Capitolo 3 Bonus - Parte 1

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Gennaio, ultimo anno di college


In quegli ultimi due anni erano successe molte cose. 

Prima di tutto, Jamie e Ethan erano diventati genitori. Ethan di un teppista dai riccioli d'oro come Violette e gli occhi chiari di mio fratello, mentre Jamie, di una dolcissima bambolina dai folti capelli scuri e stessi occhi di mio fratello. Nash e Jasmine si chiamavano ed erano nati quasi a tre mesi di distanza, Nash era di settembre e Jasmine di fine novembre. Inoltre, Jamie si era anche sposato. Quel matrimonio era per me indimenticabile perchè mia sorella Ashley, aveva aperto la porta di uno sgabuzzino della sala trovando me e Hayden in una situazione abbastanza compromettente. 

L'inizio del terzo anno, quando ero diventata zia per la prima volta, era stata per me una gioia immensa. Avendo avuto tanti fratelli minori sapevo cosa significasse avere un'altra piccola peste per casa ma per Hayden no, e quando avevo ricevuto la notizia della nascita di Nash, non vedevo l'ora che Hayden lo incontrasse.

E potevo assicurarvi che era stata la scena più emozionante al mondo. Era partito da Stanford apposta per essere al mio fianco quel giorno e quando era arrivato il momento di prenderlo il braccio, lui si era ritratto.

Mi aveva detto che non aveva mai visto o preso in braccia un neonato prima d'ora e aveva paura di fargli male. Mi si era stretto il cuore e lo avevo rassicurato dicendo che non gli avrebbe fatto niente perchè l'istinto avrebbe preso il sopravvento e sarebbe stato attento a non fare gesti bruschi. Alla fine, dopo essersi seduto sulla poltrona della stanza d'ospedale, ero riuscita a mettergli Nash fra le braccia. Qualcosa, come una scossa, mi aveva attraversato lo stomaco nel vederlo con in braccio un neonato, così attento, così delicato, nei confronti di una creatura così piccola. Avevo trattenuto le lacrime. Con Jasmine non aveva avuto la stessa titubanza essendosi abituato a prendere in braccio Nash, e dovevo ammettere che tra i due preferisse quel teppista riccioluto. Più volte, soprattutto quando superò un anno, avevamo fatto da babysitter a Nash ed era uno spasso vedere Hayden corrergli dietro per evitare che rompesse qualcosa. Lo faceva impazzire ma lo adorava e glielo leggevo negli occhi ogni volta che lo osservava fare qualcosa. Hayden sarebbe stato un eccellente padre, ne ero certa. 

Un'altra importante novità era che Hayden, terminato il terzo anno di college, era stato preso ufficialmente dai New England Patriots

La città di appartenenza e dove si allenavano e giocavano era Boston, ed era solo a tre ore di distanza da New York, questo permetteva di vederci più spesso, praticamente ogni weekend o io andavo da lui o lui tornava a casa. Inoltre non avevo mai perso una partita in casa. Solo quelle in trasferta seguivo in tv con i miei amici. Se non riuscivamo a vederci perchè molto impegnati, io con lo studio in preparazione al termine del college, e lui con allenamenti, partite e interviste, non mancavano mai le nostre videochiamate.

Giocava con loro dall'inizio della stagione e dovevo ammettere che era stata la migliore scelta che avesse fatto. Per me era una gioia immensa vederlo divertirsi così tanto. Si vedeva quanto amasse giocare. Ci metteva tutto se stesso e anche i tifosi lo avevano accettato da subito. Mi faceva strano vedere le sue figurine, magliette o altri gadget con la sua faccia o il suo nome. Ad ogni fine partita, era sempre quello più intervistato. L'unico difetto di questa sua notorietà era la difficoltà di andare in giro da soli, perchè il numero di fan e di paparazzi era aumentato a dismisura. Tuttavia, non potevo assolutamente lamentarmi.

Per quanto riguarda la stagione che stavano facendo era una delle migliori. La squadra aveva perso solo una partita, ed era stato quando Hayden non aveva potuto giocare per un'infiammazione ad un tendine. Il suo ruolo era sempre lo stesso, wide receiver, ma da qualche settimana mi diceva che volevano dargli il ruolo di quarterback dalla prossima stagione, dipendeva se fossero andati al Super Bowl. Già, grazie al numero di vittorie, i Patriots erano riusciti ad aggiudicarsi il turno ai playoff che sarebbe iniziata la settimana successiva. 

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