cerca di una pallina da ping-pong sono normali" dico io indicando gli altri.

Lui mi si avvicina mentre io bevo un sorso della mia birra, poggia una mano sul mio fianco e con l'altra percorre la lunghezza della mia coscia scoperta.

"Dio sei così sexy con questo vestito" dice lui al mio orecchio mordendolo, io rabbrividisco e sento gli occhi di metà della sala su di noi.

"Potrei quasi essere dispiaciuto quando te lo toglieró" dice lui lasciandomi un bacio sul collo

"Becca e Mark, la mia coppietta preferita"

No, non lei.

"Hey Veronica come stai?" Chiede Mark sorridente verso di lei, sinceramente l'unico con cui ho visto Mark essere scortese è stato Jack.

"Da dio, Rebecca ti vedo un po giù" dice lei con un sorriso malvagio
"Ti sbagli" dico alzando le spalle
"Dove è quel figo di Jack? Non mi dispiacerebbe farci un giro nelle camere se capisci quel che intendo" dice lei sorridendo ammiccante anche verso Mark

"Non c'è, cercati qualcun altro" dico io stringendo forse troppo il bicchiere tra le mani.

Lei se ne va sculettando e facendo ondulare i suoi lunghi capelli biondi.

In mezzo alla folla vedo una chioma bionda a spazzola e subito mi viene in mente Luke, sto per andare da lui ma poi vedo che è un altro ragazzo e sbuffo di nuovo, a questa festa non conosco nessuno eppure è la mia.

"Piccola, vado un attimo dai ragazzi" dice lui guardando qualcosa di indefinito nella folla, io annuisco e lui sparisce all'interno della massa.

Stufa della musica troppo forte esco in giardino e passando davanti al bidone ci butto dentro il bicchiere ancora pieno, non ho alcuna voglia di bere.

How I Became The Popular GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora