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-Dodici dollari al mese. Non posso offrirvi di meglio.- disse un uomo alternando lo sguardo tra Nayeon e Jeongyeon.

-D'accordo. La prendiamo.- disse Nayeon dando all'uomo i soldi.

-Buona permanenza.

-Buona giornata.- gli disse Jeongyeon. Le ragazze entrarono nella casa, la quale era piena di polvere. Nayeon cominciò a tossire. -Amore, sedetevi, ci penso io.

Nayeon sorrise. -Come mi avete chiamata?

Jeongyeon arrossì. -A... Amore.

Nayeon prese le guance di Jeongyeon e le loro labbra si incontrarono. La più grande stava piangendo per l'emozione e Jeongyeon la teneva stretta a sé.

-Voglio pulire con voi. Voglio fare tutto con voi!

-Ma siete incinta.

-Non importa, amore.- Nayeon avrebbe potuto ripetere quel nome per tutta la sua vita. Le piaceva. Lei era l'amore di Jeongyeon e Jeongyeon il suo. -Vado nella nostra camera da letto. Stasera dobbiamo inaugu... Non possiamo.- La sua emozione svanì nel nulla.

Jeongyeon le prese le spalle. -Non importa. Lo faremo quando il bambino sarà nato.

-Sicura? Ed ora che diventerò grassa... Non troverete un'altra?

Jeongyeon ridacchiò. -Come se potessi davvero trovare una donna.

-Quindi ne trovereste un'altra se potessi?

-Ci sono milioni di donne, eppure siete l'unica che sceglierei.

-Perché sono l'unica anormale?

-Perché siete l'unica che amo.

Nayeon sorrise e si voltò. -Vado a pulire la camera da letto.

-Io vado in cucina.

🖤

-Signor Joseph, chi erano quelle donne?- domandò una signora del paese.

-Due londinesi.

-E che ci fanno qui?

-Non ne ho idea.

-Doveva chiedere! Misericordia... Perché vivono insieme?

-Questo è parso strano anche a me.

La signora fece un segno della croce. -Signore, aiutaci tu.

🖤

-Ora questo posto sembra meno il covo di un ragno e più una camera.- disse Nayeon soddisfatta. -Jeongyeon! Ho fatto! Voi?

Andò in cucina e vide ancora l'altra ragazza fare del suo meglio per togliere una macchia sul tavolo. -Non sforzatevi troppo. Non l'avete mai fatto.

-Non importa. Non mi piace questo ambiente sporco.

-Avete ragione.

Nayeon prese una sedia e si sedette.

-Che fate?

-Vi osservo.

-Non fatelo.

-Perché?

-Perché poi non riesco a concentrarmi sul mio lavoro.

-Come volete. Allora vi aspetto in camera. Sapete... Per inaugurare la casa.

-Non possiamo!- le urlò Jeongyeon quando ormai la ragazza se n'era andata.

🖤

-Ora anche Minhyuk è scomparso!?- urlò furioso Tzuyu. -Cos'hanno questi ragazzi? Eppure abbiamo dato loro tutto.

Sana mise una mano sulla spalla del marito. -Non con tutti succede quello che è successo a noi.

Tzuyu si voltò verso di lei. -E ciò dà loro il diritto di andarsene? Vi hanno abbandonata, cara.

Sana sospirò. -Cercate di comprendere... Avete punito Minhyuk facendogli sposare quella donna che non ama.

-A lui piacciono solo le poco di buono.

-E Nayeon ha sposato Edward ma vi ha detto di amare un altro. Stessa cosa Jeongyeon.

-Potevano rifiutare prima.

-E deludervi? Sapete bene che Nayeon non vorrebbe mai deludervi e Jeongyeon vi è così grata che non avrebbe mai rifiutato.

-Se è così grata, perché è scappata allora!?

-Essere grati non vuol dire essere felici. E loro non lo erano.

Tzuyu sospirò. -Cosa devo fare? Le mie figlie ci hanno abbandonate e chissà dove si è andato a cacciare Minhyuk. Forse è andato a cercarle... Forse è andato a trovare nuova moglie.

-Io credo in mio figlio. Non è completamente un cattivo ragazzo.

-Al contrario di Momo.

-E Jihyo.- Sana sospirò. -C'è un motivo se l'unica buona è Nayeon. I suoi sono geni diversi.

-Sana, non iniziate.

-Come posso? Ogni volta che la vedo... Rivedo lei.

-Eravamo giovani. Ci eravamo sposati da poco e...

-Non importa, Tzuyu. Ti ho già perdonato per i tuoi errori passati. Ciò che odio è che quella persona adorabile non è mia figlia. E ciò che odio ancora di più è che l'unica che non è mia figlia vuole bene a Jeongyeon, mentre le mie figlie biologiche hanno trattato male per anni la figlia di mia sorella, loro cugina.

-Lo capisco. E andranno punite per questo. In particolare Momo. Lei merita una punizione esemplare.

-Non fatele del male.

-Non lo farei mai. Sto ancora pensando a cosa fare. E Jihyo... Da quando se ne sono andate non parla più tanto. Voi dite che si è pentita?

-Devo assolutamente parlare con Jihyo.

🖤

Giacevano nel letto una accanto all'altra. Jeongyeon era rimasta fino a tardi a pulire la cucina e il bagno e quando si mise a letto Nayeon ormai dormiva.

La più piccola accarezzò il ventre dell'altra. -Odio che non siate mio figlio ma sicuramente non potreste essere sia mio figlio che quello di Nayeon. Vi prometto che vi amerò con tutta me stessa, così come amo vostra madre.

-È anche vostro figlio.- le disse Nayeon mettendo la sua mano su quella di Jeongyeon sul suo ventre.

Jeongyeon le sorrise. -Lo è.

-Cosa avete fatto finora?

-Ho pulito. Mi dispiace di avervi svegliata.

-Non preoccupatevi. È stato un dolce risveglio.

-Ora tornate a dormire. Dovete prendervi cura di voi stessa, specialmente ora che siete incinta. Non dovete curare solo voi stessa ma anche un'altra vita che sta crescendo dentro di voi.

-Lo so e prometto che mi prenderò cura di entrambe.

-Anch'io lo farò, Nayeon. Ora dormite davvero.

-D'accordo. Buonanotte.

-Buonanotte.

Si scambiarono un ultimo bacio e chiusero gli occhi, lontane da sguardi indiscreti e persone di troppe. Almeno per un po'.

Scandal|2YEON|ITDove le storie prendono vita. Scoprilo ora