Capitolo 5

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"Oh porca merda"
Di certo non mi aspettavo che Cece non si accorgesse del mio cambio look ma questa reazione sconvolta mi lascia perplessa
"Che c'è?" Dico io fingendomi innocente
"Hai derubato la casa di qualche star come in bling ring?"

Scoppio a ridere per la sua affermazione e apro il mio armadietto cercando il libro di spagnolo
"No ho solo rinnovato un po l'armadio, ti piace?" Chiedo facendo un giro su me stessa
"Rebecca sei, cioè, wow" dice lei stupita, è abbastanza raro vedere Cece senza parole e questo mi fa capire che forse ho fatto bene ad accettare l'aiuto di Jack.

Il suo sguardo da stupito passa a serio per poi diventare spaventato, io mi giro e vedo Mark in tutta la sua figaggine, vestito con una maglietta blu scura e dei jeans chiari, prende i suoi libri e chiude il suo armadietto con un colpo secco e poi prima di oltrepassarmi mi guarda.

Fermi tutti. Oh mio dio. Me lo sono immaginata? Devo averlo fatto, non può essere possibile che Mark fottuto Tompson mi abbia vista.
"Oh cazzo" dice la mia amica portandosi le mani davanti alla bocca, io ancora sto cercando di collegare il tutto dopo due anni che non mi ha mai degnato di uno sguardo, oggi Mark mi ha guardata, oddio forse ho qualcosa che non va, forse ho un disegno in faccia, o forse qualcosa tra i denti o peggio ancora sono sporca.

Apro velocemente e piena di panico l'armadietto e dopo un controllo che tutto sia in ordine rilascio un sospiro

"Mi ha notata" dico io quasi in un sospiro, Cece ancora non riesce a collegare, in solo cinque minuti l'ho sconvolta a vita.

"Come è quella parolina, quella così carina e dolce" la voce di Jack mi fa sussultare e me lo ritrovo appoggiato all'armadietto di Mark mentre mi fissa
"Ah ecco, grazie, sai dovresti proprio ringraziarmi" dice lui guardandomi negli occhi, in risposta lo colgo di sorpresa e lo abbraccio forte, in genere non esprimo il mio affetto in questo modo ma è stata la prima cosa che mi è venuta in mente di fare, lui per un attimo esita ma poi mi stringe a se ridendo tutto sotto lo sguardo stupito di Cece.

"Scusate" dice la mia amica fingendo un colpo di tosse, mi stacco da Jack e solo adesso mi accorgo che in verità loro due non si conoscono, mi batto la mano sulla fronte per la mia stupidità e faccio le presentazioni

"Jack lei è Cece, Cece lui è Jack" dico io sinteticamente, i due si guardano e Cece se lo mangia con gli occhi
"Puoi chiamarmi anche figo da paura se preferisci" dice lui con un sorrisetto
"Non sarebbe male" risponde lei ammiccando e io comincio a sentirmi di troppo.

"Emh, okay, io devo andare a spagnolo e mi sa che non ti rivedró fino alla fine delle lezioni dunque mandami un messaggio quando arrivi al parcheggio" dico io alla ragazza verde lei annuisce mentre non distoglie lo sguardo dal moro

"Rebecca, aspetta, ti porto io a casa dobbiamo andare in un luogo" dice lui
"Ancora shopping?" Chiedo io spaventata
"Aspetta, sei gay?" Chiede Cece più terrorizzata di me

Jack rimane un attimo confuso dalle domande poste velocemente e dopo aver scosso la testa esasperato risponde
"No e assolutamente no, Rebecca la tua è una sorpresa e Cece se io sono gay allora la tua amica è una ragazza ordinata e cordiale" dice lui facendo scoppiare a ridere la ragazza verde mentre io dopo un ultimo saluto scocciato me ne vado in classe.

La lezione di spagnolo è andata alla grande infatti la prof era assente e dunque ho passato l'ora a leggere Shadowshunters e a farmi i cavoli miei mentre gli altri chiacchieravano, ho sentito più volte parlare della festa di Veronica e ogni volta mi scappava un sorrisetto come quello di Jack, mi stava influenzando troppo quel ragazzo.

La calma e la quiete di quell'ora fu rimpiazzata dallo smarrimento e dalla confusione datami da matematica e fisica ma riuscì ad affrontare anche questa schifosa giornata.

How I Became The Popular GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora