Capitolo 61-Pumpkin

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EVELYN

Vieni qui tra le mie braccia rotte,
parleremo dei miei errori nella notte.
-blue virus

Due settimane, passarono più in fretta del previsto.

Era ricominciato il college, e ogni giorno, dopo le lezioni ci vedevamo con Ryan e gli altri, per arrivare al punto di questa situazione.
Ci eravamo dati tempo due settimane, dopodiché, ognuno avrebbe affrontato chi pensava che fosse.
Non avevamo trovato nessuna risposta, niente che collegasse tutte le cose accadute.
Stavamo impazzendo.

Eravamo tutti in disaccordo.
Io credevo fosse George.
Ryan credeva fosse Paul.
Wendy e Lily erano orientate su Carter.
Yuri, Cris e Katrine davano la colpa a qualche ragazza che Ryan aveva fatto incazzare.
Praticamente avevamo un bel mucchio di niente.
Fare i detective non ci addiceva, per nulla.

«Tutto bene?» la voce di Daniel mi distolse dai pensieri.
Eravamo seduti sui divanetti del Restore.
Wendy e Lily discutevano su un film visto di recente, Lily era convinta fosse il film più bello mai visto e Wendy si ostinava a dire il contrario, come sempre.

«Tutto bene» risposi rivolgendogli un sorriso.
Daniel mi guardò dolcemente e si rimise dritto ad ascoltare la conversazione delle ragazze.

Aveva un maglioncino marrone, che riprendeva i suoi occhi.
I capelli pettinati all'indietro e sembrava aver messo più massa muscolare del solito.

Non lo avevo più visto dopo la cena, quando ero tornata da Tenerife.
Era stata presa da questo tizio o tizia che ci minacciava.
Non avevo smesso di sentirlo per telefono però, così decidemmo di uscire a bere una cosa.

Cris e Simon erano seduti di fronte a noi, parlavano di qualcosa che facevo fatica a capire, credo riguardasse qualche sport che seguivano.
Loro anche sapevano delle minacce, ma ovviamente, come noi, non ci erano d'aiuto.

Si erano mostrati propensi ad aiutarci, Daniel mi chiedeva sempre se andasse tutto bene, se avessimo ricevuto altro.
Si preoccupava, ed ero sorpresa. Dopo la serata a cena, lo avevo lasciato in malo modo per correre da Ryan.
Non credevo me lo perdonasse.
Invece il suo atteggiamento mi sembrò un grande simbolo di maturità.

In queste due settimane, non avevamo ricevuto altre minacce, ma questo non ci permise di abbassare la guardia.
Wendy e io avevamo anche indagato sulla relazione tra Lily e Cris.
Lily continuava a dire che andava tutto bene, che non era assuefatta dalla relazione, che era lucida.
Ci ammise anche, che non erano andati ancora a letto.
Questo ci permise di fare un sospiro di sollievo.
Almeno, Cris non cercava solo quello.
Non sapevamo ancora cosa non andasse in quella relazione, quindi mettere in guardia Lily era impossibile senza effettivamente, prove tangibili.
Comunque ci accordammo di rimanere vigili e di tenerli sott'occhio.

«Evelyn! Dille anche tu qualcosa, è vero che era un film mediocre, niente di che e che ne hanno fatto di migliori» disse Wendy indicandomi, incitandomi ad avvalorare la sua tesi.

Risi.
Mentre tutti mi guardavano aspettando il verdetto finale.
«Non lo so Wendy, a me è piaciuto sinceramente» alzai le spalle, difendendomi dallo sguardo torvo di Wendy.

«Vedi? Te lo avevo detto! È un bel film e si merita L'Oscar» disse Lily divertita.
«Ora non esageriamo» Wendy alzò gli occhi al cielo.
«Domani andiamo insieme a lezione? Vi passo a prendere presto, non fate tardi» continuò Wendy cambiando discorso.
«Per me va bene» rispose Lily.

Deglutii.
«Ragazze scusate, mi passa a prendere Ryan» ammisi, scusandomi con gli occhi.

Daniel girò di scatto lo sguardo verso di me, che rilassò subito dopo, il tempo di metterlo a fuoco.
Mi sorrise, quando vide che lo guardavo confusa dal suo gesto.
Forse non aveva mandato proprio giù quella conversazione.

Solcito: La luce nelle tenebre Where stories live. Discover now