Capitolo 4 Bonus

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«Sei stanco o andiamo in spiaggia con gli altri?» domandai, lasciando scorrere una mano tra i suoi ricci.

«Non mi perderei nulla al mondo la reazione della tua famiglia a questo magnifico tatuaggio.» disse beffardo mentre sollevava il vestito floreale giallo che indossavo, per accarezzare con i polpastrelli le due paroline sulla natica sinistra, Yes Sir.

Per oltre due anni mi ero ben vista di farlo scoprire ai miei, non tanto perchè fosse un tatuaggio, li avevo e lo sapevano, ma perchè la zona e il significato erano poco...ambigui. Avevo realizzato quel dettaglio sul volo e Hayden era scoppiato a ridere.

«Ti prendi gioco delle mie disgrazie, Miller?» schioccai.

«Non lo farei mai, Adams.» continuò a sorridere mentre stringeva la natica con fare piuttosto sensuale.

«Ti ricordo anche tu ne hai uno che nessuno dovrebbe vedere.»

«Nessuno lo vedrà.» disse con sicurezza.

Tranne io.

Si era tatuato le mie labbra nella zona inguinale, molto inguinale. Sarebbe stato impossibile da vedere se avesse indossato un costume da bagno ma gli incidenti potevano capitare e non volevo vivere scene imbarazzanti in quei giorni.

«Sarà meglio per te.»

Subito dopo mi alzai e gli dissi che volevo lo stesso farmi una doccia veloce prima di mettermi il costume e lui non se lo fece ripetere due volte. 

⚜️

«Mi aiuti con la crema?» chiesi.

Eravamo ancora in bagno. Entrambi indossavamo i nostri costumi.

«Ovvio.»

Sorrisi divertita e prese il barattolo di crema solare che era vicino al lavandino. Mi ero legata i capelli in una crocchia disordinata e avevo già sistemato la bandana. Iniziò a spalmare la crema sulle spalle e sulla schiena. Passò le mani anche sotto al laccetto del costume. Mi stava toccando in modo del tutto innocente ma allo stesso tempo sapevo che voleva provocarmi. Si versò sui palmi altre gocce di crema e mi guardò dallo specchio quando piantò le mani in modo sonoro sulle mie natiche, quasi totalmente scoperte per il costume a brasiliana. Sussultai e schiusi le labbra mentre lui sogghignava.

«Ops.»

Si, certo.

Quando fu il momento di passare la crema sul davanti, aprii bocca per dirgli che potevo farlo anche da sola ma lui mi girò e la spruzzò direttamente dal barattolo sul mio petto. Guardai le gocce bianche scivolare lungo la valle dei miei seni e poi alzai lo sguardo su di lui.

«Uh, flashback»

Ridacchiò e poi premette le mani su di me per spalmarla. Lo fece anche sotto ai triangoli del costume anche se era inutile. Quando glielo feci notare mi disse che era meglio essere protetti ovunque.

«La metto anche a te?» chiesi quando terminò con me.

«Vai.»

Sorrisi e spruzzai un bel po' di crema sul suo petto. La spalmai con attenzione e mi godetti la sensazione del suo corpo sotto le mie mani.

«È buffo che nella tua famiglia ci siano due persone con lo stesso nome.» dissi.

Nonno Jeremy e il cugino di Brandon, anche lui Jeremy.

«Be', tecnicamente non sono parenti.»

«Si, ma è divertente lo stesso.»

«Ti diverti con poco, Adams.»

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