EVELYN
Ho fatto una borsa con il fuoco e le tue foto.
Ti ho insegnato che non puoi fidarti
di nessuno e poi, ci sono cascato con te
-FSKGuardai Wendy con la fronte corrugata e ci avvicinammo alla ragazza.
«Ei, che succede?» chiesi cercando di essere più discreta possibile.
«Scusate, non pensavo ci fosse qualcuno» disse tra i singhiozzi.
Sembrava più piccola di noi, avrà avuto diciotto anni appena compiuti.«Non preoccuparti» risposi porgendole un fazzoletto e il mascara che avevo nella borsa.
Lei mi guardò titubante e prese il mascara, rivolgendoci un sorriso e provando a ricomporsi.
«Scusate, un ragazzo mi ha...no niente, sono stata una stupida io» disse ricominciando a piangere.
«Ti ha fatto del male?» chiese Wendy allarmandosi.«Nono, anzi, non mi ha nemmeno sfiorata, io pensavo di piacergli e invece...» Un singhiozzo le bloccò la frase.
Wendy e io sorridemmo, le prime delusioni erano le peggiori.
«Ora ricomponiti e esci da qui facendogli vedere cosa si è perso» dissi.
«Grazie ragazze» rispose calmandosi, e passandomi il mascara una volta messo.Mi sentii meglio, l'alcol ancora faceva avanti e indietro nello stomaco, ma aver aiutato una ragazza mi rendeva felice.
Stavo per chiederle i dettagli, ma il telefono squillò in borsa.
Lo presi guardando lo schermo lampeggiare.
Wendy mi guardava accigliata e vicino a lei, la ragazza mora aveva un'espressione perplessa.
«È lui?» mi chiese Wendy.
Annuii.Riattaccai il telefono facendo fatica a scorrere il dito sul pulsante rosso sotto la scritta "Carter" e rimisi il telefono in borsa.
«Brava.» disse Wendy seria.
Feci un sospiro.«Come ti chiami?» dissi rivolgendomi alla ragazza che ancora non stava capendo la situazione.
«Sono Sophia» rispose imbarazzata.«Piacere Sophia, lei è Evelyn, e io Wendy» disse rivolgendole un sorriso.
«Vieni ti accompagniamo fuori, sei con qualche amica?»
Sophia annuì e uscimmo dal bagno.Mentre camminavamo si fermò in mezzo alla pista e ci girammo a guardarla per vedere cosa l'aveva bloccata.
«È lui..» disse puntando il dito su una schiena muscolosa, fasciata da una camicia, appoggiata al bancone del open bar.
«Grazie ragazze, farò un'altro giro e raggiungo le mie amiche, siete state gentilissime» disse imbarazzata, e si allontanò in mezzo alla calca di gente.Wendy e io ci girammo verso il ragazzo muscoloso pronte a dirgliene quattro su come aveva trattato quella ragazza, infondo era piccola, serviva un po' di tatto qualsiasi cosa fosse successa.
Prima di poterci avvicinare il ragazzo si girò.
E io e Wendy ci bloccammo con la bocca spalancata.
MerdaGli occhi verdi scrutavano la pista da ballo, senza nessuna emozione o interesse in volto, aveva una bionda seduta sul suo ginocchio e sembrava annoiato.
«È davvero lui?» Mi chiese Wendy con gli occhi sgranati e alzando la voce.
«Ma perché è ovunque?» chiesi retoricamente.
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Solcito: La luce nelle tenebre
Romance"Era un sole, un piccolo sole, e quando rideva splendeva. Faceva luce nel buio, prendeva per mano i miei mostri. Dio, quella risata squarciava ogni piccola tenebra dentro di me" -Ryan. Quanti modi esistono di affrontare il dolore? Quanti, giorni pa...