capitolo 13- games room

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EVELYN

Vorrei vederti vestita di niente,
scriverti adosso che sei mia per sempre,
farti vedere un modo diverso d'amare.
-Coez

Finimmo i cocktail e ci dirigemmo verso il parcheggio.
Una volta fuori casa diedi una gomitata a Lily quando vidi che non si muoveva a scendere dalla macchina perché troppo impegnata a flirtare con Cris.

Salutammo i ragazzi e ci dirigemmo in camera.
Mi misi sul letto, con le gambe incrociate e aspettai che Wendy e Lily si mettessero il pigiama.

«ragazze, possiamo parlare?»
Mi guardarono tutte e due con la fronte corrugata e si misero sul letto assumendo la mia stessa posizione.
Aspettarono che continuassi.

«Daniel mi ha invitato a una mostra d'arte moderna, non voglio andarci da sola, se trova i biglietti venite con me?» dissi facendo gli occhi dolci.
«mi stavo già preoccupando! Certo che veniamo con te» disse Lily.

«perché non dovrebbe trovarli? Quanta gente vuoi che vada a una mostra d'arte moderna?» disse Wendy con un sopracciglio inarcato.

Alzai le spalle. «Ha detto che il padre gliene ha dati solo due e che proverà a prenderne altri per tutti»
«il padre? È il proprietario anche della mostra d'arte?»
Alzai di nuovo le spalle.

«beh, potrebbe farci entrare senza biglietto se è lui che comanda», disse pensierosa.
«comunque va bene, mi subirò questa tortura» Alzò gli occhi al cielo e Lily le diede una spintarella con fare scherzoso.

«ragazze, io mi sono innamorata» disse poco dopo Lily con gli occhi a cuoricino
«e..?» chiese Wendy.
«e...cosa?credo che anche Cris provi lo stesso»
«si va bene, ma avete parlato? Un bacetto? Almeno sfiorarvi le mani?»
Lily le fece una smorfia per prenderla in giro.

«che devo fare? Farà qualcosa lui no?»
Lily non aveva mai avuto un ragazzo, ed ero contenta che stesse facendo la sua prima esperienza.

«Ma perché deve fare per forza qualcosa lui? Se lo vuoi tu fai il primo passo tu!» disse Wendy.

Mi misi in mezzo, cercando di placare le acque, Wendy non sapeva affatto essere dolce.
«Lily, stai tranquilla, fai quello che vuoi fare, se ti va di invitarlo a cena fallo, se vuoi chiamarlo o scrivergli anche, lui mi sembra molto propenso a conoscerti e il feeling è reciproco, provaci e se va male Amen» dissi sorridendole.

«va bene Evelyn grazie» rispose dolcemente.
Poi guardò male Wendy.
«no, a te non ringrazio» disse fintamente arrabbiata.
Wendy alzò gli occhi al cielo, sorridendo subito dopo.

Continuammo a parlare sui gossip degli studenti del campus.
Dopo di che raccontammo a Lily quello che era successo nel pub, dicendole quello che ci avevano detto Katrine e gli altri.
«perchè Ryan non c'era?» mi chiese poco dopo.
Alzai le spalle. «non ne ho idea»
«comunque sono strani, e poi quel tizio guarda, mi fa salire un nervoso anche solo guardarlo in faccia» disse Wendy digrignando i denti.
Feci un sorrisino malizioso «chi? Yuri?»

«levati quell'espressione, fosse per me stava benissimo dov'era» rispose.
Lily ci guardava chiudendo gli occhi in due fessure, non capiva di che parlavamo e le feci cenno che glielo avrei detto più tardi.

«però sei arrossita» constatai ancora ridendo, aspettando che Wendy esplodesse e ammettesse quello che pensava. Sapevo che con lei dovevo fare così per farmi dire quello che nascondeva.
«non sono arrossita, è sicuramente un bel tocco di manzo, ma ciò non significa che mi piaccia» disse guardandomi male.
«sarà, però vi tenete testa per bene» alzai le spalle.

Solcito: La luce nelle tenebre Donde viven las historias. Descúbrelo ahora