Capitolo 41- ???

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Chi sei davvero quando nessuno ti vede?
-willie peyote

Il telefono vibrò tra le mie mani inguantate di pelle nera

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Il telefono vibrò tra le mie mani inguantate di pelle nera.

Mossi il pollice sul tasto rosso

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Mossi il pollice sul tasto rosso.

Riposi il telefono sulla scrivania

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Riposi il telefono sulla scrivania.
Mi stiracchiai facendo un lungo sbadiglio, avevo dormito davvero poco la notte prima, dovevo assolutamente riprendere le forze.

Rapire Lydia non era stato complicato, non che l'avessi proprio rapita in realtà, l'avevo solo presa in prestito per qualche ora.

Sapevo che andavano al parco la mattina molto presto, per volere di Ryan, perché lui è paranoico; così le ho seguite.
Mentre Jenna era distratta, ho offerto a Lydia una bambola nuova di zecca, quella più in voga tra le bambine, non ci volle molto a farmi seguire al di fuori del parco.

Così, mentre passeggiavo con Lydia, notai Jenna avvertire Ryan subito dopo.
Che prese il primo volo e dopo tre ore era qui, esattamente dove volevo che fosse.

Lydia era una bambina sveglia, mi chiedeva spesso di togliermi la maschera mentre passeggiavamo, la parte più difficile era stata dissuaderla da quella curiosità.
Comunque, mentre Jenna e Ryan davano di matto a casa, perché non trovavano Lydia, io presi il bel telefono e mandai una foto a Ryan.

Battei le mani entusista del mio piano.

Pensando alla faccia di Ryan mentre leggeva il messaggio, di cui il mittente...era Ryan stesso!.

Risi di gusto, in preda all'eccitazione.
Presi la foto con le mani inguantate, che avevo stampato e attaccato al muro:

La foto ritraeva Lydia che stava tranquillamente giocando con la nuova bambola, seduta nel parco.

Risi di nuovo, di gusto.

Ryan, quando ricevette la foto dal suo vecchio numero - quindi sempre da Ryan - finalmente si era incazzato.
E potevo comprenderlo, assolutamente, infondo io non volevo mica prendermela con una bambina!

È che tu, Ryan del cazzo, hai deciso di ignorare i miei avvertimenti.
Quindi dovevo trovare un modo per fartelo capire no?
Che hai i giorni contati, ovviamente.

Accarezzai la foto di quella piccola bambina e la riattaccai al muro.
Alla fine, lasciai Lydia al parco, guardando da lontano che nessun psicopatico la prendesse, ovviamente.
Infondo, non si può mai sapere che gente c'è in giro no?
Per fortuna, Ryan arrivò poco dopo e la portò via.

Comunque, avevo dormito poco la notte prima, perché stavo pensando a mettere in atto il secondo piano, adesso che Ryan era tornato, potevo finalmente lavorare.

Mi sedetti sulla sedia dietro la scrivania e con in mano una penna, iniziai a scarabocchiare i miei nuovi piani.

«Ti farò fuori coglione. In un modo o nell'altro.»
Dissi ad alta voce nel buio della stanza.

La tentazione di lasciarvi così, senza lo spazio autrice in questo capitolo, era tanta, anzi, tantissima

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La tentazione di lasciarvi così, senza lo spazio autrice in questo capitolo, era tanta, anzi, tantissima.
Ma sono buona e volevo scambiare le idee con voi hahaha

Secondo voi di chi si tratta?
E Ryan ha mentito, non era un falso allarme.
Avevate fatto caso alle minacce che sono sparse per tutti i capitoli?
(Sto facendo un ghigno malefico anche se non mi vedete)

Detto ciò, ci vediamo mercoledì con un nuovo capitolo❤️
Passate un buon weekend Solciti☀️🙊

Solcito: La luce nelle tenebre Where stories live. Discover now